Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio
Premesso che il numero di cittadini è sostanzialmente lo stesso del 1964, ma la struttura è diversa. Oggi, rispetto al passato si registra un generalizzato invecchiamento della popolazione. La fascia 0-14 anni che fino al 1971 era del 20 per cento dei residenti, oggi si è dimezzata raggiungendo l’11 percento, con un decremento di 8mila bambini. E la fascia over 65 si è attestata sul 25percento del totale;
preso atto che la natalità si è fortemente ridotta, che il numero medio di figli per donna è pari a uno, che l'età del primo figlio si è alzata notevolmente dal 2005, che le donne partoriscono attualmente in un’età compresa fra i 30 e i 39 anni;
visto che fra i dati più interessanti, si evidenzia quello relativo ai residenti stranieri, che dal 1995 a oggi sono passati da 900 a 12mila, fra i quali le tre comunità più numerose sono rappresentate da Romania (oltre 4mila), Albania (oltre 2mila) e Ucraina (attorno ai mille);
considerato che il reddito medio annuo pro-capite a Terni, secondo i dati del 2010, raggiunge la cifra di 23.125 euro, che le imprese sarebbero cresciute in numero e che i settori che danno più occupazione sarebbero i servizi e l'industria;
atteso che l'obiettivo della ricerca è quello di servirsi della statistica per farla diventare fonte di informazione e di arricchimento per i cittadini e base per utilizzarla nelle scelte politiche da intraprendere per il territorio e per il bene della comunità amministrata;
si impegna il Sindaco a:
• adeguare i servizi in base all’utenza che cambia e ai disagi individuati;
• strutturare il bilancio in base alle esigenze emergenti;
• venire incontro al fenomeno della popolazione che invecchia e al cambiamento dei settori produttivi che rendono quanto mai attuale la formazione e l’educazione permanente degli adulti;
• dar seguito alle indicazioni che scaturiranno dalla conferenza cittadina degli immigrati, alla realizzazione della “casa dell’Amicizia”, a corsi di lingua italiana per stranieri e a predisporre gli strumenti per l’attivazione della Consulta;
• investire in quelle attività culturali che si raccordino con le caratteristiche di recepimento della popolazione residente onde avere una effettiva ricaduta su chi ne usufruisce;
• tener conto, nel progetto di città, di una politica economica che vede in aumento le piccole e medie imprese del settore industriale e dei servizi.
Terni, 29 ottobre 2012
Ing. Giocondo Talamonti
(Associazione Politico-culturale “E. Berlinguer”)
Nannini Mauro FdS-RC
Campili Claudio IDV