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conferenza di presentazione dell’intesa Scuola TiFast - 14 dicembre 2010
Il 14 dicembre presso la sala consiliare del Comune di Terni è stato sottoscritto tra L’Istituto Istruzione Superiore Tecnico-Professionale “Allievi-Pertini”, rappresentato dal Dirigente Giocondo Talamonti, e la TiFast-European Titanium Company- S.R.L., rappresentata dall’Amministratore delegato Dott. Marco Stoppoloni, un piano congiunto di collaborazione tecnico professionale per conferire sistematicità alle azioni di tirocinio aziendale, stage e progettazione di soluzioni applicative e di sistema in cui coinvolgere gli studenti con modalità innovative di alternanza scuola-lavoro.
Nell’occasione saranno concordate iniziative tendenti a collegare percorsi formativi e pratiche operative al fine di garantire l’accrescimento delle competenze degli studenti, e contribuire, così, ad assicurare loro una solida preparazione culturale e tecnica.
Tali attività si esplicheranno attraverso la promozione di azioni di integrazione Scuola–Lavoro, prevedono periodi di affiancamento con personale di Tifast S.r.l. e, nello stesso tempo, promuovono e supportano progetti comuni su tematiche inerenti il mondo del lavoro, l’ambiente e la sicurezza.
Ha partecipato all’incontro l’Assessore Comunale Bartolini Renato e il consigliere comunale Nannini Mauro.
L’Associazione Narconon Sud Europa, tramite i referenti per l’Umbria, Antonella Campili e Sandro Matini, è intervenuta l’11 dicembre presso l’Ipsia S. Pertini di Terni per sensibilizzare, nell’ambito del progetto “Scuola Senza Droga”, gli studenti sul problema delle devianze giovanili. Circa 120 i ragazzi coinvolti, individuati tra i frequentanti le classi del biennio e i destinatari del progetto MIAO. L’obiettivo centrale è stato quello di educare ed informare sui danni prodotti dagli stupefacenti.
L’attenzione è stata catturata dagli esempi concreti che sono stati presentati e documentati, con crudo realismo, sugli effetti prodotti dall’uso della droga, dell’alcol e dagli abusi di tali sostanze.
Gli argomenti discussi e analizzati con la partecipazione attiva dei ragazzi si sono incentrati su: “che cosa è la droga”; “perché ci si droga”.
L’iniziativa ha ricevuto non solo il plauso degli studenti, ma anche da parte dei docenti.
Il Prof. Laurenti, referente per il progetto MIAO, ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa e per gli approfondimenti che derivano da simili incontri, ritenendoli fondamentali per l’inserimento e l’integrazione degli studenti extracomunitari.
In tale contesto, il giorno prima, venerdì 10 dicembre, gli studenti con i propri genitori, compresi i ragazzi del progetto MIAO, si sono incontrati con il Comandante provinciale dei Carabinieri di Terni e discusso su tematiche relative all’ “educazione alla legalità”.
Giocondo Talamonti
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Quando Istruzione, Università ed Impresa lavorano in sinergia i risultati si vedono…
Lunedì 13 dicembre, alle ore 12, presso l’IIS Tecnico Professionale “Allievi Pertini” (sede ITIS Via Cesare Battisti n.131),
• la Garofoli Spa (Dott.Garofoli Paolo);
• il Polo Universitario Ternano (Pro-Rettore Prof. Pietro Burrascano ed il Preside della Facoltà d’Ingegneria, Prof. Gianni Bidini);
• l’IIS “Allievi-Pertini” (Dirigente Scolastico, Ing.Giocondo Talamonti e i suoi collaboratori l’Ing. Santini Carla e i Proff. Gigli Mario e Maurilio Cresta),
nel contesto della convenzione, firmata il 18 maggio 2010 e tesa a promuovere interessi e motivazioni in ordine alla conoscenza e allo sviluppo delle nuove tecnologie, verificheranno l’avanzamento del Progetto “Competizione e tecnologia” che si pone l’obiettivo di realizzare un robot industriale. La Scuola supportata dall’Università e dall’Impresa sarà impegnata, per un triennio, su un “compito reale”, i cui disegni, il nome ed il logo dell’iniziativa, verranno presentati in tale occasione. Il Progetto, che s’inserisce nelle attività di diffusione della cultura scientifica, prevede, nel 1° anno, la costruzione del robot e la sua movimentazione; nel 2° anno l’implementazione della sensoristica per la valutazione dei rischi ; nel 3° anno l’aggiunta di un braccio mobile.
Il percorso didattico coinvolge gli studenti del corso di Meccanica, Elettronica, Informatica, giovani neodiplomati e laureandi. Nel mese di aprile 2011 due squadre, di studenti dell’Istituto tecnico, effettueranno, in memoria di Adriano Garofoli, una gara consistente nella ricerca di particolari algoritmi software per ottimizzare il tempo di movimentazione del robot.
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Comune di Terni - Interrogazione: liste di attesa per prestazioni e diagnostica sanitaria - ottimizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che nulla si è fatto per risolvere il problema delle “liste di attesa”, tanto che a tutt’oggi, non risulta essere stati, almeno, impostati progetti per un sostanziale miglioramento della situazione.
Visto che la precedente interrogazione sull’analogo argomento non ha prodotto effetti nonostante costituisca una legittima preoccupazione della comunità ternana;
Tenuto conto che il problema dei tempi di attesa, pur per la sua intrinseca complessità, non è giustificato, né accettabile in una società che guarda al benessere e alla salute del cittadino.
Considerato che molti sono i ternani che per esigenze legate al proprio stato di salute e per la propria serenità personale e famigliare sono costretti a rivolgersi alle strutture private a pagamento,
si torna a chiedere al Sindaco>
se non ritenga utile e necessario intervenire perché la struttura pubblica competente si decida ad attivare quelle procedure di ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro, delle risorse umane e strumentali in grado di trovare finalmente soluzione al problema della “lista di attesa” .
Terni, 13 dicembre 2010
Federazione della Sinistra
Talamonti Giocondo; Luzzi Luzio; Nannini Mauro
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Comune di Terni - Mozione:Politiche sociali di integrazione
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che per impostare e realizzare a Terni un sistema efficace di integrazione degli immigrati occorrerebbe:
- coordinare fra loro tutte le associazioni che si sono autonomamente costituite per rispondere alle istanze interculturali e relazionali da accogliere e recepire in seno alla comunità locale
- ed, ancora , creare le condizioni per raccordare le associazioni in una rete che possa interagire con i servizi attivi nel territorio.
Tenuto conto che in città, punti riconosciuti di sicuro e possibile riferimento sono:
1)L’Associazione storica degli immigrati “Namastè”
2)L’Associazione “Anziani e Immigrati per l’integrazione” che, avvalendosi della “risorsa anziani”, sta svolgendo un’esperienza originale e innovativa molto seguita a livello nazionale e fortemente apprezzata dagli immigrati e dalle loro rappresentanze nazionali e locali.
3)La Consulta Comunale per l’integrazione, già operante in passato, che il Comune di Terni dovrebbe rivitalizzare come strumento di rappresentanza non solo degli immigrati ma anche degli altri soggetti che nella realtà di Terni si occupano del settore. La sua nuova articolazione dovrebbe far leva sul protagonismo degli immigrati e sulla base di contenuti sintetizzati in un “Progetto Comunale per l’integrazione” che andrebbe predisposto con la partecipazione e la condivisione degli interessati e non fatto cadere dall’alto.
Preso atto che le citate associazioni hanno presentate alle Istituzioni: Regione, Provincia e Comune di Terni richieste e proposte che si riassumono in :
- il riconoscimento ufficiale dell’Associazione “Anziani e Immigrati per l’integrazione”;
- l’istituzione di alcuni servizi a favore degli immigrati;
- l’istituzione della Consulta Comunale per l’integrazione;
- la convocazione di una Conferenza Comunale per l’integrazione;
- l’elaborazione di un “Progetto per l’integrazione”, riferito alla realtà ternana;
- l’organizzazione a Terni di un grande “Festival provinciale dell’Integrazione” .
Si impegnano il Sindaco e la Giunta a :
- far propria la proposta di rete;
- dar corso alle richieste dell’associazione degli immigrati espresse in premessa (consulta, Conferenza per l’integrazione, Festival provinciale dell’integrazione etc.).
Terni, 7 dicembre 2010
FdS Talamonti Giocondo; Nannini Mauro
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Comune di Terni - Interrogazione urgente : Associazione “Namastè”
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che “Namaste” è l’Associazione storica degli immigrati che vivono e lavorano a Terni.
Considerato che l’Associazione “Namastè” deve risolvere alcuni problemi quali: il mantenimento della propria sede al Quartiere Italia, la sistemazione del suo Bilancio e dei suoi organi gestionali.
Visto che il giudice, a seguito di sfratto per morosità, avanzato dall’Ater, sembra abbia dato tempo, all’associazione, di trovare una soluzione entro il 10 dicembre p.v.
Tenuto conto del ruolo sociale svolto dall’Associazione “Namastè” che da oltre trenta anni svolge un ruolo insostituibile a difesa degli immigrati facenti parte della comunità cittadina.
Si interroga il Sindaco e la Giunta per conoscere se intende:
- intervenire per trovare soluzione al problema “Namastè” che compromette la prosecuzione dell’attività e il mantenimento della sede, magari coinvolgendo l’Ater a soprassedere al rilascio forzoso della stessa, mediante una rateizzazione del debito.
- trovare un forma di finanziamento che assicuri il mantenimento dell’impegno.
Terni, 6 dicembre 2010
FdS Talamonti Giocondo e Luzio Luzzi
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Inaugurazione aboratori scientifici della nuova sede della Facoltà di Medicina di Terni
Il 25 novembre, alle ore 11.00, sono stati inaugurati i laboratori scientifici della nuova sede della Facoltà di Medicina, in viale Trieste, realizzati grazie ai fondi della Fondazione Carit e all’impegno del Consorzio per il completamento del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
“Una bella realtà che va sostenuta dalla città con il concorso di tutti perché concretizza i sogni di ricerca miranti ad accrescere sempre più le speranze di chi guarda ad essa per risolvere i problemi che affliggono la nostra esistenza . Diamoci dentro e troviamo le risorse per la sua gestione”.
Giocondo Talamonti
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Terni: Il Ponte sulla Valnerina i va intitolato alla memoria di Odone Belluzzi, un grande ingegnere
Il Ponte sulla Valnerina lungo la direttrice Civitavecchia - Orte - Terni – Rieti. è un’opera d’ingegneria, frutto di un paziente lavoro progettuale che ha richiesto, impegno e sacrifici per essere concretizzato.
Si tratta di un Ponte ad archi tubolari metallici con sviluppo di 301 m e luce massima di 165 m rappresentante l’arte e l’acutezza di professionisti dell’ingegno. Una costruzione , il Ponte, che si innesta sulla Valle del Nera e che richiama l’attenzione di tutti coloro che, per turismo, visitano la Cascata delle Marmore. Ebbene a tutti appare un’opera unica e degna di menzione che deve essere valorizzata anche dal nome che gli si dovrà apporre. Niente di meglio si ritiene essere che quello di Odone Belluzzi, un uomo che merita attenzione e riguardo. Usciamo dal provincialismo e valorizziamo sempre più chi ha dato alla società, segni indiscutibili di responsabilità e meritocrazia.
Odone Belluzzi (Bologna, 1º febbraio 1892 – Bologna, 24 agosto 1956), è un ingegnere italiano che ha portato contributi fondamentali allo sviluppo e all'insegnamento della scienza delle costruzioni nel XX secolo. Egli rappresenta una significativa dimostrazione di valori, sempre validi ma troppo spesso dimenticati, del tipo: sacrificio, impegno, meritocrazia,volontà, passione ecc. che ogni giovane dovrebbe seguire per realizzare il proprio progetto di vita. Gli insegnamenti che tutti i cittadini ne possono trarre fra cui:
• le difficoltà si superano con l’impegno;
• il ruolo della scuola per adulti;
• l’importanza della scuola serale ed Industriale;
• guida per i giovani architetti e Ingegneri.
Un grande ingegnere che, nonostante le enormi difficoltà ed ostacoli incontrate nella vita, ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissati ed ha prodotto un’opera fondamentale per la formazione di Ingegneri e Architetti.
SCHEDA DELLA VITA DI ODONE BELLUZZI
La madre rimasta prematuramente vedova, ha dovuto affrontare difficoltà economiche che hanno pesato sulla serenità dell'infanzia del piccolo. Tale stato di indigenza familiare costrinse Odone ad abbandonare precocemente la scuola per procurarsi un reddito da lavoro.
Intraprese così l'arduo itinerario dello studente-lavoratore, applicandosi al mestiere durante il giorno e dedicandosi, nelle ore notturne al proprio addestramento. In qualità di privatista, affronta e supera l'esame di maturità dell'Istituto Tecnico Industriale Aldini-Valeriani, ottenendone il diploma. La manifestazione della sua preparazione e risolutezza gli vale l'assunzione, da parte del medesimo istituto, nella posizione di insegnante di Fisica ed Elettrotecnica. Ma, nonostante gli obiettivi raggiunti, il traguardo culturale a cui aspira è il conseguimento di un titolo universitario. Con impegno e determinazione si laurea in Ingegneria.
Nel 1931 vince il concorso per la cattedra di Scienza delle Costruzioni alla Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri di Bologna, redige il trattato sistematico di "Scienza delle Costruzioni", testo basilare di riferimento per l'insegnamento della Scienza delle Costruzioni nelle facoltà di Architettura ed Ingegneria delle università italiane.
bartolini /
comue di terni /
Comunisti Italiani /
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Auguri Mario.... (On Mario Andrea Bartolini - Comunisti Italiani)
Auguri a Mario ed anche a Laura, doppiamente meritevole di rallegramenti e felicitazioni non solo per il gioioso compleanno di suo marito, giunto ad appena 15 lustri, ma per aver avuto la tenacia di sopportare la vita impegnata di Mario. Un uomo capace, generoso e, soprattutto attento ad affrontare i problemi sociali e politici della città, fedele ai grandi ideali di libertà e di giustizia che hanno animato sempre il suo comportamento, non disgiunti, però, dai temi più generali della pace e del lavoro.
Un abbraccio affettuosissimo e congratulazioni per i tanti risultati raggiunti, arricchiti dal sostegno e dalla solerzia di Laura che lo ha incoraggiato ed apprezzato con lo stesso entusiasmo dei loro primi anni di vita insieme.
Il mio più fervido augurio è che la tua presenza in famiglia e in politica duri ancora per un tempo lunghissimo, perché il patrimonio di esperienza e di umanità che hai maturato diventi sempre più il bagaglio ideologico e culturale dell’intera comunità ternana.
Terni, 5 dicembre 2010
Ing. Giocondo Talamonti
“Il fenomeno che non tende ad arrestarsi non si combatte con la repressione, ma con l’educazione…” con queste parole ha aperto il convegno su “No al Doping” l’assessore allo sport del Comune di Terni.
Il Prof. Massimo De Girolamo, Presidente della Commissione nazionale tutela salute e antidoping delle ACLI ha evidenziato che il doping non riguarda solo l’etica sportiva, ma essenzialmente ed in via prioritaria la salute pubblica, invitando i giovani a non fare uso di sostanze estranee compresi i farmaci che vanno utilizzati solo se uno non sta bene. Nella norma basta una corretta alimentazione e una qualsivoglia attività fisica.
Il progetto “No al doping” coinvolge 10 città italiane ed in particolare è rivolto ai giovani di 14 e 19 anni essendo un fenomeno preoccupante in crescita nello sport dilettantistico. L’obiettivo è di creare una coscienza che guarda allo sport praticato in forma sana senza scorciatoie e che abbia alla base onestà, legalità, rispetto delle regole, rispetto per se stessi e per gli altri.
Il convegno odierno è solo la prima parte del progetto, patrocinato dalla Regione, Provincia, Comune,Unla-Ucsa e promosso dal Ministero della salute e dall’Unione Sportiva ACLI, che prevede attività laboratoriali con la realizzazione di un’idea da esportare come modello a tutti i giovani in forma di un video in DVD, di un’intervista, di un disegno, di un messaggio sms etc.
Tali realizzazioni saranno messe a confronto e saranno premiate le più creativa in una cerimonia in programma a Roma il 15 gennaio 2011.
Su tale tema è previsto anche il Meeting nazionale che si terrà a Bologna il 9-11 giugno 2010, fra le rappresentative delle scuole coinvolte in cui verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Interessanti gli interventi di Maurizio Torchio della segreteria Regionale delle ACLI, del Prof. Mauro Esposito, coordinatore della Consulta Provinciale di Terni, del Prof. Nicolantonio D’Orazio, Direttore scientifico del Progetto e docente di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Chieti e del Dott. Maurizio Bechi dirigente della struttura per il disagio psichico in età giovanile dell’ASL4 di Terni che hanno sottolineato da diversi punti di vista l’importanza di guardare alla tutela della salute sempre ed in particolare di evitare l’uso di sostanze dopanti e dell’abuso dei farmaci nelle attività sportive. I lavori sono stati coordinati dal Dirigente Scolastico Ing. Giocondo Talamonti.
T.G.
automobilisti /
Autovelox /
comue di terni /
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Comune di Terni - Interrogazione : installazione autovelox
Al Sindaco del Comune di Terni
Preso atto che per costringere i guidatori ad un corretto uso dell’automobile, si sta scegliendo come metodo educativo la repressione mediante installazioni di autovelox in più parti della città, in periferia e sulle strade provinciali;
tenuto conto che tale metodo, a lungo andare, si traduce in un rallentamento del flusso solo nell’immediatezza dei punti di installazione con la possibilità di aumentare gli incidenti anziché diminuirli;
considerato che si va ad applicare una rigida verifica di velocità, senza mai porsi il problema di un monitoraggio sui limiti di velocità risalenti agli anni ’50 quando le strade non erano asfaltate, le tecnologie utilizzate dagli automobili erano semplicemente meccaniche, la qualità delle gomme scadente e il grosso delle macchine circolanti poteva raggiungere appena gli 80/100 all’ora;
constatato che spesso, su brevi tratti, si pretende di adeguarsi a limiti di velocità massima che si alternano con una discontinuità difficile da rispettare: si passa da 50 a 60, poi di nuovo 50, ed ancora a 70 e poi 80 all’ora e cosi via.
visto che le entrate derivanti da queste infrazioni vengono, infine, messe in bilancio di previsione per la compensazione delle uscite, considerate quindi, come una risorsa economica da incentivare;
si chiede al Sindaco e alla Giunta se:
• l’installazione di autovelox risponde al criterio di sentirsi a posto con la coscienza oppure al modo più indicato per educare. Se così fosse non sarebbe meglio dotarsi di strumenti di verifica della velocità media rilevata su tratti di percorrenza più o meno brevi piuttosto che acquisire i valori della velocità istantanea che falsa l’andatura di chi guida ed il più delle volte colpisce il turista che non conosce l’esistenza dell’autovelox?
• non sia il caso di rivedere il piano in funzione di tutti i soggetti interessati e proporre modifiche alla segnaletica, ai cartelli, ma quello che più conta dare un segnale educativo e non punitivo come si cerca di fare.
• è prevista la taratura periodica degli autovelox;
• parte dei proventi dalle multe viene in parte rinvestito per la formazione dei giovani in materia di sicurezza stradale;
• è prevista una campagna che coinvolge tutti, in particolare i giovani in età scolare;
• si sta mettendo in piedi un’attività culturale per invitare all’uso dei mezzi pubblici, all’uso della bicicletta, agli spostamenti a piedi;
Terni 29 novembre 2010
Arriva la scossa… E’ uscito il n.10 de “La Scossa”, periodico del Gruppo Consiliare della Lista Comunista. In esso sono riportati i seguenti articoli:
- Si Finge di Non Sapere…
- Botta e Risposta con Giampiero Amici (Capogruppo del PD in Consiglio Comunale)
- Interrogazione al Sindaco di Terni riguardante gli invalidi nei posti di lavoro
- Interrogazione sulla sentenza della strage di piazza della loggia a Brescia 28 Maggio 1974 – Sentenza Tutti Assolti
- Gruppo della Federazione della Sinistra
- Le immancabili chicche del maestro sommo
- Le molliche di Effe Elle.
La “scossa” può essere ricevuta, gratuitamente, per e-mail facendone richiesta(giocondo.talamonti@email.it).
Giocondo Talamonti
La riunificazione delle forze della sinistra, ad iniziare dai due partiti con denominazione comunista: Comunisti Italiani e Rifondazione ha la sua concretezza. Ciò è stato sancito dal congresso nazionale della Fds che si è svolto a Roma, il 20 e il 21 novembre, nel corso del quale, Oliviero Diliberto, è stato eletto portavoce della Federazione della Sinistra. L'elezione è avvenuta al termine del primo Congresso nazionale della FdS. La FdS vuole essere solo una tappa verso il processo di riunificazione dei partiti della stessa area politica in un unico partito. Lo sforzo che occorre compiere deve mirare, dunque, a tale obiettivo.
Lunedì 22 novembre 2010, il capogruppo di RC/CI in Consiglio Comunale annunciava al Sindaco, alla Giunta, al Presidente del Consiglio ed ai consiglieri che il gruppo, da quel momento, prendeva il nome di “Gruppo della Federazione della Sinistra”
Nella serie di manifesti con cui l’opposizione intenderebbe informare la cittadinanza sui misfatti, sprechi e carenze della maggioranza, c’è un difetto di presunzione imperdonabile, sintetizzabile nella convinzione che tutti i ternani siano cretini.
Quando con colpevole ingenuità il Pdl rivela che la tassa sulla raccolta dei rifiuti è aumentata del 20%, fa finta di dimenticare i tagli che il governo centrale ha operato nel settore, finge di non sapere che anche una campagna tendente a sensibilizzare gli utenti verso una consapevole raccolta differenziata ha dei costi che, al momento, l’Amministrazione non è in grado di sostenere.
Quando pensa di schierarsi dalla parte degli studenti e delle famiglie rivelando le discrepanze del servizio di trasporto pubblico, non solo sa di mentire a fini strumentali, considerato che mai si è preoccupato delle esigenze della popolazione, ma intenderebbe individuare magagne gestionali degli avversari politici ignorando che l’Azienda ha fatto salti mortali per mantenere lo standard qualitativo e quantitativo degli anni passati.
Quando accusa l’assessore Guerra di aver dato spazio a sperimentazioni culturali, per essersi esposto coraggiosamente ad ospitare impostazioni di avanguardia, pretenderebbe di condannare tout-court tendenze e proposte che possono anche scontrarsi con il senso del comune sentire (reazione condivisibile anche da parte di chi l’ha promossa), ma che sono utili a comprendere come e dove si rivolgano i nuovi corsi teatrali.
Cadere negli eccessi è facile e pur condannando qualsiasi espressione che offenda il senso religioso della popolazione (senza dover ricorrere a scuse di contestualizzazione, così come avvenuto per la bestemmia del loro politico di riferimento), la posizione critica non deve fermarsi alla costatazione blasfema, ma far riflettere sulla volontà di colpire la coscienza dormiente dello spettatore, scuotendolo, sorprendendolo, facendolo sobbalzare sulla poltrona allo stesso modo con cui Maurizio Cattelan fa con le sue realizzazioni scultoree o come già nel 1961 fece Piero Manzoni esponendo alla Biennale di Venezia una scatola contenente le sue feci. Quanto sopra non vuole, né pretende giustificare l’irriverenza gratuita, sempre e comunque condannabile, ma neppure escludere a priori l’imprevedibilità degli artisti.
Ma il top della sfrontatezza il Pdl locale lo raggiunge, e se possibile lo supera, quando fa sapere ai ternani che in seno al Centrosinistra si litiga, come se all’interno del proprio partito tutto e tutti vadano d’amore e d’accordo.
Il sospetto che non ci sia più limite alla provocazione è provato dalla supponenza in formato nazionale, in perfetta sintonia con i loro sodali di governo, felici di aver convinto tanti elettori a stendere i cervelli ad asciugare al sole del “Grande Fratello”.
Giocondo Talamonti Capogruppo FdS in Comune
Il laboratorio delle “idee sulla creatività e la fantasia nell’affrontare il nuovo” coinvolge ogni anno gli studenti dell’Istituto Industriale di Terni. Si parte dal presupposto che creativa è quella persona che sa guardare in maniera sempre nuova e originale il mondo in cui vive.
Nell’attuale momento di crisi il nostro è un territorio che ha ancor più bisogno di imprese manifatturiere che vadano ad incrementare quelle già esistenti, gestite da tecnici apprezzati in tutto il mondo per la preparazione e la genialità.
Allo scopo di stimolare gli studenti ad intraprendere un percorso imprenditoriale nell’ambito dell’innovazione, della scienza, della tecnologia e del busines., viene annualmente organizzato dall’Istituto, in collaborazione con la società META Group di Terni, il concorso “Crea l’idea”.
Sabato 20 novembre 2010, nell’ambito della settimana mondiale dell’imprenditorialità, si è tenuta la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori. Alla manifestazione, svoltasi alle ore 9,30 presso la sala “Tripepi”(sezione ITIS “Allievi”)hanno partecipato tutti gli alunni delle classi coinvolte: 3^ATT , 3^INF e 5^ACH, 4^ACH, 4^INF, 4^ AME, 4^BTT, accompagnati dai propri insegnanti e le personalità delle istituzioni ,dei Dirigenti di Azienda, delle Associazioni di categoria :l’Assessore al Comune di Terni, Bruna Fabbri, l’Amministratore delegato della Garofoli spa, dott. Paolo Garofoli, il Presidente dei Giovani Industriali di Terni, Andrea Sabatini, la Presidente della Fidapa (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari), dott.ssa Alessandra Crescenzi.
Di seguito, secondo l’ordine di presentazione, vengono riportati i progetti in gara e le classificazioni degli autori:
1) “Compost per tutti”- Giardinieri
Andrea e Trappetti Giulio, classe 4^ Chimici.(4^classificato)
2)”Schiaccia bottiglie”- Francescangeli Mattia, classe 2^B.(4^classificato)
3)”Occhiali sonori”- Bravi Leonardo, classe 4^ chimici. (1^classificato);
4)”Sistema per l’analisi, il potenziamento ed il perfezionamento dei movimenti natatori”- Bucari Simone, classe 4^ chimici. (2^classificato).
“Pallini biodegradabili” per ASG (Air soft gun)- Piccioni David, classe 2^D. (3^classificato).
Talamonti Giocondo
cooperazione internazionale /
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ragazzi /
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Comune di Terni - Interrogazione: Giornata mondiale del bambino
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che l’ONU ha proclamato, il 20 NOVEMBRE di ogni anno,
"GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DEI FANCIULLI” per cui sabato 20 p.v., sono in programma, in ogni dove diverse iniziative, per la sua celebrazione.
Considerato che molti sono i paesi in cui la guerra, il terrorismo e la violenza, calpestano i più elementari diritti delle popolazioni i cui bambini rappresentano le vittime più indifese.
Preso atto che la tradizione pacifica, solidale e democratica di Terni, è orientata a sviluppare una cultura di pace, di solidarietà e cooperazione tra i popoli.
Considerato che il gruppo RC/CI, riconoscendosi pienamente nell’articolo 11 della Costituzione, intende promuovere e favorire anche a livello locale una rinnovata cultura della legalità internazionale che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni.
Ritenuto opportuno che le amministrazioni locali si facciano interpreti di quella "diplomazia dal basso" che, grazie all'impegno di tante associazioni, di singoli cittadini e degli stessi enti locali, può contribuire alla crescita di una cultura di pace, d’incontro fra identità diverse, di sviluppo della cooperazione internazionale, in modo di prefigurare un nuovo modello di globalizzazione, che affermi i valori dell’equità sociale, della promozione dei diritti umani fondamentali, della pari dignità fra popoli e culture, del rispetto del diritto internazionale.
si chiede al Sindaco e alla Giunta
• se non ritengono utile convocare, per quella o altra data, una riunione del Consiglio Comunale, con invito specifico ai ragazzi delle scuole, agli insegnanti e genitori, per sottolineare la giusta condanna della comunità verso la violazione dei diritti dei bambini, sottoposti ad abusi, sfruttamenti, maltrattamenti, violenze sessuali, emarginazioni, solidarietà, pace, equità sociale e promozione dei diritti umani.
• Se non considerano fondamentale, affrontando il problema in forma sistematica e con l’ausilio delle strutture addette per una formazione alla cittadinanza, coinvolgere nella questione i residenti stranieri ai fini di una coesa integrazione multiculturale.
Terni, 15 novembre 2010
Il Capogruppo RC/CI
Talamonti Giocondo
Arriva la scossa… E’ uscito il n.10 de “La Scossa”, periodico del Gruppo Consiliare della Lista Comunista. In esso sono riportati i seguenti articoli:
- Dove vai…Terni
- 4 chiacchiere con Damiano Stufara
- Interrogazione al Sindaco di Terni sulla Fontana di Piazza Tacito
- Le immancabili chicche del maestro sommo
- Le molliche di Effe Elle.
La “scossa” può essere ricevuta, gratuitamente, per e-mail facendone richiesta(giocondo.talamonti@email.it).
Giocondo Talamonti
ATC /
Comune di Terni /
Scuola /
studenti /
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Comune di Terni- Il servizio dell'Atc funziona bene per gli studenti
"Il servizio dell'Atc funziona bene per gli studenti"
08.11.2010 - ore 14:10 - Talamonti (Rc/Ci): "Polemiche strumentali"
(Direzione Generale/Uff.stampa) - In merito al servizio di trasporto per gli studenti, il capogruppo di Rc/Ci, Giocondo Talamonti, ha diffuso una nota.
Eccone una sintesi: "Riguardo alle parole della consigliera Cinzia Fabrizi della lista Baldassarre e alle preoccupazioni sul servizio dell’Atc a supporto degli studenti in entrata ed uscita dalle scuole e istituti cittadini, voglio precisare che nonostante i tagli del Ministero al servizio delle imprese di autotrasporto, le linee che l’Azienda ha predisposto coprono perfettamente le esigenze degli studenti e dell’organizzazione scolastica.Il trasporto pubblico locale, a proposito delle tre principali direzioni a supporto degli studenti (Itis in via Cesare Battisti; Ipsia in via Brin; geometri in viale Trieste) in ingresso, è in grado con il ricorso a 18 linee interne e 14 esterne di assicurare i tempi utili all’inizio delle lezioni in ciascun Istituto e, più precisamente, di completare il servizio entro le ore 7,55.
E’ il caso di rimarcare che eventuali ritardi, rispetto al piano predisposto, possono essere addebitati a situazioni fortuite, quali incidenti, maltempo, traffico eccessivo, o comunque eventi non programmabili. Sicuramente, l’ampliamento del calendario scolastico, così come auspicato nella nota della Regione Umbria (prot. 117458), è utile agli istituti scolastici per applicare le leve organizzative necessarie, armonizzandole con gli impegni derivanti dal piano dei trasporti locali. Non è il caso, invece, di utilizzare una situazione che può presentare criticità come volontà dell’Amministrazione di ignorare le esigenze degli studenti, specie se la strumentalizzazione viene da pulpiti poco informati".
08.11.2010 - ore 14:10 - Talamonti (Rc/Ci): "Polemiche strumentali"
(Direzione Generale/Uff.stampa) - In merito al servizio di trasporto per gli studenti, il capogruppo di Rc/Ci, Giocondo Talamonti, ha diffuso una nota.
Eccone una sintesi: "Riguardo alle parole della consigliera Cinzia Fabrizi della lista Baldassarre e alle preoccupazioni sul servizio dell’Atc a supporto degli studenti in entrata ed uscita dalle scuole e istituti cittadini, voglio precisare che nonostante i tagli del Ministero al servizio delle imprese di autotrasporto, le linee che l’Azienda ha predisposto coprono perfettamente le esigenze degli studenti e dell’organizzazione scolastica.Il trasporto pubblico locale, a proposito delle tre principali direzioni a supporto degli studenti (Itis in via Cesare Battisti; Ipsia in via Brin; geometri in viale Trieste) in ingresso, è in grado con il ricorso a 18 linee interne e 14 esterne di assicurare i tempi utili all’inizio delle lezioni in ciascun Istituto e, più precisamente, di completare il servizio entro le ore 7,55.
E’ il caso di rimarcare che eventuali ritardi, rispetto al piano predisposto, possono essere addebitati a situazioni fortuite, quali incidenti, maltempo, traffico eccessivo, o comunque eventi non programmabili. Sicuramente, l’ampliamento del calendario scolastico, così come auspicato nella nota della Regione Umbria (prot. 117458), è utile agli istituti scolastici per applicare le leve organizzative necessarie, armonizzandole con gli impegni derivanti dal piano dei trasporti locali. Non è il caso, invece, di utilizzare una situazione che può presentare criticità come volontà dell’Amministrazione di ignorare le esigenze degli studenti, specie se la strumentalizzazione viene da pulpiti poco informati".
centro territoriale /
Comune di Terni /
comunicazione /
integrazione /
Ipsia /
terni
Lo strumento irrinunciabile è la comunicazione
Il tema dell’integrazione degli stranieri nel nostro territorio esige soluzioni che favoriscano il più rapido e migliore processo di comprensione fra gli immigrati e la popolazione che li accoglie.
Lo strumento irrinunciabile è la comunicazione. Capirsi significa facilitare l’idea di condivisione delle scelte di politica locale, avere coscienza dei doveri e dei diritti, vuol dire rispetto della dignità dei singoli e dei gruppi.
Apprendere la lingua del paese di accoglienza non è una pretesa astrusa di chi ospita, ma rappresenta un percorso indispensabile di adeguamento ad una realtà spesso molto diversa da quella da cui si proviene.
Quanto sopra per dire che è superato il livello di conoscenza utile solo a chiedere il minimo per la sopravvivenza, mentre si impongono esigenze formative in grado di far partecipare con cognizione lo straniero alla vita sociale del paese ospitante.
L’organizzazione di corsi di lingua italiana, assumono, in questa veste, un momento decisivo nel progetto di comprensione e devono rispondere ad esigenze che facilitino al massimo l’iter di apprendimento.
Strutturare la didattica facilitando riferimenti più vicini alla cultura e alla lingua del discente, può già essere una forma di attenzione alla velocizzazione della conoscenza, così come fare ricorso a strutture linguistiche e sistemi di memorizzazione più familiari alla cultura dell’allievo, può rappresentare un mezzo utile alla velocizzazione dell’espressione.
Il Centro Territoriale permanente presso l’IPSIA ha acquisito le abilità didattiche necessarie allo scopo, sperimentando su oltre 3000 frequentanti le linee procedurali migliori. In aggiunta a quanto sopra, intende incrementare tempi e metodi d’insegnamento suddividendo gli iscritti in gruppi di apprendimento sulla scorta della loro lingua d’origine o, laddove impossibile, su quella della seconda lingua parlata.
Sulla scorta delle esperienze maturate, sembra essere proprio questa la via più rapida ad ottenere risultati concreti.
Ing. Giocondo Talamonti
disabili /
lavoro
Comune di Terni - Interrogazione: rispetto della normativa riguardante gli invalidi nei posti di lavoro
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che il tema dell’integrazione dei soggetti portatori di handicap nella realtà sociale, è vivo nella coscienza collettiva e istituzionale del nostro Paese tanto che si può affermare di aver raggiunto livelli d'avanguardia rispetto agli altri Stati europei.
Considerato però che, in fase attuativa della legge 68/’99 e delle altre norme che regolano la materia, si presentano giorno dopo giorno problemi e difficoltà pratiche applicative.
Tenuto conto che le tutele previste in campo occupazionale, spesso, non vengono applicate dal datore di lavoro che preferisce uscirne con una multa, pur di non impiegare i disabili.
Preso atto che in tali casi, tutti manifestano vicinanza al disabile ed alla propria famiglia, ma non si fa nulla per correggere la stortura.
Il Gruppo di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, ritenendo il proseguimento di non applicazione della legge n.68/99 non più accettabile e ravvisando il bisogno di uscire dalla posizione di stallo con una soluzione dignitosa, interroga il Sindaco e la Giunta per sapere se:
• sono a conoscenza di casi di disapplicazione delle leggi sull’occupazione delle persone diversamente abili, nella pubblica amministrazione;
• il numero degli invalidi previsto tra i dipendenti del Comune di Terni risponde alla normativa vigente;
• nell’affidamento dei lavori socialmente utili, vengono tenute in considerazione le cooperative che hanno nel proprio organico i disabili.
Terni, 3 novembre 2010
Giocondo Talamonti
Mauro Nannini
Luzio Luzzi
Comune di Terni /
terni /
Virgilio Alterocca
Il 3 novembre l'intervista impossibile a Virgilio Alterocca
(Direzione Generale/Uff.stampa) - Primo appuntamento per il calendario delle manifestazioni che il comune di Terni e la biblioteca comunale hanno messo a punto per ricordare la figura di Virgilio Alterocca.
Mercoledì 3 novembre, alle 16,30, al caffé letterario della bct, un’ Intervista impossibile a Virgilio Alterocca a cura di Domenico Cialfi e Angelo Ceccoli.
Altri tre appuntamenti rientrano nel calendario delle iniziative intitolate Alterocca che culminano con la giornata di mercoledì 24 novembre in cui viene presentato il documentario biografico su Alterocca per la regia di Grazia Morace e viene effettuato un annullo filatelico della cartolina n.1 stampata nello stabilimento ternano. Il 10 novembre invece Domenico Cialfi è il relatore di un incontro su i Luoghi e linguaggi della comunicazione: Il Politeama Alterocca.
Alterocca rilevò, infatti, la gestione del teatro Arena Gazzoli di Terni nel 1886 facendo si che la struttura divenisse centro importante di aggregazione ove assistere alle principali manifestazioni culturali, sportive e politiche della città. Il 17 novembre studiosi e appassionati si interrogano sulla personalità del grande imprenditore ternano di inizio Novecento dando vita alla conferenza Virgilio Alterocca e il mondo che verrà. Saranno presenti, tra gli altri, Michele Giorgini, studioso di storia locale, Filippa Trummino dell'Archivio di Stato di Terni, Angelo Bitti dell'Icsim, Francesca Boscherini di Alterocca Media, Giocondo Talamonti, preside del Pertini di Terni.
Fino al 30 novembre, è visibile in sala Farini, Saluti da…mostra di cartoline d’epoca provenienti dalla collezione Sergio Marigliani, dove sono esposte più di 500 cartoline dal 1890 fino al 1910. Info tel. 0744 549070)
Comune di Terni /
ingegneria dei materiali /
regione umbria /
terni /
università
Comune di Terni - Interrogazione: bandi regionali che non prevedono i laureati in “Ingegneria dei materiali”
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che non c’è sviluppo senza formazione, senza cultura, senza ricerca per le quali occorrono interazione e coordinamento fra scuola, Università e mondo del lavoro.
Tenuto conto che l’alta specializzazione, è l’obiettivo che occorre perseguire per ottenere qualità dai risultati e dare un futuro alla nostra città.
Considerato che per fare di Terni una apprezzata città universitaria e consolidare la presenza degli iscritti e frequentanti occorre che si valorizzino le professionalità in uscita anche attraverso il coinvolgimento dei giovani laureati locali nei bandi regionali.
Si chiede al Sindaco se,
per rendere appetibili le lauree rilasciate dal polo universitario ternano e i bandi occupazionali, non ritenga opportuno intervenire sulla estromissione dei laureati in “Ingegneria dei materiali” , dal bando della Regione Umbria per posti inerenti l’occupazione in Ospedale, in cui esplicitamente si legge “ …esclusi i laureati in Ingegneria dei materiali….” .
Terni, 18.10.2010
Giocondo Talamonti;
Luzio Luzzi;
Mauro Nannini
Comune di Terni /
storia di terni /
terni
Comune di Terni - Interrogazione: scomparsa l’antica lapide del Monte di Pietà
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che far ricorso alla storia per guardare al proprio futuro rappresenta un modo di operare di chi vede in essa e nella cultura i punti di riferimento per fissare obiettivi di crescita e di sviluppo di un territorio;
tenuto conto che la vecchia lapide che ricordava la presenza a Largo Manni, di un Monte di Pietà non è più nella sua collocazione; l’edificio è stato recentemente ristrutturato.
Viste le preoccupazioni, per lo spostamento della lapide, del ricercatore e storico ternano Walter Mazzilli che, attraverso internet, ha inteso scuotere la memoria storica della città e di quei ternani che amano le proprie origini;
Si chiede al Sindaco se:
• ciò costituisce un oltraggio alla storia della città o semplice disattenzione alla quale si può trovare rimedio?
• intende attivarsi per far riportare la lapide con la scritta “Monte di Pietà” al suo posto perché possa essere vista di nuovo da cittadini e studiosi
Terni, 18.10.2010
Giocondo Talamonti;
Luzio Luzzi;
Mauro Nannini
Premesso che far ricorso alla storia per guardare al proprio futuro rappresenta un modo di operare di chi vede in essa e nella cultura i punti di riferimento per fissare obiettivi di crescita e di sviluppo di un territorio;
tenuto conto che la vecchia lapide che ricordava la presenza a Largo Manni, di un Monte di Pietà non è più nella sua collocazione; l’edificio è stato recentemente ristrutturato.
Viste le preoccupazioni, per lo spostamento della lapide, del ricercatore e storico ternano Walter Mazzilli che, attraverso internet, ha inteso scuotere la memoria storica della città e di quei ternani che amano le proprie origini;
Si chiede al Sindaco se:
• ciò costituisce un oltraggio alla storia della città o semplice disattenzione alla quale si può trovare rimedio?
• intende attivarsi per far riportare la lapide con la scritta “Monte di Pietà” al suo posto perché possa essere vista di nuovo da cittadini e studiosi
Terni, 18.10.2010
Giocondo Talamonti;
Luzio Luzzi;
Mauro Nannini
amatori podistica terni /
circuito dell'acciaio /
Comune di Terni /
polizia municipale /
terni
Ringraziamento alla Polizia Municipale di Terni
Al Sindaco del Comune di Terni
All’Assessore alla Polizia Municipale
Al Comandante della Polizia Municipale
Alle fonti d’informazione
A conclusione della manifestazione podistica “Circuito dell’Acciaio”, svoltasi il 10 ottobre 2010, ritengo opportuno evidenziare l’efficienza del servizio svolto dalla Polizia Municipale che, oltre all’intensa attività di prevenzione, ne ha consentito lo svolgimento in indiscussa sicurezza.
Tutti i podisti, molti provenienti da ogni dove, hanno apprezzato in modo unanime la prestazione offerta.
Pubblicamente, me ne faccio interprete perché, evidenziare le capacità, le competenze ed il merito di chi svolge un servizio in maniera professionale, fa onore a se stesso ma anche, e soprattutto, all’intera comunità ternana.
Desidero esprimere sentiti ringraziamenti ai vigili impegnati nel compito per la predisposizione e attaccamento al proprio lavoro, per l’aver fatto rispettare l’ ordinanza di chiusura al traffico, per la lodevole continua attività svolta lungo tutto il percorso consentendo così, alle migliaia di podisti, di poter godere delle bellezze paesaggistiche, di respirare un’aria pulita e tale da far trascorrere una giornata di sport serena, non disturbata da alcun incidente degno di rilievo.
Un vivo ringraziamento va anche ai volontari che hanno coadiuvato i vigili urbani e alle altre forze dell’ordine che, per la parte di loro competenza, hanno operato per la buona riuscita della 35.ma edizione del Circuito dell’Acciaio.
Giocondo Talamonti
Accorpamento /
Dimensionamento /
Ipsia /
itis /
offerta formativa /
Scuola
Comune di Terni - Interrogazione urgente: dimensionamento scolastico
Al Sindaco del Comune di Terni
Alla Giunta Comunale
Al Presidente del Consiglio
Visto che in questi giorni si sta predisponendo il piano dell’offerta formativa territoriale per il quale il Comune di Terni, per quanto di competenza, è chiamato a formulare le proposte operative da presentare all’attenzione della Conferenza provinciale in vista del progetto locale da presentare all’ approvazione del Consiglio regionale;
considerato che il Consiglio comunale nell’adunanza del 21 dicembre 2009 n.182 ha deliberato all’unanimità l’atto di indirizzo sul dimensionamento scolastico per quanto concerne l’autonomia per l’Ipsia e per l’Itis,
si chiede al Sindaco, alla Giunta comunale e al Presidente del Consiglio di far sapere se è stato avviato l’iter procedurale in conformità alla delibera richiamata. Terni, 11ottobre 2010
Talamonti Giocondo
Nannini Mauro
Comune di Terni /
Ipsia /
Scuola /
terni /
Virgilio Alterocca
Intitolazione della palestra a VIRGILIO ALTEROCCA:Un ternano illustre la cui opera è uno stimolo per il presente
L’8 OTTOBRE 2010 alle ore 09.00 presso la SALA “SERGIO SECCI”dell’IPSIA “Sandro Pertini” si è svolta la Cerimonia di Intitolazione della palestra a VIRGILIO ALTEROCCA:Un ternano illustre la cui opera è uno stimolo per il presente. La Targa è stata posta all’ingresso della Palestra dell’Istituto Professionale.
Virgilio Alterocca
imprenditore, editore, benefattore, educatore, promotoredella scuola professionale.
A cento anni dalla morte, 10 agosto 2010, la scuola,riconoscente, ne ricorda la figura intitolandogli lapalestra dell’Istituto.
Virgilio AlteroccaIniziò la sua attività tipograficanel 1877 e nel 1883 stampa ilSabino” e successivamente il “CorriereUmbro-Sabino”.
Con la diffusione del giornalepose in evidenza lo spaventoso analfabetismoche riteneva essere lacausa dell’assenza di una coscienzacivile collettiva.
La drammaticità della situazionesuggerì a Virgilio, oltre allanecessità di divulgarel’apprendimento popolare, di guardarea progetti concreti di crescitaculturale (nacquero tentativi di istituirescuole serali, aperte alla frequentazionedi ragazzi e adulti).
Promosse l’attività fisicapresso la Palestra Giuseppe Garibaldidi Terni con l’obiettivo di unirealla formazione della mente quelladel corpo secondo il concetto latino“mens sana in corpore sano”
Il fatto più sorprendente che sipuò cogliere nella rivisitazionedella variegata attività di Virgilio, èl’attualità e la modernità del suo pensieroche ci riporta ad un parallelismoquasi perfetto con l’impostazione organizzativache oggi ci coinvolge.
Si pensi all’importanza che dettealla comunicazione e alla sua intrinsecainterazione tra soggetti.
Per dare un’idea della passioneche animava il nostro concittadino Alterocca,cito la sua frase scritta quandogià sapeva di non poter vedere realizzatociò che aveva nel cuore e nellamente:
“…se qualcuno volesse comunque onorarela mia memoria, faccia in qualunquetempo una qualunque offerta aquella Scuola Professionale cui avevovotato il resto della mia vita.”
Ing. Giocondo Talamonti
Dirigente Scolastico
“…ho ancora impresse nella memoria le parole di un ex minatore sopravvissuto alla strage di Marcinelle. Mi disse Presidente, vuole sapere perché 50 anni fa tanti miei compagni rimasero sepolti in galleria? Non si trattò di un corto circuito o di un semplice incidente tecnico, ma perché allora il carbone valeva più della vita umana. Se non vuoi che le persone muoiano, allora la vita deve valere più del carbone…”.
On. Fausto Bertinotti
(Presidente della Camera - 2006)
Un invito a tutte le forze istituzionali, politiche e sociali a puntare sulla cultura della Sicurezza intesa come prevenzione e come educazione e rispetto della vita umana…
Ing. Giocondo Talamonti
Dirigente Scolastico
Il 24 settembre 2010, alle ore 9.00, presso la sede dell’Istituto Professionale Pertini si è svolto il convegno“ La vita nel mondo del lavoro” con il proposito di stimolare un ben definito impegno culturale perché la morte sul lavoro di migliaia di persone non sia una morte inutile.
La cultura, infatti, dovrebbe rendere tutti più consapevoli che è proprio la coscienza di sé ciò che farà capire come la vita richieda l’impiego di ogni energia per amarla, rispettarla e difenderla.
La proposta è stata rivolta ai giovani frequentanti la classe terza dell’ Istituto I.I.S. Tecnico Industriale e Professionale “Allievi-Pertini” che quest’anno, su iniziativa del Prefetto di Terni, inizieranno un percorso pilota triennale sulla Sicurezza che coinvolgerà tutti gli Istituti Tecnici e i Professionali “Industria e Artigianato” della Provincia.
Su di loro, cittadini e lavoratori del domani occorre puntare per sensibilizzare le coscienze in formazione e per veicolare, in prospettiva, l’approccio alla tematica “ sicurezza” per la propria e l’altrui incolumità.
L’obiettivo condiviso di rendere, per quanto possibile, il nostro mondo più umano si realizza, anche, con l’ invitare le persone a riflettere sul valore della vita, su quanto sia preziosa e sull'assurdità di perderla, o di farla perdere ad altri, a volte per una piccola banale distrazione, altre volte per comportamenti rischiosi che si potrebbero benissimo evitare.
Il fenomeno prevenzione sul lavoro investe il concetto di cultura individuale e collettiva. La formazione in tale campo nasce dalla scuola, si matura nell’espletamento del lavoro, si arricchisce con l’esperienza, ma soprattutto trae ragione dalla misura personale che ognuno di noi mantiene nei confronti del pericolo e dell’esposizione al rischio. Il fenomeno investe tutte le Istituzioni, nessuna esclusa, le quali devono sentirsi impegnate a cercare una soluzione comune, senza escludere interventi mirati, suggeriti dall’esperienza maturata in uno specifico campo. Quanto ai costi, le misure da adottare per la sicurezza nel lavoro, se per certi versi potrebbero sembrare onerose, per altri, tutelando lo stato di benessere dei lavoratori, vanno ad avere una minore incidenza sulla spesa generale destinata a salvaguardare la salute pubblica.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Terni, dal Comune di Terni e dall’UNLA-UCSA ha visto la presenza del Presidente del Consiglio Regionale, Eros Brega, del Vice-Prefetto aggiunto, Dott.ssa Mariacristina Di Lello, della Prof.ssa Ada Girolamini della Direzione Scolastica Regionale, del dott. Giovannetti Giancarlo dell’Ospedale Civile “S. Maria” di Terni, dell’Amministratore Delegato della “Garofoli Spa” Paolo Garofoli, del Dr. Roberto Merlini dell’ASL4, del Segretario della Cisl Faliero Chiappini, del Presidente della Camera di Commercio di Terni, Enrico Cipiccia, del Direttore dell’ICSIM, Alberto Pileri, della Direzione Provinciale del Lavoro, Adriano Bartolucci, della Sig.ra Daniela Mariani, vedova del ferroviere morto a Terni, del Presidente della Confartigianato Imprese Provincia di Terni, Giuseppe Flamini, del Direttore Provinciale dell’INPS, Vera Cardaioli, e del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 2006-2008, On. Cesare Damiano, che ha sottolineato come l’interazione fra Scuola, mondo del Lavoro, territorio ed Istituzioni è condizione indispensabile per incidere nella crescita culturale dei giovani e nel livello di coscienza civica di una società moderna.
La cultura, infatti, dovrebbe rendere tutti più consapevoli che è proprio la coscienza di sé ciò che farà capire come la vita richieda l’impiego di ogni energia per amarla, rispettarla e difenderla.
La proposta è stata rivolta ai giovani frequentanti la classe terza dell’ Istituto I.I.S. Tecnico Industriale e Professionale “Allievi-Pertini” che quest’anno, su iniziativa del Prefetto di Terni, inizieranno un percorso pilota triennale sulla Sicurezza che coinvolgerà tutti gli Istituti Tecnici e i Professionali “Industria e Artigianato” della Provincia.
Su di loro, cittadini e lavoratori del domani occorre puntare per sensibilizzare le coscienze in formazione e per veicolare, in prospettiva, l’approccio alla tematica “ sicurezza” per la propria e l’altrui incolumità.
L’obiettivo condiviso di rendere, per quanto possibile, il nostro mondo più umano si realizza, anche, con l’ invitare le persone a riflettere sul valore della vita, su quanto sia preziosa e sull'assurdità di perderla, o di farla perdere ad altri, a volte per una piccola banale distrazione, altre volte per comportamenti rischiosi che si potrebbero benissimo evitare.
Il fenomeno prevenzione sul lavoro investe il concetto di cultura individuale e collettiva. La formazione in tale campo nasce dalla scuola, si matura nell’espletamento del lavoro, si arricchisce con l’esperienza, ma soprattutto trae ragione dalla misura personale che ognuno di noi mantiene nei confronti del pericolo e dell’esposizione al rischio. Il fenomeno investe tutte le Istituzioni, nessuna esclusa, le quali devono sentirsi impegnate a cercare una soluzione comune, senza escludere interventi mirati, suggeriti dall’esperienza maturata in uno specifico campo. Quanto ai costi, le misure da adottare per la sicurezza nel lavoro, se per certi versi potrebbero sembrare onerose, per altri, tutelando lo stato di benessere dei lavoratori, vanno ad avere una minore incidenza sulla spesa generale destinata a salvaguardare la salute pubblica.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Terni, dal Comune di Terni e dall’UNLA-UCSA ha visto la presenza del Presidente del Consiglio Regionale, Eros Brega, del Vice-Prefetto aggiunto, Dott.ssa Mariacristina Di Lello, della Prof.ssa Ada Girolamini della Direzione Scolastica Regionale, del dott. Giovannetti Giancarlo dell’Ospedale Civile “S. Maria” di Terni, dell’Amministratore Delegato della “Garofoli Spa” Paolo Garofoli, del Dr. Roberto Merlini dell’ASL4, del Segretario della Cisl Faliero Chiappini, del Presidente della Camera di Commercio di Terni, Enrico Cipiccia, del Direttore dell’ICSIM, Alberto Pileri, della Direzione Provinciale del Lavoro, Adriano Bartolucci, della Sig.ra Daniela Mariani, vedova del ferroviere morto a Terni, del Presidente della Confartigianato Imprese Provincia di Terni, Giuseppe Flamini, del Direttore Provinciale dell’INPS, Vera Cardaioli, e del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 2006-2008, On. Cesare Damiano, che ha sottolineato come l’interazione fra Scuola, mondo del Lavoro, territorio ed Istituzioni è condizione indispensabile per incidere nella crescita culturale dei giovani e nel livello di coscienza civica di una società moderna.
Ipsia /
itis /
Scuola /
sicurezza /
sicurezza stradale
Convegno rivolto ai giovani "In strada e in pista vincono le regole" delle quinte classi dell’ITIS e dell’IPSIA
Si è svolto il 22 settembre 2010, dalle 9.00 alle 11.00, presso la sala “Diego Tripepi” del plesso scolastico “L.Allievi” di Terni, l’incontro di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, denominato “In strada e in pista vincono le regole”, specificatamente rivolto ai giovani neo-patentati e in età di ottenere la patente di guida.
L’incontro è stato organizzato nel contesto della 4^ Edizione del Progetto nazionale “Sara Racing Week End”.Coordinatore dell’incontro Rosario Giordano (Ufficio stampa Aci Sport) che ha anche presentato slides statistiche dell’ ACI-ISTAT. Il Presidente Provinciale dell’ACI, On. Mario Andrea Bartolini, nel suo intervento ha sottolineato il pericolo rappresentato dall’assunzione di droghe ed alcool specie per chi si accinge alla guida, essendo causa principale degli incidenti stradali, insieme, ovviamente, anche all’alta velocità. Il Comandante Francesco Falciola si è soffermato sul ruolo svolto dalla Polizia stradale e da tutti i soggetti che si occupano di sicurezza stradale che operano in sinergia secondo un’ottica di efficace impostazione. E’ seguita la Proiezione di un DVD del Centro Guida Sicura di Vallelunga, commentata da Valentina Albanese, pilota istruttore, la quale ha indicato e suggerito una vasta serie di comportamenti e di manovre idonee a scongiurare possibili incidenti. Solo dal rispetto delle regole ci si può attendere un loro contenimento. L’armonizzazione di sport e scuola in tema di cultura della sicurezza è raffigurata dall’artistica scultura del Maestro Giulio Viscione, evidenziata nel manifesto di presentazione dell’iniziativa.
Presente all’incontro anche il Direttore dell’ACI di Terni, Raffaele Ferriello.
Il Dirigente Scolastico
Ing. Giocondo Talamonti
L’incontro è stato organizzato nel contesto della 4^ Edizione del Progetto nazionale “Sara Racing Week End”.Coordinatore dell’incontro Rosario Giordano (Ufficio stampa Aci Sport) che ha anche presentato slides statistiche dell’ ACI-ISTAT. Il Presidente Provinciale dell’ACI, On. Mario Andrea Bartolini, nel suo intervento ha sottolineato il pericolo rappresentato dall’assunzione di droghe ed alcool specie per chi si accinge alla guida, essendo causa principale degli incidenti stradali, insieme, ovviamente, anche all’alta velocità. Il Comandante Francesco Falciola si è soffermato sul ruolo svolto dalla Polizia stradale e da tutti i soggetti che si occupano di sicurezza stradale che operano in sinergia secondo un’ottica di efficace impostazione. E’ seguita la Proiezione di un DVD del Centro Guida Sicura di Vallelunga, commentata da Valentina Albanese, pilota istruttore, la quale ha indicato e suggerito una vasta serie di comportamenti e di manovre idonee a scongiurare possibili incidenti. Solo dal rispetto delle regole ci si può attendere un loro contenimento. L’armonizzazione di sport e scuola in tema di cultura della sicurezza è raffigurata dall’artistica scultura del Maestro Giulio Viscione, evidenziata nel manifesto di presentazione dell’iniziativa.
Presente all’incontro anche il Direttore dell’ACI di Terni, Raffaele Ferriello.
Il Dirigente Scolastico
Ing. Giocondo Talamonti
Dalla “Repubblica” del 6 ottobre, si apprende che Ettore Torri, capo della Procura antidoping del Coni, ha gettato la spugna. Ha rinunciato ad anni di lotta, a speranze spesso frustrate, a miriadi di tentativi di imporre la legalità nello sport in genere e nel ciclismo in particolare.
Indubbiamente, si tratta di una rincorsa continua, senza neppure un attimo per riprendere fiato, sistemi di analisi sempre più sofisticati per individuare sostanze proibite occultabili e occultate. Ha dichiarato che tutti i ciclisti si drogano, che la punizione di uno avvantaggia solo i ciclisti non denunciati, per i quali è un premio vedersi sottrarre concorrenti agguerriti. La rassegnazione arriva a deprimere chiunque concepisca lo Sport come pratica formatrice dello spirito e del corpo, come esempio di lealtà, come esercizio utile a gestire sconfitte e vittorie nello storico monito decubertiano.
L'evoluzione del doping è inarrestabile: medici, farmacisti ed infermieri formano qui e là bande di dopatori sofisticati, adottano misure di assunzione inaccessibili alla verifica da parte della legge. Una contrapposizione iniqua e inutile, una lotta fra guardie e ladri, con la certezza dei ladri di farla sempre franca. Se poi qualcuno cade nella rete per ingenuità, nessun problema. Aspetterà i sei mesi, o al massimo due anni e tornerà a guadagnare come e più di prima, senza sentirsi addosso il peso della condanna morale dei fan e senza provare alcuna vergogna per la scorciatoia scelta.
Torri ha aggiunto che con la dichiarazione, secondo cui tutti i ciclisti si dopano, non intende esprimere un sospetto, ma una certezza, essendogli stata confidata dai diretti interessati.
L'UCI, per bocca del suo Presidente, McQuaid, sta nero e se la prende con il magistrato Torri, reo di non fare l'ipocrita, di alimentare l'allarmismo, di mettere a rischio la continuità di una disciplina che macina miliardi, mantiene varie industrie, fa pappare giornalisti e TV, editori e meccanici, sponsor e laboratori chimici, alberghi e dame più o meno bianche, agenzie di scommesse e, perchè no?, anche magistrati.
Da qui scaturisce la richiesta di dimissioni di Ettore Torri, giustamente condivisa dall'Accpi e CpA (Associazioni di ciclisti), dall'Adispro (Associazione di direttori sportivi) e dall'Aimec (Associazione dei medici sportivi), tutti appassionatamente uniti nel conservare il proprio lavoro (anche se sporco), a salvaguardare la propria coscienza (anche se non limpida), a continuare a credere nel valore salvifico del denaro degli sponsor.
L'impressione che la voce contraria di Torri sia l'unica nota stonata nel perfetto equilibrio d’illegalità sportiva che domina questa disciplina, dovrebbe indurre il magistrato a farsi effettivamente da parte e lasciare spazio al dilagare dell'immoralità nella società e nello Sport. Non è tempo, questo, per i martiri!
Terni, 8 ottobre 2010
Giocondo Talamonti
comue di terni /
Personale ATA /
personale docente /
Scuola /
terni
Comune di Terni - Atto di Indirizzo: la crisi colpisce duramente anche i lavoratori della scuola (personale docente e ATA)
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che il permanere di una crisi economica e finanziaria colpisce, in un crescendo, le aziende e un mercato del lavoro che si sostiene solo grazie al ricorso massiccio alla cassa integrazione e alla mobilità.
Considerato che l’emergenza disoccupazione rischia di deflagrare con pesantissime conseguenze sul tessuto economico e produttivo locale (Emicom, Basell, TK-AST…etc.) e regionale.
Visto che la manovra finanziaria di Tremonti implica uno smantellamento dello stato sociale, un abbattimento del costo del lavoro e una riduzione dei servizi, scommettendo, ancora una volta, sulle miracolose potenzialità del mercato e dell’impresa. Soltanto interventi programmatori di lungo periodo e strutturali possono garantire di affrontare efficacemente la situazione.
Tenuto conto che i tagli apportati alla scuola pubblica si stanno configurando come colpi incalzanti di una mannaia che taglia simultaneamente posti di lavoro, programmi educativi e progetti di vita
Visto che per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione a 16 anni si introducono norme che prevedono l'assolvimento dell’ultimo anno dell’obbligo con il contratto di apprendistato che, come è noto, assume l'aspetto di un vero e proprio rapporto di lavoro. Si condannano, così, le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà di proseguire negli studi, spesso causate dalle precarie condizioni economiche delle famiglie o da contesti sociali degradati, all’inserimento precoce nel mondo del lavoro senza quelle idonee competenze formative atte a fronteggiare i cambiamenti epocali che caratterizzano il lavoro.
Vista la consistenza del numero dei posti di lavoro sacrificati nella scuola, 40.000 posti in meno nel 2010/2011(25.000 posti di docenti e 15.256ATA) che la cancellano dal ventaglio dei beni pubblici da salvaguardare dimenticando che è la base di una filiera che la lega all’Università, la Ricerca, l’Innovazione e l’Impresa. Nella sola Provincia di Terni il numero dei posti tagliati contano, nel 2009 n.189 unità, nel 2010, 170, per un totale di 359 posti di lavoro equivalenti alla chiusura di una media impresa (i più colpiti sono i giovani ed in particolare le donne e con ciò si incrementa la disoccupazione giovanile).
Considerato che i tagli coinvolgono anche i Centri Territoriali per l’educazione degli adulti in deciso contrasto con gli obiettivi fissati dalla strategia di Lisbona e dalla Commissione europea, nel settore dell’istruzione e della formazione 2010 che comprende la Promozione dell’apprendimento permanente come uno degli aspetti chiave per superare la crisi in atto.
Visto che questo paese, fra i membri degli stati europei, è quello che impiega meno risorse per l’istruzione pubblica (al di sotto della media Ocse, mentre è bene in media per i finanziamenti alle scuole private). Si consideri che in mezzora il governo Berlusconi è riuscito a destinare, ad un battito di ciglia del cardinal Bagnasco, decine di milioni per le scuole clericali, ha immesso in ruolo, senza concorso, decine di migliaia di persone per l’insegnamento della religione, mentre tagliava otto miliardi alle scuole pubbliche.
Considerato che la scuola pubblica è vista, contrariamente a quanto accade negli altri paesi, come un costo non come un investimento.
Si impegna il Sindaco a
• dar vita ad un incontro tra le forze istituzionali politiche, sociali, sindacali, culturali, i dirigenti scolastici, le associazioni e i movimenti per elaborare proposte finalizzate ad un Piano regionale della scuola che preveda: nuovi ammortizzatori e tutele , una revisione del riparto dei fondi per il diritto allo studio in modo da adeguare la distribuzione dei contributi alle emergenze derivanti dalla riforma della scuola pubblica
• a non indugiare e presentare al più presto le proposte che il gruppo consiliare ha già avanzato con atti di indirizzo sul lavoro per un Piano regionale del lavoro che prevede la Scuola come fulcro per lo sviluppo.
• monitorare l’impatto che i tagli al personale hanno prodotto sulle realtà scolastiche nell’ottica di una offerta formativa il più possibile condivisa e rispondente alle effettive esigenze del territorio;
• a sostenere l’impegno, che l’assessore regionale Casciari si è assunta insieme all' Anci, di portare sui tavoli interregionali e nazionali la richiesta di maggiori risorse di organico, che a gran voce proviene dai territori nonché risorse per le attività curriculari e per l’educazione permanente degli adulti.
Terni, 6 settembre
Giocondo Talamonti
Luzio Luzzi
Mauro Nannini
Premesso che il permanere di una crisi economica e finanziaria colpisce, in un crescendo, le aziende e un mercato del lavoro che si sostiene solo grazie al ricorso massiccio alla cassa integrazione e alla mobilità.
Considerato che l’emergenza disoccupazione rischia di deflagrare con pesantissime conseguenze sul tessuto economico e produttivo locale (Emicom, Basell, TK-AST…etc.) e regionale.
Visto che la manovra finanziaria di Tremonti implica uno smantellamento dello stato sociale, un abbattimento del costo del lavoro e una riduzione dei servizi, scommettendo, ancora una volta, sulle miracolose potenzialità del mercato e dell’impresa. Soltanto interventi programmatori di lungo periodo e strutturali possono garantire di affrontare efficacemente la situazione.
Tenuto conto che i tagli apportati alla scuola pubblica si stanno configurando come colpi incalzanti di una mannaia che taglia simultaneamente posti di lavoro, programmi educativi e progetti di vita
Visto che per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione a 16 anni si introducono norme che prevedono l'assolvimento dell’ultimo anno dell’obbligo con il contratto di apprendistato che, come è noto, assume l'aspetto di un vero e proprio rapporto di lavoro. Si condannano, così, le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà di proseguire negli studi, spesso causate dalle precarie condizioni economiche delle famiglie o da contesti sociali degradati, all’inserimento precoce nel mondo del lavoro senza quelle idonee competenze formative atte a fronteggiare i cambiamenti epocali che caratterizzano il lavoro.
Vista la consistenza del numero dei posti di lavoro sacrificati nella scuola, 40.000 posti in meno nel 2010/2011(25.000 posti di docenti e 15.256ATA) che la cancellano dal ventaglio dei beni pubblici da salvaguardare dimenticando che è la base di una filiera che la lega all’Università, la Ricerca, l’Innovazione e l’Impresa. Nella sola Provincia di Terni il numero dei posti tagliati contano, nel 2009 n.189 unità, nel 2010, 170, per un totale di 359 posti di lavoro equivalenti alla chiusura di una media impresa (i più colpiti sono i giovani ed in particolare le donne e con ciò si incrementa la disoccupazione giovanile).
Considerato che i tagli coinvolgono anche i Centri Territoriali per l’educazione degli adulti in deciso contrasto con gli obiettivi fissati dalla strategia di Lisbona e dalla Commissione europea, nel settore dell’istruzione e della formazione 2010 che comprende la Promozione dell’apprendimento permanente come uno degli aspetti chiave per superare la crisi in atto.
Visto che questo paese, fra i membri degli stati europei, è quello che impiega meno risorse per l’istruzione pubblica (al di sotto della media Ocse, mentre è bene in media per i finanziamenti alle scuole private). Si consideri che in mezzora il governo Berlusconi è riuscito a destinare, ad un battito di ciglia del cardinal Bagnasco, decine di milioni per le scuole clericali, ha immesso in ruolo, senza concorso, decine di migliaia di persone per l’insegnamento della religione, mentre tagliava otto miliardi alle scuole pubbliche.
Considerato che la scuola pubblica è vista, contrariamente a quanto accade negli altri paesi, come un costo non come un investimento.
Si impegna il Sindaco a
• dar vita ad un incontro tra le forze istituzionali politiche, sociali, sindacali, culturali, i dirigenti scolastici, le associazioni e i movimenti per elaborare proposte finalizzate ad un Piano regionale della scuola che preveda: nuovi ammortizzatori e tutele , una revisione del riparto dei fondi per il diritto allo studio in modo da adeguare la distribuzione dei contributi alle emergenze derivanti dalla riforma della scuola pubblica
• a non indugiare e presentare al più presto le proposte che il gruppo consiliare ha già avanzato con atti di indirizzo sul lavoro per un Piano regionale del lavoro che prevede la Scuola come fulcro per lo sviluppo.
• monitorare l’impatto che i tagli al personale hanno prodotto sulle realtà scolastiche nell’ottica di una offerta formativa il più possibile condivisa e rispondente alle effettive esigenze del territorio;
• a sostenere l’impegno, che l’assessore regionale Casciari si è assunta insieme all' Anci, di portare sui tavoli interregionali e nazionali la richiesta di maggiori risorse di organico, che a gran voce proviene dai territori nonché risorse per le attività curriculari e per l’educazione permanente degli adulti.
Terni, 6 settembre
Giocondo Talamonti
Luzio Luzzi
Mauro Nannini
Comune di Terni /
Comunisti Italiani /
lista comunista /
rifondazione comunista /
terni
Uscito il n.9 de “La Scossa”, periodico del Gruppo Consiliare della Lista Comunista.
Arriva la scossa… E’ uscito il n.9 de “La Scossa”, periodico del Gruppo Consiliare della Lista Comunista. In esso sono riportate le notizie riguardanti la sicurezza sul lavoro, quale chimica a Terni? E’ facile governare un popolo di ignoranti e le immancabili chicche del maestro sommo e le molliche di Effe Elle. La “scossa” può essere ricevuta, gratuitamente, per e-mail facendone richiesta(giocondo.talamonti@email.it).
Giocondo Talamonti
asl 4 /
Comune di Terni /
finanziaria /
sanità /
terni
Comune di Terni - Mozione: riesame del piano ASL 4 di riassesto di bilancio per il 2009 in considerazione degli effetti della manovra finanziaria
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che
La manovra finanziaria del governo per gli anni 2010/2011 comporta una serie di ricadute sociali pesantissime, che solo nella nostra regione determinano una riduzione della spesa di 250 milioni di euro in due anni, pari a una diminuzione della spesa pro capite per cittadino di circa 130 euro;
Invece di colpire i ceti privilegiati, la manovra finanziaria compromette le fondamenta stesse delle politiche della Regione e più in generale del settore pubblico: le politiche relative alla non autosufficienza, con la riduzione di 3 milioni di euro della spesa dedicata e l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza; i trasporti, con un taglio stimato in 40 milioni di euro; l’istruzione pubblica, con il drastico taglio del personale docente e ATA; le politiche per la famiglia; l’edilizia residenziale pubblica e le opere pubbliche; le politiche del lavoro;
Gli obiettivi della manovra sono evidentemente quelli di sfruttare la crisi per demolire i diritti del lavoro, escludendo il sindacato dai processi decisionali o asservendolo alla logica dell’impresa, nonché di disarticolare definitivamente il settore pubblico a tutto vantaggio dei privati, togliendo così ogni garanzia residua alle fasce più deboli della popolazione;
Considerato che
I tagli della finanziaria verranno a sovrapporsi con le misure di riorganizzazione e di riordino della spesa nelle aree disabili ed anziani già avviate da parte dell’ASL 4 in conseguenza di uno scostamento di bilancio riferibile all’anno 2009, pari a 1 milione di euro;
Lo scostamento di bilancio accertato dall’ASL 4 ha portato quest’ultima ad annunciare la riduzione di 36.000 ore per il terzo quadrimestre 2010, corrispondenti a circa 9000 ore al mese suddivise in servizi di assistenza socio-sanitaria assistenza sociale;
Lo scostamento di bilancio è stato annunciato nel mese di Agosto 2010, mentre nei mesi precedenti ed in particolare nel mese di Marzo era stata negata la possibilità di interventi legati al budget;
Come già premesso, i tagli alle politiche sociali previsti nella nostra regione per il 2011 disposti dalla finanziaria sono stimabili in 4-6 milioni di euro nella nostra regione; in conseguenza di questa contrazione della spesa nel settore, si deve fondatamente presumere che la riduzione delle ore prevista nel terzo quadrimestre 2010 non solo non potrà essere recuperata a Gennaio 2011, ma verrà bensì aggravata da ulteriori interventi di riassestamento, che comporteranno ulteriori perdite in termini di ore e, di conseguenza, di unità lavorative;
La riduzione del monte ore sui servizi assistenziali preventivati dalla dirigenza dell’ASL 4 sono stati annunciati in assenza di un confronto con i soggetti interessati da tali interventi, come gli utenti, le associazioni dei famigliari, i sindacati, le cooperative;
Il piano di riordino non è stato ancora discusso né in giunta né nell’attuale maggioranza consiliare, con grave danno per la funzione direttiva e programmatica delle istituzioni politiche rispetto alle decisioni di ordine tecnico, nonché per la pubblicità e la trasparenza del piano stesso, che per essere adeguatamente analizzato rende necessaria una diffusa ed appropriata conoscenza del bilancio del 2009;
La presenza di così ingenti interventi di riduzione dei servizi impedisce la maturazione dei presupposti per una discussione sul nuovo piano regolatore sociale seria e responsabile, in quanto rischia di aprirsi in assenza di un’autentica direzione del settore da parte del comune, che delega il proprio ruolo a quanto stabilito in sede tecnica;
Allo stato attuale manca nel territorio una mappatura degli utenti, delle loro famiglie e dei loro bisogni assistenziali, unico strumento in grado di fornire una corretta ed esaustiva conoscenza del settore interessato dall’attuale intervento e che permetterebbe l’elaborazione di strategie complessive ed efficaci, frutto della consapevolezza delle attese espresse dai cittadini;
Si è proceduto, da parte dell’ASL 4, ad improvvisi e discutibili interventi di riduzione dei servizi; è stato accertato infatti che agli utenti è stata comunicata la sospensione o la riduzione del servizio anche per via telefonica, mentre ad altri sono stati presentati documenti non regolamentari. In entrambi questi casi è stata quindi scavalcata l’unità valutativa, unico soggetto titolato a definire i progetti individuali d’intervento e l’attivazione o meno dei servizi necessari;
Sottolineato che
Le considerazioni suddette concorrono a definire un quadro di grande preoccupazione per la tenuta della coesione sociale e della base occupazionale nel comparto delle cooperative sociali;
Occorre condividere con le varie soggettività interessate i necessari interventi di riqualificazione della spesa, al fine di realizzare quell’autentica lotta agli sprechi e alle situazioni di privilegio che, specie in una situazione di crisi, penalizzano in primo luogo gli utenti;
Gli operatori e le operatrici delle cooperative, per il tramite delle loro rappresentanze sindacali, hanno dichiarato il 2 Settembre lo stato di agitazione, chiedendo all’ASL 4 ed al Comune la sospensione dei provvedimenti assunti e l’avvio di una fase di reale concertazione degli interventi di riqualificazione della spesa;
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
A determinare la sospensione di ogni decisione già presa in sede tecnica da parte dell’azienda al fine di ristabilire le condizioni minime per iniziare un autentico percorso partecipativo che veda il protagonismo di tutti i soggetti interessati a partire dagli utenti e dai lavoratori;
A favorire un percorso realmente democratico, comprensivo delle varie istanze della società, al fine di elaborare un progetto complessivo capace di tener conto dei bisogni espressi e di coniugare la risoluzione di due problematiche, ovvero il rispetto dei diritti civili e sociali degli utenti e dei lavoratori del settore e la situazione economica dell’azienda alla luce delle reali condizioni di budget e delle previsioni di spesa per i prossimi anni;
A verificare la percorribilità di altre ipotesi di riassetto del bilancio, intervenendo su altre aree di spesa e sui premi di produttività dei primari, così da ridimensionare il drastico taglio che si verrebbe a verificare nel settore e che, la nostra città, non sarebbe in grado di sostenere tanto dal punto di vista sociale quanto da quello economico ed occupazionale;
Impegna inoltre il Sindaco e la Giunta
· Ad avviare da subito, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, uno studio teso a realizzare una mappatura complessiva delle condizioni sanitarie, sociali ed economiche dei soggetti con disabilità, avvalendosi per questo anche della collaborazione degli istituti pubblici di studio e ricerca presenti nella regione;
· Ad avviare un confronto con le cooperative sociali (Ati, Lega, Confcooperative) insieme alla Direzione dell’ASL per una valutazione complessiva delle spese socio-sanitarie e per utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Terni, 6 settembre 2010
Il Capogruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
Nannini Mauro
Luzio Luzzi
Campili claudio IDV
David Tallarico (Progetto Terni)
Premesso che
La manovra finanziaria del governo per gli anni 2010/2011 comporta una serie di ricadute sociali pesantissime, che solo nella nostra regione determinano una riduzione della spesa di 250 milioni di euro in due anni, pari a una diminuzione della spesa pro capite per cittadino di circa 130 euro;
Invece di colpire i ceti privilegiati, la manovra finanziaria compromette le fondamenta stesse delle politiche della Regione e più in generale del settore pubblico: le politiche relative alla non autosufficienza, con la riduzione di 3 milioni di euro della spesa dedicata e l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza; i trasporti, con un taglio stimato in 40 milioni di euro; l’istruzione pubblica, con il drastico taglio del personale docente e ATA; le politiche per la famiglia; l’edilizia residenziale pubblica e le opere pubbliche; le politiche del lavoro;
Gli obiettivi della manovra sono evidentemente quelli di sfruttare la crisi per demolire i diritti del lavoro, escludendo il sindacato dai processi decisionali o asservendolo alla logica dell’impresa, nonché di disarticolare definitivamente il settore pubblico a tutto vantaggio dei privati, togliendo così ogni garanzia residua alle fasce più deboli della popolazione;
Considerato che
I tagli della finanziaria verranno a sovrapporsi con le misure di riorganizzazione e di riordino della spesa nelle aree disabili ed anziani già avviate da parte dell’ASL 4 in conseguenza di uno scostamento di bilancio riferibile all’anno 2009, pari a 1 milione di euro;
Lo scostamento di bilancio accertato dall’ASL 4 ha portato quest’ultima ad annunciare la riduzione di 36.000 ore per il terzo quadrimestre 2010, corrispondenti a circa 9000 ore al mese suddivise in servizi di assistenza socio-sanitaria assistenza sociale;
Lo scostamento di bilancio è stato annunciato nel mese di Agosto 2010, mentre nei mesi precedenti ed in particolare nel mese di Marzo era stata negata la possibilità di interventi legati al budget;
Come già premesso, i tagli alle politiche sociali previsti nella nostra regione per il 2011 disposti dalla finanziaria sono stimabili in 4-6 milioni di euro nella nostra regione; in conseguenza di questa contrazione della spesa nel settore, si deve fondatamente presumere che la riduzione delle ore prevista nel terzo quadrimestre 2010 non solo non potrà essere recuperata a Gennaio 2011, ma verrà bensì aggravata da ulteriori interventi di riassestamento, che comporteranno ulteriori perdite in termini di ore e, di conseguenza, di unità lavorative;
La riduzione del monte ore sui servizi assistenziali preventivati dalla dirigenza dell’ASL 4 sono stati annunciati in assenza di un confronto con i soggetti interessati da tali interventi, come gli utenti, le associazioni dei famigliari, i sindacati, le cooperative;
Il piano di riordino non è stato ancora discusso né in giunta né nell’attuale maggioranza consiliare, con grave danno per la funzione direttiva e programmatica delle istituzioni politiche rispetto alle decisioni di ordine tecnico, nonché per la pubblicità e la trasparenza del piano stesso, che per essere adeguatamente analizzato rende necessaria una diffusa ed appropriata conoscenza del bilancio del 2009;
La presenza di così ingenti interventi di riduzione dei servizi impedisce la maturazione dei presupposti per una discussione sul nuovo piano regolatore sociale seria e responsabile, in quanto rischia di aprirsi in assenza di un’autentica direzione del settore da parte del comune, che delega il proprio ruolo a quanto stabilito in sede tecnica;
Allo stato attuale manca nel territorio una mappatura degli utenti, delle loro famiglie e dei loro bisogni assistenziali, unico strumento in grado di fornire una corretta ed esaustiva conoscenza del settore interessato dall’attuale intervento e che permetterebbe l’elaborazione di strategie complessive ed efficaci, frutto della consapevolezza delle attese espresse dai cittadini;
Si è proceduto, da parte dell’ASL 4, ad improvvisi e discutibili interventi di riduzione dei servizi; è stato accertato infatti che agli utenti è stata comunicata la sospensione o la riduzione del servizio anche per via telefonica, mentre ad altri sono stati presentati documenti non regolamentari. In entrambi questi casi è stata quindi scavalcata l’unità valutativa, unico soggetto titolato a definire i progetti individuali d’intervento e l’attivazione o meno dei servizi necessari;
Sottolineato che
Le considerazioni suddette concorrono a definire un quadro di grande preoccupazione per la tenuta della coesione sociale e della base occupazionale nel comparto delle cooperative sociali;
Occorre condividere con le varie soggettività interessate i necessari interventi di riqualificazione della spesa, al fine di realizzare quell’autentica lotta agli sprechi e alle situazioni di privilegio che, specie in una situazione di crisi, penalizzano in primo luogo gli utenti;
Gli operatori e le operatrici delle cooperative, per il tramite delle loro rappresentanze sindacali, hanno dichiarato il 2 Settembre lo stato di agitazione, chiedendo all’ASL 4 ed al Comune la sospensione dei provvedimenti assunti e l’avvio di una fase di reale concertazione degli interventi di riqualificazione della spesa;
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
A determinare la sospensione di ogni decisione già presa in sede tecnica da parte dell’azienda al fine di ristabilire le condizioni minime per iniziare un autentico percorso partecipativo che veda il protagonismo di tutti i soggetti interessati a partire dagli utenti e dai lavoratori;
A favorire un percorso realmente democratico, comprensivo delle varie istanze della società, al fine di elaborare un progetto complessivo capace di tener conto dei bisogni espressi e di coniugare la risoluzione di due problematiche, ovvero il rispetto dei diritti civili e sociali degli utenti e dei lavoratori del settore e la situazione economica dell’azienda alla luce delle reali condizioni di budget e delle previsioni di spesa per i prossimi anni;
A verificare la percorribilità di altre ipotesi di riassetto del bilancio, intervenendo su altre aree di spesa e sui premi di produttività dei primari, così da ridimensionare il drastico taglio che si verrebbe a verificare nel settore e che, la nostra città, non sarebbe in grado di sostenere tanto dal punto di vista sociale quanto da quello economico ed occupazionale;
Impegna inoltre il Sindaco e la Giunta
· Ad avviare da subito, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, uno studio teso a realizzare una mappatura complessiva delle condizioni sanitarie, sociali ed economiche dei soggetti con disabilità, avvalendosi per questo anche della collaborazione degli istituti pubblici di studio e ricerca presenti nella regione;
· Ad avviare un confronto con le cooperative sociali (Ati, Lega, Confcooperative) insieme alla Direzione dell’ASL per una valutazione complessiva delle spese socio-sanitarie e per utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Terni, 6 settembre 2010
Il Capogruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
Nannini Mauro
Luzio Luzzi
Campili claudio IDV
David Tallarico (Progetto Terni)
Comune di Terni /
lavoro /
polo siderurgico /
terni
Comune di Terni - Mozione: difesa e rilancio delle prospettive produttive del polo siderurgico ternano
Al Sindaco del Comune di Terni
considerato che contrariamente a quanto annunciato dall'Amministratore Delegato della ThyssenKrupp-AST di Terni, che in data 21 Maggio 2010 affermava l'intenzione di ridurre al minimo la fermata estiva per recuperare la perdita previsionale all’esercizio 2009-2010 di 63 milioni di euro, la fermata degli impianti di produzione ternani per i mesi di agosto e settembre 2010 è durata ben oltre il previsto, coinvolgendo in differenti modalità tutti i reparti;
Visto che la fermata si è articolata nel modo seguente: per l'area caldo dall'8 Agosto al 4 Settembre; per l'area a freddo 2 settimane di stop per turno fino a metà Settembre; per il centro finitura, produzione ridotta al 50% per tutto il mese di Agosto e, blocco totale, dal 14 al 16 dello stesso mese;
preso atto che la decisione è stata resa nota subito dopo che il board tedesco di ThyssenKrupp è ritornato in Germania dopo due giorni di visita negli stabilimenti di viale Brin nel mese di Luglio, segno di una probabile mutazione delle strategie produttive della multinazionale tedesca di cui a tutt'oggi non si conoscono né i contenuti, né gli obiettivi;
visto che al calo di ordinativi rilevato dagli stessi sindacati è corrisposto un incremento della produzione di acciaio nello stabilimento di Shanghai e in altri impianti della multinazionale tedesca che pone seri dubbi riguardo alla volontà, da parte dell'azienda, di mantenere gli attuali assetti produttivi e tecnologici del polo siderurgico ternano, già gravemente colpito dall'assorbimento di Titania, che prelude ad un’ulteriore spinta verso la monoproduzione di Inox;
tenuto conto che la Regione e le amministrazioni locali non sono in grado di valutare, a causa dell'assenza di un confronto in merito con la dirigenza aziendale, le conseguenze della decisione della Corte europea di rigettare il ricorso presentato dal Governo Italiano e la ThyssenKrupp in tema di agevolazioni tariffarie elettriche, che ha comportato la condanna, per l’azienda, a pagare una sanzione di 60 milioni di euro;
considerato che la posizione espressa dall’Amministratore Delegato della ThyssenKrupp-AST alle rappresentanze sindacali, allusiva a serie problematiche nel sito ternano, desta serie e fondate preoccupazioni, in quanto si è in presenza, per il terzo anno consecutivo, di un passivo alla chiusura dell’esercizio finanziario, passivo che, per la verità, può essere determinato anche dal merito delle scelte strategiche della multinazionale tedesca;
visto che nel territorio e in particolare nella stampa locale si fanno sempre più insistenti le supposizioni riguardanti il futuro dell’area a caldo, che costituisce un elemento fondamentale per la tenuta complessiva dell’industria siderurgica ternana e per la quale si ipotizza da tempo la prossima cessione o chiusura senza che la direzione aziendale si sia preoccupata né di smentire, né di confermare;
visto che i lavoratori dell'Azienda avvertono da tempo questa situazione d'incertezza, che ha determinato non solo un forte e permanente ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria, ma anche l'inasprimento della condotta aziendale, culminato, a Maggio, con il mancato pagamento dei premi di produttività trimestrali;
tenuto conto che negli ultimi mesi le condizioni di lavoro negli impianti destano gravi preoccupazioni, in quanto si sono avuti due incidenti mortali ed altri episodi di scarsa vigilanza e di sottovalutazione da parte della direzione aziendale, venendo meno quelle imprescindibili esigenze di sicurezza e di tutela dei lavoratori all'interno della fabbrica;
Evidenziato che l'esperienza recente ci ha dimostrato che, se si lascia al mercato la definizione dei modi, dei tempi e dei luoghi della produzione industriale, la delocalizzazione generalizzata è un esito forse ritardabile, ma certo non eludibile, con il risultato d'impoverire in modo irrimediabile il nostro territorio, già colpito dalla perdita del magnetico e adesso dalla vertenza Basell;
considerato che la riapertura un tavolo di confronto e di concertazione, per affrontare la questione delle tariffe energetiche e delle sanzioni comminate alla ThyssenKrupp-AST da parte della Ue e per l'aggiornamento del Patto di territorio, è un elemento irrinunciabile di programmazione dello sviluppo del territorio, non appieno rispettato dalla ThyssenKrupp-AST, rispetto a cui non si può e non si deve dipendere esclusivamente dalla disponibilità dell'azienda a discutere;
Impegna il Sindaco del Comune di Terni
1. A concertare con il Presidente della Regione e con il Presidente della Provincia le linee operative più opportune da mettere in atto per sondare la reale situazione del polo siderurgico ternano;
2. A convocare al più presto la direzione aziendale della ThyssenKrupp-AST per conoscere le concrete intenzioni dell'azienda in merito al futuro del polo e per ribadire l’indisponibilità del territorio ad ogni ulteriore contrazione occupazionale e produttiva;
3. A sollecitare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, essendo ancora vacante il ruolo di Ministro Per le Attività Produttive, le necessarie misure di tutela degli interessi del territorio ternano e dei siti strategici di ciò che resta dell’apparato industriale del Paese, unitamente alla tutela delle aziende colpite dalla decisione della Commissione Europea;
Terni, 6 settembre 2010
Il Capogruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
Luzio Luzzi
Nannini Mauro
Campili Claudio IDV
Comune di Terni /
Comunisti Italiani /
rifondazione comunista /
terni
Comune di Terni - Risposta a Giampiero Amici (Capogruppo PD)
Spiace dover rimarcare il comportamento del capogruppo del Pd che, per nascondere le difficoltà del suo gruppo, si scaglia contro alleati i quali, sempre e in ogni occasione, sono stati e sono presenti non facendo mai mancare il numero legale e sostenendo con lealtà la Giunta. Essi, con l’esprimere le proprie opinioni su fattori importanti come il sociale, la scuola e l’occupazione, danno in ogni atto un contributo per il bene comune (maggioranza e collettività).
L’attenzione del capogruppo dovrebbe essere rivolta alla maggioranza nel suo complesso e dovrebbe ricordarsi che le scelte vanno sempre condivise e partecipate, mai imposte. Chiedo, come già chiesto in riunione di maggioranza, un incontro per un chiarimento sui rapporti e sui comportamenti perché siano improntati ad un autentico spirito costruttivo e rispettoso di ogni forza politica.
Il “rosso” è sempre più acceso sui problemi che riguardano le persone meno abbienti e su coloro che non arrivano alla fine del mese. Sul sociale il cambiamento non ci spaventa ma non condividiamo il metodo. Oggi, grazie anche a noi non si parla più di tagli indifferenziati, ma di una proposta complessiva da portare avanti con il contributo dell’intera maggioranza.
Terni, 16 settembre 2010
Per il Gruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
comue di terni /
dimensionamento scolastico /
Scuola /
studenti /
tecnici /
trasporto
Tagli Personale Scuola e Trasporto Pubblico studenti
Da "Il Messaggero" del 24/08/2010 articolo di Lucilla Piccioni dal titolo "Scuola, "babele" sulle aperture ed è caos per insegnanti e tecnici"
....L'accorpamento delle classi avrà anche un'altra conseguenza, i professori che fino ad ora erano fissi in alcune sezioni ed insegnavano al biennio o al triennio verranno spalmati su più classi....
Dalla burrasca non si salvano neanche le segreterie. Il taglio del personale della scuola ha fatto si che molti tecnici di laboratorio siano spostati in segreteria come amministrativi.
Talamonti lancia un'appello ai presidi degli altri istituti superiori per poter trovare un fronte comune per il trasporto pubblico degli studenti.
L'Atc ha già fatto sapere che non può potenziare le linee così come servirebbe per l'inizio del nuovo anno scolastico.
"Se riusciamo ad uniformare gli orari di ciascun istituto in modo tale che gli studenti quando fanno 6 ore si concentrino tutti negli stessi giorni potremmo anche chiedere più corse all'ATC perchè gli utenti sarebbero davvero tanti", chiarisce Talamonti
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