“ A volte non riusciamo a capirli”

Fonte: http://terni.unipg.it/uploads/dati/documenti/images/Universita%20-%20studenti.jpg

2 ottobre 2009
Convegno organizzato dall’AGE Associazione dei genitori e dal Liceo Scientifico “Donatelli”

Nell’intervento effettuato, in qualità di relatore si sono affrontati, in sintesi, i macro fenomeni che si osservano nei comportamenti dei giovani quando si esaminano in rapporto all’istituzione scolastica con particolare riferimento alle problematiche che sorgono sotto il profilo educativo.

La prima e sicuramente la più grave riguarda la tendenza a sottovalutare l’impronta formativa che, insieme alla famiglia, la scuola si sforza di lasciare in chi la frequenta. Fra i moltissimi giovani convinti che l’elevazione culturale giova a progettare il loro futuro tanti , purtroppo, sono coloro che pensano di poterne fare a meno. Da qui il triste fenomeno della dispersione scolastica che registra ragioni di ordine intrinseco come la sfiducia verso l’organizzazione sociale, maturata in condizioni valoriali e culturali avverse, insieme ad altre di natura estrinseca attribuibili alle difficoltà che si generano nell’ambiente di vita o nel nucleo familiare; cito ad esempio la disoccupazione, i bassi redditi, la bassa qualificazione al lavoro, il clima affettivo ostile ecc.

Un disagio che compromette gravemente l’equilibrio psico-fisico dei giovani e che si riflette sulle relazioni interpersonali esponendoli al rischio educativo.

Quali le possibili soluzioni?
Innanzitutto l’ascolto, che è il mezzo più idoneo per venire a conoscenza dei problemi che li turbano a cui deve seguire l’instaurarsi di aperture di dialogo con cui ricreare speranze e aspettative verso il processo formativo in atto.
Un metodo sperimentato per consolidare i legami con la scuola, quando ci si accorge del rischio di abbandono, è l’introduzione di strategie basate sull’attività laboratoriale mediante la quale i ragazzi vengono chiamati ad affrontare e a confrontarsi nella realizzazione di compiti reali.La fase progettuale e costruttiva, frutto di un lavoro di squadra, ben congegnato e condiviso fra docenti, personale scolastico e famiglie, è la panacea più indicata per far riconquistare l’autostima ai ragazzi e per riportarli verso l’obiettivo di conquistare il proprio successo scolastico