
Con ripetitività sconcertante e con altrettanta regolarità, un altro fatto di doping nello sport viene alla luce. Un bobista italiano, William Frullani, viene beccato positivo alla dimethylamylamine durante le Olimpiadi di Sochi. Ma perché ricorrerci, visto che ogni scorrettezza alla fine affiora? La risposta è tragica e lascia poche speranze a chi lotta per la lealtà nello sport. Con buona pace...