Si è dolenti di aver arrecato disappunto al Presidente della Seconda Commissione provinciale per l’Istruzione, Giuliano Rossi, per le critiche mosse all’annuncio dell’apertura di un “tavolo di lavoro” e di un “monitoraggio” sul dimensionamento scolastico.
Fa bene il Presidente a sentirsi offeso; ma prima che per le osservazioni avanzate, dovrebbe esserlo per le conseguenze prodotte da una decisione che, all’epoca, fu fortemente contrastata da tutti gli addetti ai lavori; una decisione che andava ben oltre i desiderata di contenimento della spesa pubblica voluti dal Ministero.
A che cosa serva, in questa fase, un “tavolo di lavoro” e un “attento monitoraggio” non è ancora chiaro.
Il Dott. Rossi richiama al rispetto delle Istituzioni, ritenendo esagerata la reazione nei confronti dell’attività della Commissione. Sarà bene , a questo punto, ricordargli che esiste un atto d’indirizzo del Consiglio comunale, votato all’unanimità, che chiede di rivedere le modalità del dimensionamento scolastico e in particolare l’accorpamento dell’Istituto Tecnico con quello Professionale.
A tale indirizzo il Presidente non fa cenno, eppure esso è la volontà di un’Istituzione che rappresenta gli oltre centodiecimila abitanti che popolano la città.
Un’osservazione: compito di ogni comunità è di favorire il progresso e gli interessi della città, ma diventa un obbligo morale se a operare in tale direzione si trova un amministratore. Lo svolgimento di tale dovere non dovrebbe mai rinunciare al dialogo fra istituzioni e, meno che mai, al pregio dell’umiltà.
Terni, 19 marzo 2010
Capogruppo di Rifondazione C./Comunisti Italiani Comune di Terni
Giocondo Talamonti
In risposta all'articolo Fonte : La Nazione del 19 Marzo 2010
SCUOLA, SI VIVACCHIA TRA TAGLI E POLEMICHE
Rossi risponde a Talamonti: “ Accuse ingiuste, ma il sistema è da rivedere”
Ancora polemiche sul dimensionamento scolastico. Giuliano Rossi, presidente della seconda commissione provinciale, replica a Giocondo Talamonti (consigliere comunale della lista comunista e dirigente scolastico) che aveva duramente criticato l’attività della commissione stessa.
“Esprimo il mio personale disappunto – contrattacca Rossi – per i toni eccessivi utilizzati per le critiche espresse in maniera preconcetta. L’attacco, per altro nei confronti di un organismo istituzionale, è apparso fuori luogo e strumentale. Il lavoro compiuto dalla seconda commissione va senza alcun dubbio difeso: tale organismo ha approfondito in maniera corretta il tema del dimensionamento scolastico, incontrando la piena disponibilità della Giunta e raccogliendo tutti gli elementi utili ad avere un quadro obiettivo della situazione.
Il percorso, caratterizzato da diverse riunioni e aperto al confronto con tutti i soggetti coinvolti, ha portato ad una importante proposta che è stata unanimemente condivisa da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Provinciale e che è apparsa ad ognuno la più ragionevole possibile”.
“IL PUNTO – continua Rossi – è che la legge impedisce ogni modifica dell’esistente per l’anno scolastico 2010/2011. C’è invece la possibilità di rivedere il quadro complessivo del sistema scolastico provinciale a partire dal 2011/2012. A questo proposito è evidente che sarà necessaria una valutazione a 360 gradi e parendo da questa base si potranno adottare le soluzioni migliori, ovviamente nel rispetto dei parametri e dei vincoli stabiliti dalla normativa vigente. Verrà perciò costituito un tavolo tecnico aperto al contributo di tutti i soggetti interessati per proporre soluzioni che consentano di realizzare un sistema scolastico provinciale razionale e funzionale”.
“Il lavoro della commissione è stato sereno – conclude – condiviso e proficuo. Si stà operando per trovare le migliori soluzioni possibili per il mondo della scuola. Le forzature e le posizioni pregiudiziali rischiano di creare soltanto danni ad un iter che invece deve essere il più possibile lineare e deve guardare esclusivamente all’interesse degli studenti, dei genitori, dei docenti e di quanti operano nell’ambito scolastico”.