La vera emergenza in Italia è la scuola, non i migranti”


Nel 1976 il linguista e accademico italiano Tullio De Mauro, ministro Miur 2000/2001, aveva fatto una ricerca per vedere quante parole conosceva un ginnasiale: il risultato fu circa 1600.
Ripetuto il sondaggio venti anni dopo, il risultato fu che i ginnasiali del 1996 conoscevano dalle 600 alle 700 parole.
Oggi si pensa che se la cavino con 300 parole, se non di meno. Inoltre Tullio De Mauro ci diceva, nel 2008, che l’80% degli adulti in età lavorativa non era dotato di effettive capacità di lettura, comprensione di un testo e calcolo
È un problema?
Si, è un grosso problema, perché, come ha evidenziato Martin Heidegger (filosofo tedesco esponente dell’esistenzialismo, la corrente di pensiero che mette in risalto il valore dell’esistenza e ritiene che l’individuo sia l’unico responsabile delle proprie scelte), riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché non riusciamo ad avere pensieri a cui non corrisponde una parola.
Le parole non sono strumento per esprimere il pensiero, al contrario sono condizioni per poter pensare.
La scuola è un’emergenza sociale che stiamo nascondendo sotto al tappeto, anno dopo anno.
Se la scuola non funziona amplia le disuguaglianze anziché ridurle, penalizzando i territori meno sviluppati, è un problema gigantesco per l’Italia.
 L’Italia investe solo 8% della spesa pubblica nell’istruzione. Peggio solo la Grecia…
Gli italiani credono agli slogan e non si documentano
Il guaio più grosso è che gli italiani non si documentano, il 47% sa leggere e scrivere, ma non comprende quello che legge, lo rivela il PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), un Programma ideato dall'OCSE, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Sono superficiali.
A loro bastano i proclami, non vanno poi a verificare se chi ha lanciato l’urlo abbia dato seguito con i fatti. “In Italia non entrerà più nessuno! Manderò via 600 mila migranti!”. E tutte le pecore a dargli il consenso. In quanti si sono poi documentati sul buon esito di queste sparate?



Giocondo Talamonti
Presidente dell’Associazione Politico Culturale “Enrico Berlinguer”