MOZIONE /INTERROGAZIONE: futuro dell'AST
Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio
Premesso che il progetto di cessione dell'AST da parte di Outokumpu non dovrà prescindere dalla capacità impiantistiche del sito e dalla conservazione dei livelli occupazionali, ritenendo prioritario e auspicabile un profilo industriale internazionale che garantisca la competitività del sito;
visto l’atto d’indirizzo n.237 del 18.10.2012 avente per oggetto la situazione AST/TK: analisi e prospettive;
ribadito che il futuro piano industriale del nuovo acquirente, indipendentemente dalla collocazione geografica della casa madre, dovrà essere improntato a mantenere l’alto livello qualitativo e i contenuti tecnologici maturati in oltre un secolo di dedizione della città di Terni al tema dell’acciaio ed i volumi produttivi rilanciando con forza e riorganizzando il sistema commerciale dell’azienda, attualmente carente e deficitario;
appurato che il sito degli Acciai Speciali di Terni, fondamentale e strategico per l'intero settore inox italiano, può consolidare i traguardi qualitativi solo nella prospettiva di essere ceduto nella sua integrità (compreso il Tubificio di Terni e la linea BA2);
ritenuto irrinunciabile un tavolo di confronto in sede Governativa con l'eventuale società acquirente, perché nella condivisione del nuovo piano industriale siano precisate e considerate imprescindibili risorse, modi e tempi, tali da assicurare al sito di svolgere il ruolo di quarto competitore europeo, come richiesto dalla Commissione Antitrust;
considerato che la soluzione del problema “Terni” non può essere ricercata in una soluzione diversa da una multinazionale siderurgica, escludendo i fondi finanziari che allungherebbero solo l’agonia economica dell’azienda;
accertato che per il successo economico della nostra fabbrica e della nostra città occorre che il nuovo acquirente investa e stia al passo con i più moderni processi tecnologici per rispondere alle richieste dei mercati;
Si chiede al Sindaco e alla Giunta se:
1) siano a conoscenza del Piano Industriale del futuro acquirente;
2) siano a conoscenza del numero delle proposte pervenute, di quelle ritenute idonee all'acquisto e se rispettino i seguenti requisiti:
• profilo internazionale, una capacità industriale riconosciuta, una struttura finanziaria e commerciale adeguata e che sia soprattutto capace di fornire una prospettiva certa , di lunga durata e di competitività nel difficile mercato mondiale dell’acciaio;
• integrità delle produzioni del sito (compreso il Tubificio e la linea BA2), capacità produttiva e occupazione;
3) lo stato dell'arte relativo alla cessione dell'AST preveda il mantenimento dei livelli occupazionali;
4) ritengano non procrastinabile un tavolo di confronto in sede governativa con Istituzioni, sindacati ed eventuale società acquirente onde evitare che:
• qualsiasi ipotesi di vendita non salvaguardi i livelli occupazionali;
• si verifichino pericolose operazioni speculative;
si impegna, inoltre, il Sindaco,la Giunta e il Presidente del Consiglio comunale a:
convocare un Consiglio comunale straordinario per verificare quanto deliberato dal Consiglio comunale nella seduta del 18.10.2012, prima della scadenza del 7 maggio.
Terni, 9 aprile 2013
Giuseppe Boccolini(PSI)
Giocondo Talamonti “E. Berlinguer")