L'ottica negli appalti è l'interesse comune...


Un amministratore della cosa pubblica è tenuto a garantire un principio di equità fra i fornitori di servizi alla comunità che rappresenta, oltre al rispetto di criteri pubblicamente condivisi.  La destinazione di fondi provenienti dalle tasche dei cittadini non soggetta a regole rischia di essere esposta a favoritismi o prevaricazioni. La proposta avanzata dai consiglieri Talamonti-Boccolini di sottoporre a gara ogni prestazione esterna (riguardante tutti i settori dell'Amministrazione) che superi l’importo di 5.000 € va, per l’appunto, in questo senso e sorprende dover registrare da parte di Cooperative locali reazioni eccessive che lasciano spazio alle più varie interpretazioni. Quando si amministrano risorse pubbliche non ci devono essere sospetti di nessun genere e quello che deve prevalere è il bene comune e l'interesse generale, la trasparenza, l'etica e la moralità nella gestione (rispetto del contratto nazionale; regolarità amministrativa -DURC-. regole condivise, nessuna assegnazione di gara al massimo ribasso, par-condicio, continuità al progetto relativo alle persone svantaggiate e al loro inserimento lavorativo.)
La Giunta ha, poi, per quanto riguarda le Cooperative sociali di tipo B, il compito di equilibrare le scelte tenendo presenti le esigenze di categorie meno avvantaggiate, e assicurare loro continuità e massima occupazionalità.
Riesce, comunque, difficile comprendere quali siano le ragioni che, sulla scorta della recente “Regolamentazione degli Appalti”, così come proposta in sede consiliare, impediscano a una cooperativa partecipante di vincere una gara, o se per vincerla non debbano essere garantiti privilegi. Se poi qualcuno vuole utilizzare queste riflessioni in maniera strumentale o, peggio ancora, discriminatoria, allora significa che gli interessi materiali travalicano la decantata solidarietà e nascondono pelosi calcoli. 
Lo spirito che ha suggerito la proposta " gara per tutti gli appalti" è stato quello della trasparenza della macchina comunale, per il suo miglior funzionamento nell’ottica del comune interesse.


Talamonti Giocondo