Comune di Terni - Mozione: riesame del piano ASL 4 di riassesto di bilancio per il 2009 in considerazione degli effetti della manovra finanziaria


Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che
La manovra finanziaria del governo per gli anni 2010/2011 comporta una serie di ricadute sociali pesantissime, che solo nella nostra regione determinano una riduzione della spesa di 250 milioni di euro in due anni, pari a una diminuzione della spesa pro capite per cittadino di circa 130 euro;


Invece di colpire i ceti privilegiati, la manovra finanziaria compromette le fondamenta stesse delle politiche della Regione e più in generale del settore pubblico: le politiche relative alla non autosufficienza, con la riduzione di 3 milioni di euro della spesa dedicata e l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza; i trasporti, con un taglio stimato in 40 milioni di euro; l’istruzione pubblica, con il drastico taglio del personale docente e ATA; le politiche per la famiglia; l’edilizia residenziale pubblica e le opere pubbliche; le politiche del lavoro;


Gli obiettivi della manovra sono evidentemente quelli di sfruttare la crisi per demolire i diritti del lavoro, escludendo il sindacato dai processi decisionali o asservendolo alla logica dell’impresa, nonché di disarticolare definitivamente il settore pubblico a tutto vantaggio dei privati, togliendo così ogni garanzia residua alle fasce più deboli della popolazione;


Considerato che
I tagli della finanziaria verranno a sovrapporsi con le misure di riorganizzazione e di riordino della spesa nelle aree disabili ed anziani già avviate da parte dell’ASL 4 in conseguenza di uno scostamento di bilancio riferibile all’anno 2009, pari a 1 milione di euro;


Lo scostamento di bilancio accertato dall’ASL 4 ha portato quest’ultima ad annunciare la riduzione di 36.000 ore per il terzo quadrimestre 2010, corrispondenti a circa 9000 ore al mese suddivise in servizi di assistenza socio-sanitaria assistenza sociale;


Lo scostamento di bilancio è stato annunciato nel mese di Agosto 2010, mentre nei mesi precedenti ed in particolare nel mese di Marzo era stata negata la possibilità di interventi legati al budget;


Come già premesso, i tagli alle politiche sociali previsti nella nostra regione per il 2011 disposti dalla finanziaria sono stimabili in 4-6 milioni di euro nella nostra regione; in conseguenza di questa contrazione della spesa nel settore, si deve fondatamente presumere che la riduzione delle ore prevista nel terzo quadrimestre 2010 non solo non potrà essere recuperata a Gennaio 2011, ma verrà bensì aggravata da ulteriori interventi di riassestamento, che comporteranno ulteriori perdite in termini di ore e, di conseguenza, di unità lavorative;


La riduzione del monte ore sui servizi assistenziali preventivati dalla dirigenza dell’ASL 4 sono stati annunciati in assenza di un confronto con i soggetti interessati da tali interventi, come gli utenti, le associazioni dei famigliari, i sindacati, le cooperative;


Il piano di riordino non è stato ancora discusso né in giunta né nell’attuale maggioranza consiliare, con grave danno per la funzione direttiva e programmatica delle istituzioni politiche rispetto alle decisioni di ordine tecnico, nonché per la pubblicità e la trasparenza del piano stesso, che per essere adeguatamente analizzato rende necessaria una diffusa ed appropriata conoscenza del bilancio del 2009;


La presenza di così ingenti interventi di riduzione dei servizi impedisce la maturazione dei presupposti per una discussione sul nuovo piano regolatore sociale seria e responsabile, in quanto rischia di aprirsi in assenza di un’autentica direzione del settore da parte del comune, che delega il proprio ruolo a quanto stabilito in sede tecnica;


Allo stato attuale manca nel territorio una mappatura degli utenti, delle loro famiglie e dei loro bisogni assistenziali, unico strumento in grado di fornire una corretta ed esaustiva conoscenza del settore interessato dall’attuale intervento e che permetterebbe l’elaborazione di strategie complessive ed efficaci, frutto della consapevolezza delle attese espresse dai cittadini;


Si è proceduto, da parte dell’ASL 4, ad improvvisi e discutibili interventi di riduzione dei servizi; è stato accertato infatti che agli utenti è stata comunicata la sospensione o la riduzione del servizio anche per via telefonica, mentre ad altri sono stati presentati documenti non regolamentari. In entrambi questi casi è stata quindi scavalcata l’unità valutativa, unico soggetto titolato a definire i progetti individuali d’intervento e l’attivazione o meno dei servizi necessari;


Sottolineato che
Le considerazioni suddette concorrono a definire un quadro di grande preoccupazione per la tenuta della coesione sociale e della base occupazionale nel comparto delle cooperative sociali;


Occorre condividere con le varie soggettività interessate i necessari interventi di riqualificazione della spesa, al fine di realizzare quell’autentica lotta agli sprechi e alle situazioni di privilegio che, specie in una situazione di crisi, penalizzano in primo luogo gli utenti;


Gli operatori e le operatrici delle cooperative, per il tramite delle loro rappresentanze sindacali, hanno dichiarato il 2 Settembre lo stato di agitazione, chiedendo all’ASL 4 ed al Comune la sospensione dei provvedimenti assunti e l’avvio di una fase di reale concertazione degli interventi di riqualificazione della spesa;


il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta


A determinare la sospensione di ogni decisione già presa in sede tecnica da parte dell’azienda al fine di ristabilire le condizioni minime per iniziare un autentico percorso partecipativo che veda il protagonismo di tutti i soggetti interessati a partire dagli utenti e dai lavoratori;



A favorire un percorso realmente democratico, comprensivo delle varie istanze della società, al fine di elaborare un progetto complessivo capace di tener conto dei bisogni espressi e di coniugare la risoluzione di due problematiche, ovvero il rispetto dei diritti civili e sociali degli utenti e dei lavoratori del settore e la situazione economica dell’azienda alla luce delle reali condizioni di budget e delle previsioni di spesa per i prossimi anni;


A verificare la percorribilità di altre ipotesi di riassetto del bilancio, intervenendo su altre aree di spesa e sui premi di produttività dei primari, così da ridimensionare il drastico taglio che si verrebbe a verificare nel settore e che, la nostra città, non sarebbe in grado di sostenere tanto dal punto di vista sociale quanto da quello economico ed occupazionale;


Impegna inoltre il Sindaco e la Giunta


· Ad avviare da subito, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, uno studio teso a realizzare una mappatura complessiva delle condizioni sanitarie, sociali ed economiche dei soggetti con disabilità, avvalendosi per questo anche della collaborazione degli istituti pubblici di studio e ricerca presenti nella regione;


· Ad avviare un confronto con le cooperative sociali (Ati, Lega, Confcooperative) insieme alla Direzione dell’ASL per una valutazione complessiva delle spese socio-sanitarie e per utilizzare al meglio le risorse disponibili.


Terni, 6 settembre 2010

Il Capogruppo RC/CI

Giocondo Talamonti

Nannini Mauro

Luzio Luzzi

Campili claudio IDV

David Tallarico (Progetto Terni)