Comune di Terni - Interrogazione : installazione autovelox




Al Sindaco del Comune di Terni


Preso atto che per costringere i guidatori ad un corretto uso dell’automobile, si sta scegliendo come metodo educativo la repressione mediante installazioni di autovelox in più parti della città, in periferia e sulle strade provinciali;


tenuto conto che tale metodo, a lungo andare, si traduce in un rallentamento del flusso solo nell’immediatezza dei punti di installazione con la possibilità di aumentare gli incidenti anziché diminuirli;


considerato che si va ad applicare una rigida verifica di velocità, senza mai porsi il problema di un monitoraggio sui limiti di velocità risalenti agli anni ’50 quando le strade non erano asfaltate, le tecnologie utilizzate dagli automobili erano semplicemente meccaniche, la qualità delle gomme scadente e il grosso delle macchine circolanti poteva raggiungere appena gli 80/100 all’ora;


constatato che spesso, su brevi tratti, si pretende di adeguarsi a limiti di velocità massima che si alternano con una discontinuità difficile da rispettare: si passa da 50 a 60, poi di nuovo 50, ed ancora a 70 e poi 80 all’ora e cosi via.


visto che le entrate derivanti da queste infrazioni vengono, infine, messe in bilancio di previsione per la compensazione delle uscite, considerate quindi, come una risorsa economica da incentivare;


si chiede al Sindaco e alla Giunta se:


• l’installazione di autovelox risponde al criterio di sentirsi a posto con la coscienza oppure al modo più indicato per educare. Se così fosse non sarebbe meglio dotarsi di strumenti di verifica della velocità media rilevata su tratti di percorrenza più o meno brevi piuttosto che acquisire i valori della velocità istantanea che falsa l’andatura di chi guida ed il più delle volte colpisce il turista che non conosce l’esistenza dell’autovelox?


• non sia il caso di rivedere il piano in funzione di tutti i soggetti interessati e proporre modifiche alla segnaletica, ai cartelli, ma quello che più conta dare un segnale educativo e non punitivo come si cerca di fare.


• è prevista la taratura periodica degli autovelox;


• parte dei proventi dalle multe viene in parte rinvestito per la formazione dei giovani in materia di sicurezza stradale;


• è prevista una campagna che coinvolge tutti, in particolare i giovani in età scolare;


• si sta mettendo in piedi un’attività culturale per invitare all’uso dei mezzi pubblici, all’uso della bicicletta, agli spostamenti a piedi;


Terni 29 novembre 2010