Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio comunale
Facendo seguito all'incontro di una delegazione dei
lavoratori della Divisione Caring
Services (rappresentanti del Comitato Lavoratori Telecom Italia di Terni
Divisione Caring Services costituitosi il 5 aprile 2013) con i Presidenti dei
gruppi consiliari, in sede di conferenza del 9 aprile 2013;
considerato il momento particolare che attraversa il nostro territorio in tema di occupazione e di crisi delle aziende;
udita la posizione della delegazione che non si riconosce nell'accordo
sindacale sottoscritto il 27 marzo 2013;
preso atto delle motivazioni dell'accordo che prevedono la
chiusura dei presidi entro il 2014 di caring services di 47 città italiane, città
che alla data del presente accordo, abbiano un numero di dipendenti inferiori a
46;
considerato che il numero degli addetti al 187 di Terni è
pari a 40 unità e che le Province limitrofe di Rieti e Viterbo contano
rispettivamente 26 e 32 unità;
tenuto conto che l'accordo si è reso necessario per
razionalizzare le strutture operative riducendone la frammentazione tesa a colmare il gap presente nel rapporto
valore/costo delle attività in funzione della loro crescente
internazionalizzazione;
considerato che il Comitato dei lavoratori Telecom Italia di
Terni ritiene tale decisione assolutamente inefficace ai fini della riduzione
dei costi tanto più che per la sede di via Mentana è prevista l’operatività fino al 2022
(scadenza del contratto di affitto), essendo destinata ad ospitare il
servizio tecnico e la centrale che
garantisce il servizio a gran parte della città.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:
1) mettere in atto tutte le misure necessarie a scongiurare
la chiusura del presidio caring services di Terni (servizio 187) in
considerazione della qualità del servizio e dei costi sostenibili;
2) proporre la possibilità di un coordinamento
interprovinciale (accorpamento con altre sedi) tra Terni e Rieti o Terni e
Viterbo per rientrare nei parametri numerici previsti dall’accordo (nonostante
che l'accordo preveda che non sia
possibile avanzare eventuali richieste di trasferimento presso le sedi Caring
Services oggetto di chiusura);
3) coinvolgere tutte le restanti Istituzioni locali Provincia,
Regione e Parlamentari umbri per conservare, nel contesto della grave
situazione economica ed occupazionale della città, il sito di Terni, in quanto lo
scarto fra i 40 addetti di Terni e le 46 unità previste nella ristrutturazione
aziendale è ininfluente sotto il profilo della qualità del servizio e dei costi
sostenibili (visto che il sito di Terni rimarrebbe aperto fino al 2022);
4) richiedere la riapertura del confronto alle
organizzazioni sindacali e ai rappresentanti della Telecom, firmatari
dell'accordo, per cercare una soluzione al superamento del diniego relativo all’accorpamento
interprovinciale o ai trasferimenti.
Terni, 15 aprile 2013
Talamonti Giocondo
(G. M. Associazione Politico Culturale " E. Berlinguer")
Boccolini Giuseppe (PSI)
Tallarico David (Progetto Terni città aperta)
Nannini Mauro (FdS-RC)
Campili Claudio (IdV)
Venturi Leo (Terni Oltre)
Amici Giampiero(PD)
Maggiolini Paolo (Gruppo Misto)
Melasecche Enrico (UDC)
Cicioni Giovanni (Lista Baldassarre)