Nonostante
la percezione sia quella di un popolo che ha raschiato il fondo e ha ormai
stretto tutti i buchi della cintura, le statistiche dicono che gli italiani
sono i più ricchi d’Europa. Lo rivela la nuova pubblicazione congiunta Banca
d’Italia-Istat. Di fatto la nostra economia è tra le peggiori d’Europa, e il
nostro Stato ha così tanti debiti da non poter pagare gli interessi. Gli
stipendi sono fermi dalla fine degli anni ’90 e le pensioni hanno visto
ridimensionata l’indicizzazione per finanziare i provvedimenti governativi. Il
Pil lotta costantemente contro la recessione, pur tuttavia la ricchezza delle
famiglie italiane supera quella delle famiglie tedesche, francesi e inglesi. A
ben vedere il vero problema della nostra economia è la mancata crescita delle
imprese e la ricchezza delle famiglie è calcolata sulla diffusa abitudine degli
italiani di assicurarsi gli alloggi di proprietà. Si pensi, però, che, secondo
l’Istat, oltre l’80% degli italiani
vive in una casa che solo in prospettiva sarà loro perché, in effetti, la
proprietà è della banca che ha rilasciato il mutuo, pronta ad acquisirla nel
caso che non si è più in grado di far fronte alle rate. Una ricchezza apparente a cui si aggiunge nel
nostro Paese, il dilagare dell’evasione fiscale che sottrae risorse ingenti
agli investimenti produttivi nazionali peraltro accompagnata da fiumi di denaro
accumulati in Paesi esteri. L’evasione nel nostro Paese è dilagante, è alta e
come tale va combattuta. I mezzi tecnologici ci sono sia per scovare l’evasione
sia per scoprire chi porta la ricchezza all’estero. Basta poco, se c’è la
volontà…
Giocondo Talamonti
Presidente dell’Associazione Politico Culturale “Enrico Berlinguer”