Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che al termine della presente consigliatura le circoscrizioni, strumento di esercizio diretto di democrazia del Comune di Terni, saranno abolite e che, con la scomparsa della loro esperienza quarantennale, verrà meno un rapporto fondamentale instauratosi tra i cittadini e le istituzioni;
tenuto conto che le circoscrizioni in questi ultimi difficili anni sono riuscite ad operare, mantenendo un rapporto vivo con i cittadini, negli interessi dei territori deliberando opere di manutenzione ordinaria anche in risposta alle segnalazioni urgenti provenienti dai bacini di competenza;
visto che l’abolizione dei consigli circoscrizionali creerà , nella costituenda città territorio, un vuoto in termini di partecipazione e di democrazia;
ritenuto che occorre pensare a nuove forme relazionali come ad esempio l'istituzione di Consigli di quartiere (consigli di partecipazione o consigli di quartiere sociali), e/o di rappresentanze di cittadinanza attiva (composte da cittadini volontari, magari espressione dell’associazionismo già esistente, pronte a ricreare un rapporto diretto tra città e cittadini fondato sulla valorizzazione delle risorse sociali, ambientali, territoriali);
visto che per attivare un percorso di progettazione partecipata che vada oltre le circoscrizioni è necessario modificare lo Statuto e il Regolamento comunale tenendo presente i seguenti punti: 1) dare ai cittadini certezza di essere ascoltati, 2) stimolare la partecipazione dei cittadini e il confronto aperto con l’amministrazione, 3) responsabilizzare i cittadini, 4) sperimentare metodi di partecipazione innovativi basati sull’educazione all’ascolto e sull’interazione;
si impegna il Sindaco e la Giunta a:
1) avviare una riflessione con i cittadini sul decentramento e sulla partecipazione, partendo dalla promozione di un convegno, mediante il quale dare l’opportunità a cittadini, associazioni e amministratori di elaborare un insieme di proposte;
2) prendere in esame le progettualità territoriali delle associazioni, Centri sociali, parrocchie, proposte nell'interesse delle famiglie e tese al raggiungimento di una migliore qualità di vita dell'intera città ;
2) attivare la commissione consiliare per le necessarie modifiche allo Statuto e al Regolamento.
3) procedere alla stesura del regolamento sulla partecipazione per quanto concerne la formazione strutturale dei nuovi organismi (numero, composizione, modalità di formazione, attribuzioni e confini geografici);
4) attivare un settore comunale referente (ufficio di partecipazione) che funzioni da supporto dei processi partecipativi;
5) dare avvio alla costituzione di consigli di quartiere e/o di rappresentanze di cittadinanza attiva.
Terni, 14 ottobre 2013
Giocondo Talamonti (G.M. “Associazione E. Berlinguer”)
Claudio Campili (IdV)
Luzio Luzzi (RC)