Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio



Premesso che nell’attuale drammatico momento storico, in cui la tenuta delle istituzioni democratiche รจ minacciata da crisi di natura economica, politica, sociale e morale, per le quali รจ utile oggi riscoprire il valore dell’onestร , dell’umiltร , della modestia e della passione politica;

considerato che l’Italia puรฒ vantare sulla figura di un grande leader politico che si รจ  speso in tale opera, quale รจ stato Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 fino alla prematura morte, avvenuta nel giugno 1984;

tenuto conto  che nella ricorrenza del 90° anniversario della nascita di E. Berlinguer, si ritiene opportuno che anche  nella nostra cittร  si dia un segnale significativo del modello di guida da lui indicato, perchรฉ tutti i giovani si battano per una societร  diversa, piรน giusta, moralmente incorrotta e per la risoluzione della Questione Morale, di cui Egli fu il massimo interprete; 

tenuto conto che Enrico Berlinguer รจ il simbolo di quell’Italia onesta, lavoratrice, democratica, progressista, perbene, che si oppone a quell’Italia dell’arroganza, della corruzione, della prepotenza, della P2, della Mafia e delle stragi;

vista la proposta effettuata da molti giovani nati dopo il crollo del Muro di Berlino, tramite il sito “enricoberlinguer.it”, ai sindaci di Torino, Genova, Roma, Napoli, Bari e Palermo, circa l’intitolazione di Via/Piazza/Parco e/o Bene alla Memoria di Enrico Berlinguer ;

preso atto che l’Associazione Politico-culturale “E. Berlinguer” dell’Umbria ha fatto propria l’iniziativa di quei giovani e che intende sostenerla attraverso una  eventuale petizione popolare; 

si chiede al Sindaco e alla Giunta di esprimersi su:
la presente proposta di intestazione di una via/piazza/parco/bene ad Enrico Berlinguer in una zona centrale della nostra cittร , per ricordare che si puรฒ fare una politica onesta cosรฌ come la fece lui. 



Terni, 29 ottobre 2012
Ing. Giocondo Talamonti
(Associazione Politico-culturale “E. Berlinguer”)
Nannini Mauro FdS-RC
Piccinini Sandro PD
Campili Claudio IDV





Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio



Premesso che il numero di cittadini รจ sostanzialmente lo stesso del 1964, ma la struttura รจ diversa. Oggi, rispetto al passato si registra un generalizzato invecchiamento della popolazione. La fascia 0-14 anni che fino al 1971 era del 20 per cento dei residenti, oggi si รจ dimezzata raggiungendo l’11 percento, con un decremento di 8mila bambini. E la fascia over 65 si รจ attestata sul 25percento del totale;


preso atto che la natalitร  si รจ fortemente ridotta, che il numero medio di figli per donna รจ pari a uno, che l'etร  del primo figlio si รจ alzata notevolmente dal 2005, che le donne partoriscono attualmente in un’etร  compresa fra i 30 e i 39 anni;

visto che fra i dati piรน interessanti, si evidenzia quello relativo ai residenti stranieri, che dal 1995 a oggi sono passati da 900 a 12mila, fra i quali le tre comunitร  piรน numerose sono rappresentate da Romania (oltre 4mila), Albania (oltre 2mila) e Ucraina (attorno ai mille);

considerato che il reddito medio annuo pro-capite a Terni, secondo i dati del 2010, raggiunge la cifra di 23.125 euro, che le imprese sarebbero cresciute in numero e che i settori che danno piรน occupazione sarebbero i servizi e l'industria;

atteso che l'obiettivo della ricerca รจ quello di servirsi della statistica per farla diventare fonte di informazione e di arricchimento per i cittadini e base per utilizzarla nelle scelte politiche da intraprendere per il territorio e per il bene della comunitร  amministrata;


si impegna il Sindaco a:

adeguare i servizi in base all’utenza che cambia e ai disagi individuati;

strutturare il bilancio in base alle esigenze emergenti;

venire incontro al fenomeno della popolazione che invecchia e al cambiamento dei settori produttivi che rendono quanto mai attuale la formazione e l’educazione permanente degli adulti;

dar seguito alle indicazioni che scaturiranno dalla conferenza cittadina degli immigrati, alla realizzazione della “casa dell’Amicizia”, a corsi di lingua italiana per stranieri e a predisporre gli strumenti per l’attivazione della Consulta;

investire in quelle attivitร  culturali che si raccordino con le caratteristiche di recepimento della popolazione residente onde avere una effettiva ricaduta su chi ne usufruisce;

tener conto, nel progetto di cittร , di una politica economica che vede in aumento le piccole e medie imprese del settore industriale e dei servizi.


Terni, 29 ottobre 2012

Ing. Giocondo Talamonti
(Associazione Politico-culturale “E. Berlinguer”)
Nannini Mauro FdS-RC
Campili Claudio IDV




Non c’รจ niente di piรน deprimente che una lotta tra poveri. I tagli illogici, spietati e crudeli, operati sulla scuola dal passato governo di centrodestra, non si sono limitati a falciare quasi centomila dipendenti (docenti e Ata), ma in un delirio distruttivo si sono rivolti ad “accorpare” scuole e istituti fra loro nella pia illusione di risparmiare chissร  quanti soldi. Sottrarre un preside o un dirigente amministrativo, pagati –sia chiaro- con criteri diversi e restrittivi rispetti ai pari grado ministeriali รจ poca cosa. Non contenti del numero dei contendenti e delle vittime, s’รจ pensato bene di coinvolgere nei tagli anche i Comuni, allargando a dismisura il campo di battaglia. Comuni che ciรฒ nonostante responsabilmente cercano perรฒ di progettare il futuro delle comunitร  che rappresentano.
Il Comune di Terni ha approvato un atto di indirizzo all’unanimitร  ove ha indicato criteri per la scuola dell’obbligo con il generalizzare l’istituzione per tutte le scuole materne, elementari e medie in  Istituti comprensivi  e per le Superiori una razionalizzazione che vede l’accorpamento eventuale di Istituti Tecnici con Istituti Tecnici e Istituti Professionali con Istituti Professionali o fra Istituti con una certa affinitร . Il tutto da farsi con gradualitร , ma anche con coraggio, indipendentemente da chi dirige quella o quell’altra scuola. Tutto ciรฒ per evitare, nel modo piรน assoluto, “ammucchiate”  di Istituti e scelte di indirizzi non legati allo sviluppo economico di un territorio.

Il Comune sa bene queste cose. Non รจ competente, รจ vero, per l’organizzazione scolastica superiore, ma, non dimentichiamolo, ha competenza assoluta nel dare ascolto alla voce dei cittadini che lamentano disagi e costi derivanti dagli accorpamenti. 
Spiace che quei docenti dell’Istituto per Geometri, che si sono espressi sul tema lasciando intendere chissร  quali oscuri interessi nel proporre il mantenimento dell’autonomia dell’Ipsia, non abbiano avuto modo di riflettere sul valore storico, tecnologico e sociale che l’istituto ha ereditato e pazientemente incrementato nel tempo, nรฉ sull’impegno di trasferire alle future generazioni di ternani il patrimonio  pazientemente accumulato. 
Se l’avessero fatto, avrebbero potuto sapere che  l’Ipsia ha il 40% di utenza straniera, che รจ sede del Centro Territoriale per l’educazione degli adulti, le cui attivitร  didattiche si estendono fino alle 22.00, che svolge corsi presso la Casa Circondariale, che per anni ne ha organizzati presso la struttura di recupero di Don Pierino Gelmini ad Amelia, che l’istituto di concerto con la Prefettura รจ sede d’esame per l’accertamento della conoscenza dell’italiano per stranieri, che la Toyota Italia ha eletto, fra 22 centri analoghi in Italia, questo istituto come base logistica per i progetti di meccanica avanzata, dotando i laboratori di know-how e apparecchiature moderne, che la Texa ha inteso privilegiare le competenze delle maestranze scolastiche con la scelta di istituirvi una sede operativa della meccatronica, (intento anche delle industrie del territorio, strategia che al minimo segnale di schiarita รจ in grado di assicurare ai diplomati una occupazione), che alla base di una credibilitร  faticosamente acquisita, fino a diventarne una fisionomia, c’รจ il peso storico di personaggi –come Virgilio Alterocca, suo fondatore- che hanno scommesso sulla professionalitร  e il sostegno alle imprese del territorio. C’รจ infine da considerare che le istituzioni Comune, Provincia e Regione, constatato che l’esperienza di accorpamento dei due istituti (ITIS ed IPSIA) ha prodotto solo problemi, per cui hanno ritenuto ridare l’autonomia ad entrambi. E’ perciรฒ giusto trovare forme di accompagnamento alla loro autonomia con un orientamento che tenga conto delle esigenze di formazione ed occupazione. 
Il Comune ha inteso dare il suo contributo alla conservazione delle qualitร  professionali e  tecnologiche degli istituti in questione. L’impegno a non disperderle, risponde prima che a logiche edonistiche, a principi di rispetto per gli interessi della comunitร , a difesa dei quali mi sento chiamato come educatore (il fatto di essere in pensione non ne cambia gli obiettivi) e amministratore della cosa pubblica.
Terni, 24 ottobre 2012

Ing.Giocondo Talamonti
(Il Consigliere comunale(Associazione politica culturale “E. Berlinguer”)



Mozione: Immigrazione

Sindaco del Comune di Terni
Presidente del Consiglio Comunale

Mozione: Immigrazione

Premesso che “l’integrazione” degli immigrati รจ una condizione essenziale per armonizzare bisogni, aspettative, diritti e doveri fra persone di differente cultura e creare i presupposti di pacifica convivenza nella diversitร ;

considerato che il problema dell’immigrazione va affrontato con serenitร , sensibilitร  e rispetto fra i componenti di una medesima comunitร , evitando tensioni sociali e mostrando comprensione per tutti quelli che guardano al recupero della propria dignitร , troppo spesso privati del diritto di aspirare a un futuro migliore;

preso atto che ogni processo di integrazione mira a creare le basi di una Civiltร  del Convivere, vale a dire una cultura comune sviluppata all’interno di uno stesso contesto sociale, dove al diritto di difesa dell’identitร  di chi accoglie si contrappone il rispetto per la dignitร  dell’ospite. Dove non esistono barriere divisorie tra identitร  e differenza, dove il faticoso cammino di coesione pacifica avviene attraverso il confronto e il dialogo;

visto che le risposte dell’assessore a due interrogazioni sull’argomento non hanno soddisfatto i proponenti;


si impegna il Sindaco e la Giunta a:

1. procedere speditamente all’elezione dei membri della Consulta, nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale e dei tempi previsti;

2. elaborare un “progetto per l’integrazione” con le Associazioni degli immigrati;

3. convocare una Conferenza cittadina sulla condizione degli immigrati e sullo stato dei rapporti con la comunitร  locale;

4. dare seguito agli impegni assunti in merito alla “Casa dell’Amicizia” (luogo di ritrovo di tutte le associazioni degli immigrati).


Terni, 22 ottobre 2012
Giocondo Talamonti
(Associazione Politico Culturale “E. Berlinguer”)
Mauro Nannini FdS-PRC



Al Sindaco del Comune di Terni

Ordine del giorno:  manifesti in ricordo della marcia su Roma

Premesso che la memoria deve essere sempre viva e che il ricordo di fatti storici รจ importante per costruire il futuro;

tenuto conto che la marcia su Roma รจ il simbolo della dittatura, la forzatura politica che permise la presa del potere da parte di Mussolini, l’inizio del regime fascista che portรฒ guerre, leggi razziali e miserie al Popolo Italiano.

Visto che per le strade di Perugia sono stati affissi dei manifesti che ricordano la marcia su Roma.

Preso atto che riproporla pubblicamente in modo enfatico, significa ricordare positivamente uno dei fatti piรน sciagurati della storia nazionale.


Si impegna il Sindaco a:

Far sentire la vicinanza e l’indignazione della cittร  di Terni all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) e all’ANPPIA;

non consentire l’affissione a Terni dei manifesti o iniziative in ricordo della marcia su Roma perchรฉ offendono la coscienza democratica.

condannare e isolare ogni manifestazione che commemori ed esalti la marcia su Roma, perchรฉ fu foriera di una catastrofe morale, culturale ed economica dalla quale gli Italiani si riscattarono con la Resistenza;

coinvolgere il mondo della scuola perchรฉ la storia del ‘900  sia affrontata dai nostri giovani studenti nei programmi scolastici e non solo per risvegliare la sensibilitร  democratica ed educare alla pace.


Giocondo Talamonti
(Associazione Politico Culturale “E. Berlinguer”)
Mauro Nannini FdS-PRC
Giuseppe Boccolini PSI
Sandro Piccinin Pd




La  storia del polo siderurgico ternano e la qualitร  della produzione ternana di acciaio inossidabile meriterebbero maggior rispetto. La TK-AST ha mostrato disinteresse per il sito integrato di Terni, perchรฉ?
La Outokumpu dimostra disinteresse per il sito, dopo la lotta dei lavoratori, dei sindacati, delle istituzioni locali, regionali e del governo nazionale  e si dichiara disponibile a vendere il sito senza spacchettamenti.
E’ bene dire che la disponibilitร  non significa vendita certa, ma significa anche opportunitร  per prendere tempo.
Se l’Outokumpu vende, dopo aver acquistato, ( cosa che ancora non ha fatto) deve essere chiara la posizione di chi subentra: cordata italiana, multinazionale o mista? Si auspica che il nuovo proprietario sia un colosso della siderurgia internazionale con capacitร  industriale.
Un interrogativo spontaneo: a quali condizioni subentra il nuovo ipotetico acquirente? E un altro: l’organico, la continuitร  produttiva e gli investimenti tecnologici saranno garantiti?
La realtร  presenta un quadro irto di difficoltร ; รจ iniziato un percorso verso un futuro incerto, e per questo motivo tutti i soggetti interessati (Governo nazionale, istituzioni regionali, provinciali, comunali,  sindacati, associazioni datoriali, parlamentari, comunitร  territoriale etc.) devono operare in sinergia, con fiducia, sapendo che l’intera cittร  รจ con la sua fabbrica, cosรฌ come l’intera Umbria.
Il contesto in cui si dovrร  confrontare il problema รจ anche complicato dalla crisi della siderurgia mondiale e dall’ormai agguerrita concorrenza di tanti altri siti sparsi per il mondo.
Per non cadere nelle trappole che il futuro ci riserva รจ importante essere vigili, pressanti ed uniti come ha dimostrato la strategia messa in atto nella presente circostanza (convocazione degli stati generali, consiglio comunale aperto, dimostrazione attraverso il corteo dalla fabbrica alla Prefettura, presenza degli operai, dei sindacati e delle istituzioni a Roma durante l’incontro fra Governo e proprietร  della fabbrica, scioperi articolati degli operai, volantinaggi etc.).
La consapevolezza della situazione deve essere presente in ogni individuo, sia esso appartenente al territorio urbano, sia a quello regionale e nazionale in considerazione della strategicitร  del sito siderurgico integrato della cittร  di Terni, gioiello della siderurgia europea.
Qualsiasi modifica della fabbrica non dovrร  mai contemplare lo spacchettamento o la perdita della capacitร  produttiva, ma per il successo economico occorre investire e stare al passo con i piรน moderni processi tecnologici.
Il sito di Terni, in fase di nuova organizzazione, se in  passato poteva contare sugli ammortizzatori sociali da applicare sulla forza lavoro giunta  quasi al termine della vita lavorativa, attualmente tale piano non potrร  piรน essere utilizzato essendovi impiegati quasi tutti giovani.
Pertanto, ogni ridimensionamento produrrebbe pesanti ripercussioni sui gruppi famigliari e sulla vita sociale della cittร .
Resta inteso che una volta usciti da tale esperienza, che speriamo essere positiva per il territorio e per l’Italia, occorrerร  ripensare al futuro della nostra comunitร .
Bisogna che tutti facciano squadra per la difesa del sito di Terni, sapendo che la partita deve essere giocata sul tavolo europeo con il coinvolgimento di Germania e Finlandia; un tavolo strategico per la siderurgia, che veda impegnato in prima persona il Presidente del Consiglio  Mario Monti, forte di un appeal in Europa. La situazione della vicenda Terni รจ totalmente diversa dalle vertenze aperte di Taranto e Piombino.
Per il sito integrato di Terni si tratta di un passaggio di proprietร  da un’azienda sana, competitiva e di eccellenza a un acquirente internazionale con capacitร  industriale e con un piano strategico fatto di ricerca, innovazione ed investimenti. La soluzione del problema Terni non puรฒ essere ricercata in una manovra finanziaria che allungherebbe solo l’agonia economica del territorio. Al contrario, quella di Piombino e Taranto  deve confrontarsi con una crisi industriale e con vertenze di natura ambientale.
La salvaguardia del sito integrato di Terni, il tema sociale ed economico dell’occupazione, cosรฌ come le garanzie che il futuro acquirente sarร  in grado di offrire, in riferimento alle quote di mercato e al peso della sua presenza in campo internazionale, รจ essenziale per Terni, per l’Umbria e per l’intera Nazione. La politica industriale italiana non puรฒ permettersi di dipendere da altre realtร  estere, seppure comunitarie. Il patrimonio tecnologico acquisito dal sito di Terni in 130 anni di attivitร  garantisce una base essenziale, suscettibile di miglioramento, di infrastrutture, ricerca, energia.
A fianco di quanto sopra, si dovrร  contare sull’apporto formativo delle maestranze da parte dell’Universitร  e dell’istruzione.
L’eventuale acquirente dovrร  assumersi l’impegno sostanziale di mantenere l’integrazione dei processi, l’occupazione e presentare  un piano industriale credibile con rispetto al futuro e non lanciare annunci allarmanti sul proprio sito, minaccianti lo spacchettamento dell’azienda.
Preoccupa l’atteggiamento strano assunto dalla Outokumpu, non ancora proprietaria, che pensa a vendere il sito ternano, e che a distanza di qualche mese cambia completamente il piano industriale improntato sull’incremento delle attuali produzioni. Se non c’รจ chiarezza per l’Outokumpu, ce ne รจ per Terni, unita e temprata dalle vicende della sua storia, pronta a sostenere lotte antiche e moderne sotto lo slogan “Non si tocca un bullone”, cosciente che “chi lotta puรฒ perdere, ma chi  non lotta ha giร  perso”.

Terni, 20 ottobre 2012

Ing. Giocondo Talamonti
(Consigliere Comunale- Associazione Berlinguer)


La Terni non si tocca…

E’ giunto il momento, alla luce degli ultimi sviluppi, che la cittร  intera prenda coscienza del pericolo occupazionale e faccia sentire con determinazione la propria indignazione per l'atteggiamento del management finlandese di Outokumpu.
In questo momento occorre sviluppare un'iniziativa coordinata con le Istituzioni locali e Sindacati per la difesa e il consolidamento delle prospettive di sviluppo del polo siderurgico ternano, strategico per il futuro del territorio e del profilo industriale dell'intero Paese.
Pensare a “spacchettare” l’Azienda equivale a un importante e negativo arretramento rispetto agli impegni assunti dall'azienda con le organizzazioni sindacali e le Istituzioni appena pochi mesi fa. Occorre ampia e solida unitร  delle istituzioni e delle forze politiche e sociali di Terni, dell'Umbria e del Paese per un’ azione incisiva, richiamando il Governo Nazionale a far sentire la propria voce in Europa per difendere la centralitร  strategica del polo industriale italiano che ha investito su innovazione e modernizzazione impiantistica.

C’รจ bisogno di un impegno eccezionale del sistema istituzionale che in modo intenso dovrร  seguirne gli sviluppi.

Terni, 9 ottobre 2012

Il Consigliere comunale
Giocondo Talamonti


Un ritorno al passato con splendide immagini #3



Un’emozione per chi le ricorda.
Una scoperta per chi non le ha mai viste.

Il gruppo nasce nel 1976, la prima parte della sua storia รจ qui; la seconda parte qui.


Giocondo Talamonti











































































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