Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che il quadro generale della “Terni” si inserisce all’interno di una crisi mondiale della siderurgia;
visto che Outokumpu neo-acquirente e pronto rivenditore del sito di Terni desta non poche preoccupazioni in merito alle scelte che si appresta a fare; la vendita del sito ternano, in primis, dovrebbe rispondere a logiche produttive e di continuità occupazionali per poi dirigersi verso investitori industriali, piuttosto che verso soggetti finanziari;
ritenuto che l’attenzione va rivolta: 1) al peso internazionale dell’acquirente in vista della conservazione della competitività; 2) ai volumi produttivi che riconfermino, almeno, gli attuali assetti occupazionali; 3) all’integrazione del sito di Terni in tutte le sue produzioni e articolazioni;
considerato che la preoccupazione nasce dal fatto che nulla, o quasi, si conosca degli acquirenti; né, tantomeno, si sa qualcosa di chi sta trattando e a quali condizioni; che poco è dato sapere circa gli impegni della TK-AST e le motivazioni vere che l’hanno portata ad abbandonare il sito di Terni; che si vaga nel buio fitto a proposito delle prospettive che vorrebbero il sito ternano assoggettato alla scelta della Thyssenkrupp di distrarre la produzione a vantaggio del sito tedesco in Alabama;
ritenuto opportuno che le procedure di cessione, non a portata delle iniziative locali, coinvolgano il Governo Monti in considerazione del fatto che il Presidente del Consiglio si è mosso già, trattando la questione “Terni” con lo stato finlandese;
riconosciuto alle parti sociali e istituzionali di essersi, fin qui, mosse bene;
tenuto conto che la percezione della complessità dell’operazione sulla comunità locale non è adeguatamente avvertita e che un attendismo sulle decisioni da prendere è quanto mai pericoloso per cui tutti dobbiamo stringerci intorno alla nostra “Terni” in considerazione che uniti si è molto, divisi si è niente (il passato docet);
si impegna il Sindaco a:
• sollecitare il momento di chiudere la partita sul tavolo del Governo;
• interessare i parlamentari umbri ad intervenire sia a livello nazionale che europeo, facendo leva sulla centenaria esperienza e professionalità delle maestranze, sull’ eccellenza del sito e sul peso strategico della sua produzione in Italia e in Europa;
• a mettere in atto iniziative tese a far si che la città non abbassi la guardia e mantenga alta l’attenzione sulla questione.
Terni, 26 novembre 2012
Giocondo Talamonti
(Gruppo Misto-Associazione Politico Culturale “E.Berlinguer”)
Mauro Nannini (RC-FdS)