Buone Feste...



In occasione del Natale, auguro a tutti gli amici di rete i più sinceri sentimenti di serenità per le prossime feste, perché possano trascorrerle nell’intimità degli affetti famigliari.


Terni, 24 dicembre 2010-12-24

Giocondo Talamonti




Il 14 dicembre presso la sala consiliare del Comune di Terni è stato sottoscritto tra L’Istituto Istruzione Superiore Tecnico-Professionale “Allievi-Pertini”, rappresentato dal Dirigente Giocondo Talamonti, e la TiFast-European Titanium Company- S.R.L., rappresentata dall’Amministratore delegato Dott. Marco Stoppoloni, un piano congiunto di collaborazione tecnico professionale per conferire sistematicità alle azioni di tirocinio aziendale, stage e progettazione di soluzioni applicative e di sistema in cui coinvolgere gli studenti con modalità innovative di alternanza scuola-lavoro.


Nell’occasione saranno concordate iniziative tendenti a collegare percorsi formativi e pratiche operative al fine di garantire l’accrescimento delle competenze degli studenti, e contribuire, così, ad assicurare loro una solida preparazione culturale e tecnica.


Tali attività si esplicheranno attraverso la promozione di azioni di integrazione Scuola–Lavoro, prevedono periodi di affiancamento con personale di Tifast S.r.l. e, nello stesso tempo, promuovono e supportano progetti comuni su tematiche inerenti il mondo del lavoro, l’ambiente e la sicurezza.


Ha partecipato all’incontro l’Assessore Comunale Bartolini Renato e il consigliere comunale Nannini Mauro.

Progetto Scuola senza droga





L’Associazione Narconon Sud Europa, tramite i referenti per l’Umbria, Antonella Campili e Sandro Matini, è intervenuta l’11 dicembre presso l’Ipsia S. Pertini di Terni per sensibilizzare, nell’ambito del progetto “Scuola Senza Droga”, gli studenti sul problema delle devianze giovanili. Circa 120 i ragazzi coinvolti, individuati tra i frequentanti le classi del biennio e i destinatari del progetto MIAO. L’obiettivo centrale è stato quello di educare ed informare sui danni prodotti dagli stupefacenti.


L’attenzione è stata catturata dagli esempi concreti che sono stati presentati e documentati, con crudo realismo, sugli effetti prodotti dall’uso della droga, dell’alcol e dagli abusi di tali sostanze.


Gli argomenti discussi e analizzati con la partecipazione attiva dei ragazzi si sono incentrati su: “che cosa è la droga”; “perché ci si droga”.
L’iniziativa ha ricevuto non solo il plauso degli studenti, ma anche da parte dei docenti.


Il Prof. Laurenti, referente per il progetto MIAO, ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa e per gli approfondimenti che derivano da simili incontri, ritenendoli fondamentali per l’inserimento e l’integrazione degli studenti extracomunitari.


In tale contesto, il giorno prima, venerdì 10 dicembre, gli studenti con i propri genitori, compresi i ragazzi del progetto MIAO, si sono incontrati con il Comandante provinciale dei Carabinieri di Terni e discusso su tematiche relative all’ “educazione alla legalità”.

Giocondo Talamonti


Lunedì 13 dicembre, alle ore 12, presso l’IIS Tecnico Professionale “Allievi Pertini” (sede ITIS Via Cesare Battisti n.131),


• la Garofoli Spa (Dott.Garofoli Paolo);

• il Polo Universitario Ternano (Pro-Rettore Prof. Pietro Burrascano ed il Preside della Facoltà d’Ingegneria, Prof. Gianni Bidini);

• l’IIS “Allievi-Pertini” (Dirigente Scolastico, Ing.Giocondo Talamonti e i suoi collaboratori l’Ing. Santini Carla e i Proff. Gigli Mario e Maurilio Cresta),


nel contesto della convenzione, firmata il 18 maggio 2010 e tesa a promuovere interessi e motivazioni in ordine alla conoscenza e allo sviluppo delle nuove tecnologie, verificheranno l’avanzamento del Progetto “Competizione e tecnologia” che si pone l’obiettivo di realizzare un robot industriale. La Scuola supportata dall’Università e dall’Impresa sarà impegnata, per un triennio, su un “compito reale”, i cui disegni, il nome ed il logo dell’iniziativa, verranno presentati in tale occasione. Il Progetto, che s’inserisce nelle attività di diffusione della cultura scientifica, prevede, nel 1° anno, la costruzione del robot e la sua movimentazione; nel 2° anno l’implementazione della sensoristica per la valutazione dei rischi ; nel 3° anno l’aggiunta di un braccio mobile.


Il percorso didattico coinvolge gli studenti del corso di Meccanica, Elettronica, Informatica, giovani neodiplomati e laureandi. Nel mese di aprile 2011 due squadre, di studenti dell’Istituto tecnico, effettueranno, in memoria di Adriano Garofoli, una gara consistente nella ricerca di particolari algoritmi software per ottimizzare il tempo di movimentazione del robot.



Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che nulla si è fatto per risolvere il problema delle “liste di attesa”, tanto che a tutt’oggi, non risulta essere stati, almeno, impostati progetti per un sostanziale miglioramento della situazione.


Visto che la precedente interrogazione sull’analogo argomento non ha prodotto effetti nonostante costituisca una legittima preoccupazione della comunità ternana;


Tenuto conto che il problema dei tempi di attesa, pur per la sua intrinseca complessità, non è giustificato, né accettabile in una società che guarda al benessere e alla salute del cittadino.


Considerato che molti sono i ternani che per esigenze legate al proprio stato di salute e per la propria serenità personale e famigliare sono costretti a rivolgersi alle strutture private a pagamento,


si torna a chiedere al Sindaco>


se non ritenga utile e necessario intervenire perché la struttura pubblica competente si decida ad attivare quelle procedure di ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro, delle risorse umane e strumentali in grado di trovare finalmente soluzione al problema della “lista di attesa” .


Terni, 13 dicembre 2010

Federazione della Sinistra

Talamonti Giocondo; Luzzi Luzio; Nannini Mauro




Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che per impostare e realizzare a Terni un sistema efficace di integrazione degli immigrati occorrerebbe:


- coordinare fra loro tutte le associazioni che si sono autonomamente costituite per rispondere alle istanze interculturali e relazionali da accogliere e recepire in seno alla comunità locale


- ed, ancora , creare le condizioni per raccordare le associazioni in una rete che possa interagire con i servizi attivi nel territorio.


Tenuto conto che in città, punti riconosciuti di sicuro e possibile riferimento sono:


1)L’Associazione storica degli immigrati “Namastè”

2)L’Associazione “Anziani e Immigrati per l’integrazione” che, avvalendosi della “risorsa anziani”, sta svolgendo un’esperienza originale e innovativa molto seguita a livello nazionale e fortemente apprezzata dagli immigrati e dalle loro rappresentanze nazionali e locali.


3)La Consulta Comunale per l’integrazione, già operante in passato, che il Comune di Terni dovrebbe rivitalizzare come strumento di rappresentanza non solo degli immigrati ma anche degli altri soggetti che nella realtà di Terni si occupano del settore. La sua nuova articolazione dovrebbe far leva sul protagonismo degli immigrati e sulla base di contenuti sintetizzati in un “Progetto Comunale per l’integrazione” che andrebbe predisposto con la partecipazione e la condivisione degli interessati e non fatto cadere dall’alto.


Preso atto che le citate associazioni hanno presentate alle Istituzioni: Regione, Provincia e Comune di Terni richieste e proposte che si riassumono in :


- il riconoscimento ufficiale dell’Associazione “Anziani e Immigrati per l’integrazione”;


- l’istituzione di alcuni servizi a favore degli immigrati;


- l’istituzione della Consulta Comunale per l’integrazione;


- la convocazione di una Conferenza Comunale per l’integrazione;


- l’elaborazione di un “Progetto per l’integrazione”, riferito alla realtà ternana;


- l’organizzazione a Terni di un grande “Festival provinciale dell’Integrazione” .


Si impegnano il Sindaco e la Giunta a :


- far propria la proposta di rete;


- dar corso alle richieste dell’associazione degli immigrati espresse in premessa (consulta, Conferenza per l’integrazione, Festival provinciale dell’integrazione etc.).


Terni, 7 dicembre 2010

FdS Talamonti Giocondo; Nannini Mauro


Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che “Namaste” è l’Associazione storica degli immigrati che vivono e lavorano a Terni.


Considerato che l’Associazione “Namastè” deve risolvere alcuni problemi quali: il mantenimento della propria sede al Quartiere Italia, la sistemazione del suo Bilancio e dei suoi organi gestionali.


Visto che il giudice, a seguito di sfratto per morosità, avanzato dall’Ater, sembra abbia dato tempo, all’associazione, di trovare una soluzione entro il 10 dicembre p.v.


Tenuto conto del ruolo sociale svolto dall’Associazione “Namastè” che da oltre trenta anni svolge un ruolo insostituibile a difesa degli immigrati facenti parte della comunità cittadina.


Si interroga il Sindaco e la Giunta per conoscere se intende:


- intervenire per trovare soluzione al problema “Namastè” che compromette la prosecuzione dell’attività e il mantenimento della sede, magari coinvolgendo l’Ater a soprassedere al rilascio forzoso della stessa, mediante una rateizzazione del debito.


- trovare un forma di finanziamento che assicuri il mantenimento dell’impegno.


Terni, 6 dicembre 2010

FdS Talamonti Giocondo e Luzio Luzzi




Il 25 novembre, alle ore 11.00, sono stati inaugurati i laboratori scientifici della nuova sede della Facoltà di Medicina, in viale Trieste, realizzati grazie ai fondi della Fondazione Carit e all’impegno del Consorzio per il completamento del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.



“Una bella realtà che va sostenuta dalla città con il concorso di tutti perché concretizza i sogni di ricerca miranti ad accrescere sempre più le speranze di chi guarda ad essa per risolvere i problemi che affliggono la nostra esistenza . Diamoci dentro e troviamo le risorse per la sua gestione”.

Giocondo Talamonti






Il Ponte sulla Valnerina lungo la direttrice Civitavecchia - Orte - Terni – Rieti. è un’opera d’ingegneria, frutto di un paziente lavoro progettuale che ha richiesto, impegno e sacrifici per essere concretizzato.


Si tratta di un Ponte ad archi tubolari metallici con sviluppo di 301 m e luce massima di 165 m rappresentante l’arte e l’acutezza di professionisti dell’ingegno. Una costruzione , il Ponte, che si innesta sulla Valle del Nera e che richiama l’attenzione di tutti coloro che, per turismo, visitano la Cascata delle Marmore. Ebbene a tutti appare un’opera unica e degna di menzione che deve essere valorizzata anche dal nome che gli si dovrà apporre. Niente di meglio si ritiene essere che quello di Odone Belluzzi, un uomo che merita attenzione e riguardo. Usciamo dal provincialismo e valorizziamo sempre più chi ha dato alla società, segni indiscutibili di responsabilità e meritocrazia.


Odone Belluzzi (Bologna, 1º febbraio 1892 – Bologna, 24 agosto 1956), è un ingegnere italiano che ha portato contributi fondamentali allo sviluppo e all'insegnamento della scienza delle costruzioni nel XX secolo. Egli rappresenta una significativa dimostrazione di valori, sempre validi ma troppo spesso dimenticati, del tipo: sacrificio, impegno, meritocrazia,volontà, passione ecc. che ogni giovane dovrebbe seguire per realizzare il proprio progetto di vita. Gli insegnamenti che tutti i cittadini ne possono trarre fra cui:


• le difficoltà si superano con l’impegno;

• il ruolo della scuola per adulti;

• l’importanza della scuola serale ed Industriale;

• guida per i giovani architetti e Ingegneri.


Un grande ingegnere che, nonostante le enormi difficoltà ed ostacoli incontrate nella vita, ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissati ed ha prodotto un’opera fondamentale per la formazione di Ingegneri e Architetti.


SCHEDA DELLA VITA DI ODONE BELLUZZI


La madre rimasta prematuramente vedova, ha dovuto affrontare difficoltà economiche che hanno pesato sulla serenità dell'infanzia del piccolo. Tale stato di indigenza familiare costrinse Odone ad abbandonare precocemente la scuola per procurarsi un reddito da lavoro.
Intraprese così l'arduo itinerario dello studente-lavoratore, applicandosi al mestiere durante il giorno e dedicandosi, nelle ore notturne al proprio addestramento. In qualità di privatista, affronta e supera l'esame di maturità dell'Istituto Tecnico Industriale Aldini-Valeriani, ottenendone il diploma. La manifestazione della sua preparazione e risolutezza gli vale l'assunzione, da parte del medesimo istituto, nella posizione di insegnante di Fisica ed Elettrotecnica. Ma, nonostante gli obiettivi raggiunti, il traguardo culturale a cui aspira è il conseguimento di un titolo universitario. Con impegno e determinazione si laurea in Ingegneria.



Nel 1931 vince il concorso per la cattedra di Scienza delle Costruzioni alla Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri di Bologna, redige il trattato sistematico di "Scienza delle Costruzioni", testo basilare di riferimento per l'insegnamento della Scienza delle Costruzioni nelle facoltà di Architettura ed Ingegneria delle università italiane.



Auguri a Mario ed anche a Laura, doppiamente meritevole di rallegramenti e felicitazioni non solo per il gioioso compleanno di suo marito, giunto ad appena 15 lustri, ma per aver avuto la tenacia di sopportare la vita impegnata di Mario. Un uomo capace, generoso e, soprattutto attento ad affrontare i problemi sociali e politici della città, fedele ai grandi ideali di libertà e di giustizia che hanno animato sempre il suo comportamento, non disgiunti, però, dai temi più generali della pace e del lavoro.


Un abbraccio affettuosissimo e congratulazioni per i tanti risultati raggiunti, arricchiti dal sostegno e dalla solerzia di Laura che lo ha incoraggiato ed apprezzato con lo stesso entusiasmo dei loro primi anni di vita insieme.


Il mio più fervido augurio è che la tua presenza in famiglia e in politica duri ancora per un tempo lunghissimo, perché il patrimonio di esperienza e di umanità che hai maturato diventi sempre più il bagaglio ideologico e culturale dell’intera comunità ternana.


Terni, 5 dicembre 2010

Ing. Giocondo Talamonti


“Il fenomeno che non tende ad arrestarsi non si combatte con la repressione, ma con l’educazione…” con queste parole ha aperto il convegno su “No al Doping” l’assessore allo sport del Comune di Terni.


Il Prof. Massimo De Girolamo, Presidente della Commissione nazionale tutela salute e antidoping delle ACLI ha evidenziato che il doping non riguarda solo l’etica sportiva, ma essenzialmente ed in via prioritaria la salute pubblica, invitando i giovani a non fare uso di sostanze estranee compresi i farmaci che vanno utilizzati solo se uno non sta bene. Nella norma basta una corretta alimentazione e una qualsivoglia attività fisica.


Il progetto “No al doping” coinvolge 10 città italiane ed in particolare è rivolto ai giovani di 14 e 19 anni essendo un fenomeno preoccupante in crescita nello sport dilettantistico. L’obiettivo è di creare una coscienza che guarda allo sport praticato in forma sana senza scorciatoie e che abbia alla base onestà, legalità, rispetto delle regole, rispetto per se stessi e per gli altri.


Il convegno odierno è solo la prima parte del progetto, patrocinato dalla Regione, Provincia, Comune,Unla-Ucsa e promosso dal Ministero della salute e dall’Unione Sportiva ACLI, che prevede attività laboratoriali con la realizzazione di un’idea da esportare come modello a tutti i giovani in forma di un video in DVD, di un’intervista, di un disegno, di un messaggio sms etc.
Tali realizzazioni saranno messe a confronto e saranno premiate le più creativa in una cerimonia in programma a Roma il 15 gennaio 2011.


Su tale tema è previsto anche il Meeting nazionale che si terrà a Bologna il 9-11 giugno 2010, fra le rappresentative delle scuole coinvolte in cui verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Interessanti gli interventi di Maurizio Torchio della segreteria Regionale delle ACLI, del Prof. Mauro Esposito, coordinatore della Consulta Provinciale di Terni, del Prof. Nicolantonio D’Orazio, Direttore scientifico del Progetto e docente di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Chieti e del Dott. Maurizio Bechi dirigente della struttura per il disagio psichico in età giovanile dell’ASL4 di Terni che hanno sottolineato da diversi punti di vista l’importanza di guardare alla tutela della salute sempre ed in particolare di evitare l’uso di sostanze dopanti e dell’abuso dei farmaci nelle attività sportive. I lavori sono stati coordinati dal Dirigente Scolastico Ing. Giocondo Talamonti.

T.G.



Al Sindaco del Comune di Terni


Preso atto che per costringere i guidatori ad un corretto uso dell’automobile, si sta scegliendo come metodo educativo la repressione mediante installazioni di autovelox in più parti della città, in periferia e sulle strade provinciali;


tenuto conto che tale metodo, a lungo andare, si traduce in un rallentamento del flusso solo nell’immediatezza dei punti di installazione con la possibilità di aumentare gli incidenti anziché diminuirli;


considerato che si va ad applicare una rigida verifica di velocità, senza mai porsi il problema di un monitoraggio sui limiti di velocità risalenti agli anni ’50 quando le strade non erano asfaltate, le tecnologie utilizzate dagli automobili erano semplicemente meccaniche, la qualità delle gomme scadente e il grosso delle macchine circolanti poteva raggiungere appena gli 80/100 all’ora;


constatato che spesso, su brevi tratti, si pretende di adeguarsi a limiti di velocità massima che si alternano con una discontinuità difficile da rispettare: si passa da 50 a 60, poi di nuovo 50, ed ancora a 70 e poi 80 all’ora e cosi via.


visto che le entrate derivanti da queste infrazioni vengono, infine, messe in bilancio di previsione per la compensazione delle uscite, considerate quindi, come una risorsa economica da incentivare;


si chiede al Sindaco e alla Giunta se:


• l’installazione di autovelox risponde al criterio di sentirsi a posto con la coscienza oppure al modo più indicato per educare. Se così fosse non sarebbe meglio dotarsi di strumenti di verifica della velocità media rilevata su tratti di percorrenza più o meno brevi piuttosto che acquisire i valori della velocità istantanea che falsa l’andatura di chi guida ed il più delle volte colpisce il turista che non conosce l’esistenza dell’autovelox?


• non sia il caso di rivedere il piano in funzione di tutti i soggetti interessati e proporre modifiche alla segnaletica, ai cartelli, ma quello che più conta dare un segnale educativo e non punitivo come si cerca di fare.


• è prevista la taratura periodica degli autovelox;


• parte dei proventi dalle multe viene in parte rinvestito per la formazione dei giovani in materia di sicurezza stradale;


• è prevista una campagna che coinvolge tutti, in particolare i giovani in età scolare;


• si sta mettendo in piedi un’attività culturale per invitare all’uso dei mezzi pubblici, all’uso della bicicletta, agli spostamenti a piedi;


Terni 29 novembre 2010