L'esperienza vissuta in Colonia nei periodi in cui le fabbriche volevano essere egemoni della società esterna.
C’erano una volta le colonie aziendali. Quelle delle foto in bianco e nero, dei bimbi tutti in fila, delle divise tutte uguali. Quelle dove il mare tanti bambini non l’avevano mai visto.
Oggi quelle colonie, frequentate dagli anni 50 agli anni 70, si presentano chiuse abbandonate, strutture che erano vive per la presenza di un sacco di gente, credo soprattutto figli di operai. Non c’era nulla nell’organizzazione delle giornate che fosse lasciato all’imprevisto. Non esistevano giornate molli, vuote. C’erano sempre un sacco di cose da fare, con orari precisi. Giochi di squadra e sport, come correre nei sacchi. Le cose da fare andavano fatte e non si poteva sgarrare. Perché il rigore delle colonie doveva essere perfetto. Tutte le Fabbriche (Fiat, Olivetti, Edison, Agip,Terni etc.) si erano attrezzate nell'ottica della "fabbrica totale" che organizza la vita dei lavoratori (ritenuta fondamentale per l' incisività sulla produttività e sul profitto), anche fuori dai cancelli degli stabilimenti dando diverse opportunità alle famiglie. A Terni prende piede il Piano casa, a Villaggio Matteotti, con i suoi orti e la messa a disposizione per i dipendenti della "Terni" di strutture come la Piscina, il Bocciodromo, l'Asilo, il Dopolavoro e la Colonia per arrivare alle attività culturali. La Colonia per i figli dipendenti delle Acciaierie di Terni si trovava a Porto Civitanova nelle marche. (Ora non c'è più...). La crisi del dopoguerra insieme al bisogno di potenziare valori solidi e genuini ha fatto fare a molti giovanissimi ternani l'esperienza della Colonia.
Le foto sono state scattate, nel mese di agosto, a Torre Pedrera (dove ho trascorso un breve periodo di villeggiatura), trattasi di colonie marine abbandonate e guardandole si fa un salto in un passato in cui la Soc. Terni si occupava delle condizioni di vita, e non solo di lavoro, dei dipendenti. Le colonie nel tempo hanno subito sorti diverse. Qualcuna è stata chiusa, qualcun'altra è stata ristrutturata e alcune come la colonia marina della Società "Terni" sono state demolite.
Giocondo Talamonti