La Terni non si tocca…

E’ giunto il momento, alla luce degli ultimi sviluppi, che la città intera prenda coscienza del pericolo occupazionale e faccia sentire con determinazione la propria indignazione per l'atteggiamento del management finlandese di Outokumpu.
In questo momento occorre sviluppare un'iniziativa coordinata con le Istituzioni locali e Sindacati per la difesa e il consolidamento delle prospettive di sviluppo del polo siderurgico ternano, strategico per il futuro del territorio e del profilo industriale dell'intero Paese.
Pensare a “spacchettare” l’Azienda equivale a un importante e negativo arretramento rispetto agli impegni assunti dall'azienda con le organizzazioni sindacali e le Istituzioni appena pochi mesi fa. Occorre ampia e solida unità delle istituzioni e delle forze politiche e sociali di Terni, dell'Umbria e del Paese per un’ azione incisiva, richiamando il Governo Nazionale a far sentire la propria voce in Europa per difendere la centralità strategica del polo industriale italiano che ha investito su innovazione e modernizzazione impiantistica.

C’è bisogno di un impegno eccezionale del sistema istituzionale che in modo intenso dovrà seguirne gli sviluppi.

Terni, 9 ottobre 2012

Il Consigliere comunale
Giocondo Talamonti