Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che il tema dell’integrazione dei soggetti portatori di handicap nella realtà sociale, è vivo nella coscienza collettiva e istituzionale del nostro Paese tanto che si può affermare di aver raggiunto livelli d'avanguardia rispetto agli altri Stati europei.
Considerato però che, in fase attuativa della legge 68/’99 e delle altre norme che regolano la materia, si presentano giorno dopo giorno problemi e difficoltà pratiche applicative.
Tenuto conto che le tutele previste in campo occupazionale, spesso, non vengono applicate dal datore di lavoro che preferisce uscirne con una multa, pur di non impiegare i disabili.
Preso atto che in tali casi, tutti manifestano vicinanza al disabile ed alla propria famiglia, ma non si fa nulla per correggere la stortura.
Il Gruppo di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, ritenendo il proseguimento di non applicazione della legge n.68/99 non più accettabile e ravvisando il bisogno di uscire dalla posizione di stallo con una soluzione dignitosa, interroga il Sindaco e la Giunta per sapere se:
• sono a conoscenza di casi di disapplicazione delle leggi sull’occupazione delle persone diversamente abili, nella pubblica amministrazione;
• il numero degli invalidi previsto tra i dipendenti del Comune di Terni risponde alla normativa vigente;
• nell’affidamento dei lavori socialmente utili, vengono tenute in considerazione le cooperative che hanno nel proprio organico i disabili.
Terni, 3 novembre 2010
Giocondo Talamonti
Mauro Nannini
Luzio Luzzi