MOZIONE: persone disabili e attività lavorativa prevista dalla normativa.
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che la legge 68/’99 ha come obiettivo l'inserimento lavorativo presso le aziende private e gli Enti Pubblici delle persone disabili e di coloro che appartengono alle categorie equiparate (vedove, orfani per servizio e per lavoro e profughi);
vista la legge 104/’92 che rappresenta una conquista sociale non solo per i lavoratori, ma anche per coloro che assistono famigliari con handicap (figli, coniugi o parenti disabili);
preso atto che nel settore della “non autosufficienza”, (anziani ed adulti,disabili) la spesa media dell’Europa rispetto all’Italia è superiore del 31%;
consapevoli che la rete del welfare non è un mero fattore di spesa, ma garanzia di diritti di cittadinanza e fattore insostituibile di crescita e di sviluppo;
tenuto conto dell’assistenza di cui abbisognano i “non autosufficienti” per i quali è necessario garantire la qualità del servizio, teso a rispondere adeguatamente alle esigenze della persona;
si impegna il Sindaco a:
1) farsi promotore attraverso ANCI e Regione Umbria, nei confronti del governo nazionale perché le sanzioni previste dalla legge 68/’99 siano inasprite per quelle aziende che preferiscono pagare una multa anziché assumere un invalido;
2) non demandare alcuna attività a Cooperative di servizi e ad imprese che non applicano la legge 68/’99;
3) intervenire presso le Istituzioni competenti perché la legge 104 sia autenticamente interpretata e applicata nel suo spirito e perché le persone “non autosufficienti” non siano considerate un costo sociale;
4) favorire l’assunzione dei disabili, nel rispetto della normativa, presso l’Ente comunale perché sia data loro accoglienza, dignità, futuro, speranza, equità e giustizia sociale;
5) verificare se il numero dei disabili impiegati presso il Comune risponde alle percentuali fissate dalla L.68/’99;
6) favorire, attraverso il coinvolgimento dei Centri riconosciuti a livello nazionale (CTP e CCEP-UNLA), la formazione delle assistenti domiciliari (le cosiddette badanti) utile a garantire i diritti degli assistiti e a dare risposte concrete ai loro bisogni.
Terni, 3 dicembre 2012
Giocondo Talamonti
(Gruppo Misto- Associazione Politico-Culturale “E. Berlinguer”)