Il paternalistico, accorato richiamo di David Tallarico al senso di responsabilità di alcuni consiglieri di maggioranza, fra cui il sottoscritto, rei, a suo parere, di non rispettare il mandato ricevuto dai cittadini, specie in un frangente di difficoltà occupazionale per la città, per l’assenza a due sedute di commissione, sa tanto di populismo spicciolo, quello, tanto per capirci, con cui ci ha riempito la testa (e non solo) il governo nazionale.


Se il collega Tallarico fosse, poi, punto da vaghezza che la legittimità di censura contro gli “irresponsabili” gli derivi dalla sua veste di vicepresidente del consiglio comunale, sarà bene che in futuro si accerti delle motivazioni che hanno determinato l’assenza dei colleghi, magari prendendosi lo scomodo di chiederne ragione direttamente a loro.


Il rispetto che ogni consigliere deve ai suoi elettori, non può essere avulso da quello dovuto ai colleghi, di minoranza e di maggioranza, allo stesso modo, dando esempio a tutti i cittadini di democrazia, educazione e coscienza istituzionale.



Terni, 23 aprile 2010

Giocondo Talamonti






Articolo pubblicato sul sito del Comune di Terni www.comune.terni.it“


La città ha bisogno di un governo stabile e forte”

22.04.2010 - ore 14:04 - Tallarico giudica irresponsabile il comportamento di alcuni consiglieri di maggioranza


(Direzione Generale/Uff. stampa) – “La bocciatura del piano triennale delle opere pubbliche in commissione è stata determinata dalle assenze irresponsabili di alcuni membri della maggioranza, Teofrasti, Giubilei e Talamonti”. Lo dichiara il vice-presidente del consiglio comunale David Tallarico (Città Aperta). “Oggi la città – continua Tallarico – si aspetta da noi amministratori scelte responsabili, serie e coerenti nel rispetto degli elettori che ci hanno scelto per rappresentarli. Un’azienda importante come la Basell sta chiudendo ed è dunque il momento di essere uniti, non certo quello delle divisioni”. “Se questi – conclude Tallarico – non sono gli obiettivi di tutta la maggioranza che governa la città, a coloro che in questo periodo manifestano mal di pancia vari, consiglio di tener conto che la città non accetterebbe il tradimento del mandato che ci è stato affidato il 7 giugno dello scorso anno. Il sindaco deve governare per l’intera consiliatura, nell’interesse della città”.


Al Sindaco del Comune di Terni

Premesso che Il concetto di sicurezza urbana e la relativa domanda di sicurezza si sono progressivamente modificati; se prima erano legati solamente a fatti criminosi, oggi includono anche molti fenomeni connessi al disagio dei cittadini nell’uso degli spazi pubblici.

Tenuto conto che la domanda di sicurezza urbana comprende un ampio arco di fattori che possono così essere sintetizzati:

1) rischio effettivo di essere vittime di intimidazioni, aggressioni o altri atti violenti (gratuiti o intenzionati all’ottenimento di un bene);
2) atti di vandalismo, graffiti, dormire e mingere in luogo pubblico, accattonaggio aggressivo;
3) disagio dovuto al degrado manutentivo della cura del verde, della pulizia, della presenza di vigilanza sulle strade, etc.;
4) percezione di insicurezza, legata spesso a fattori ambientali quali scarsa illuminazione, percorsi tetri e poco frequentati, non conoscenza dei luoghi;
5) paura come sentimento soggettivo, non necessariamente legato all’aumento del rischio, ma derivante da fattori più ampi e spesso lontani dal contesto specifico.

Preso atto che la domanda di sicurezza dei cittadini è espressione di un disagio e non solo di un rischio reale; in un’ottica urbanistica l’idea principale è che la sicurezza di una città si raggiunge attraverso un controllo spontaneo del territorio da parte dei cittadini.

Considerato che la natura della relazione tra sicurezza e spazio pubblico può essere schematicamente riassunta in due concetti chiave:

1. vitalità dei quartieri;
2. identificazione dei cittadini con il territorio;

Visti i più recenti e ripetuti atti di violenza che “bande” notturne effettuano nel contesto urbano e nei bar cittadini;

si impegnano il Sindaco e la Giunta a mettere in atto tutti gli strumenti per:

• coinvolgere le forze dell’ordine nel controllo accurato, specialmente nelle ore notturne, dei luoghi di affollamento, di ritrovo, nei bar, discoteche, pub, etc.

• educare, attraverso iniziative concordate con la scuola, alla percezione della sicurezza rafforzando il senso di appartenenza ai luoghi da parte degli abitanti, perché questi rispettino, controllino e difendano gli ambienti di vita come fossero propri;

• organizzare servizi di inclusione sociale delle popolazioni marginali;

• garantire, nella progettazione architettonica:
a)la facilità di controllo attraverso finestre che danno sugli spazi pubblici, sui garage, sui parcheggi, sui depositi per biciclette ad uso privato. Succede che aree condominiali o spazi collettivi di proprietà privata diventino teatro di pessimo utilizzo, inciviltà, vandalismi, vie di penetrazione a scopo di reato;

b) la diversità delle funzioni, in un quartiere popolare, nella consapevolezza che il flusso delle persone, nelle diverse ore del giorno, riduce il rischio di atti criminali e/o incivili

c) la collocazione, ai piani terra degli edifici, di esercizi misti (residenziali,commerciali, artigianali, terziari, ricreativi, sportivi, culturali) in quanto consente di vedere il movimento di persone e mezzi in grado di garantire la sorveglianza spontanea dei luoghi.

Terni, 19 aprile 2010
Il Capogruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
Mauro Nannini


Al Sindaco del Comune di Terni

Ritenuto che le ragazze e i ragazzi della città costituiscono il futuro e la ricchezza di una società che vuole svilupparsi in modo nuovo e moderno.

Visto che sempre più si sente la necessità di ascoltare le opinioni dei giovani per scuotere chi fa della politica una professione;

tenuto conto che coinvolgere le ragazze e i ragazzi nella continua "costruzione" e nel continuo "rinnovamento” della vita della città, dovrebbe animare ciascuna forza politica;

appurato che instaurare rapporti sereni e responsabili con le istituzioni, dà loro l'opportunità di scoprirne il funzionamento e i meccanismi della rappresentanza e della partecipazione democratica;

si impegna il Sindaco e la Giunta a:
• offrire alle ragazze e ai ragazzi l'opportunità di esprimere il loro punto di vista sulla qualità della vita e sui bisogni reali del territorio e della città; attraverso la costituzione di un “parallelo consiglio comunale”, fatto da giovani studenti delle scuole superiori, le cui modalità di rappresentanza dovranno essere opportunamente stabilite;

• dare l'opportunità agli amministratori della città di conoscere meglio i punti di vista delle nuove generazioni, prendendo in considerazione le loro proposte, da considerare vincolanti per le problematiche che le riguardano.

Terni, 19 aprile 2010
Il Capogruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
Mauro Nannini


Al Sindaco del Comune di Terni

Ordine del Giorno: Solidarietà a Gino Strada ed Emergency dopo i fatti in Afghanistan

Premesso che tutti riconoscono il ruolo svolto da Emergency nei luoghi di guerra e dove, in situazioni difficili, si combatte il terrorismo e la violenza.

Visto che, dalla sua fondazione, Emergency interpretando il dovere di ogni medico e quanto dettato dai trattati internazionali, cura, senza fare distinzioni, tutte le persone colpite dalla guerra e dal terrorismo.Visto che per l'Italia Emergency rappresenta un fiore all’occhiello di cui essere orgogliosi.

Vista la trasparenza e la professionalità del lavoro svolto in questi anni dai volontari di tale organizzazione, meritevoli di essere premiati per l’onestà e il sacrificio.

Preso atto delle accuse rivolte ai tre operatori italiani, finalmente liberati dopo alcuni giorni di prigionia in Afghanistan

Considerato che tutto il Paese, indipendentemente dalle opinioni politiche, dovrebbe stringersi attorno a persone che, stando dove si rischia e dove si cerca di alleviare il dolore, difendono in sostanza i valori della pace.

Si impegna il Sindaco:• a manifestare la solidarietà dei ternani nei confronti di Gino Strada e dell’Associazione Emergency per il ruolo che svolgono a favore del prossimo;

• ad adoperarsi, presso il Governo Italiano, perché i volontari di Emergency, arrestati in Afghanistan, oltre che liberi siano considerati estranei alle accuse imputate loro;

• a sostenere l’attività di Emergency quale espressione dell’Italia migliore, capace di essere nei teatri di guerra per combatterne gli orrori.

Terni, 19 aprile 2010
Il Capogruppo RC/CI
Giocondo Talamonti
Mauro Nannini

Le liste d'attesa



Le liste d’attesa, anche per esami semplici, s’allungano inesorabilmente nel servizio sanitario locale. Ogni attesa crea ansia e seria preoccupazione, perché trattasi di salute.


In Africa, in Tanzania per la precisione, vengono addestrati topi per rilevare, grazie al loro eccezionale olfatto, la presenza della malattia infettiva causata da micobatteri in campioni di saliva. Ognuno di essi riesce ad analizzarne 40 in sette minuti, laddove un laboratorio attrezzato impiegherebbe una giornata intera. I topi lavorano un’ora al giorno (e non per motivi sindacali) per quattro anni, il tempo della durata media della loro vita. L’addestramento costa seimila euro a topo, ma l’investimento è pienamente giustificato. I conti se li sanno fare, i tanzaniani.


Meno, sembra, sappiamo farli noi a casa nostra, dove le attrezzature e i macchinari diagnostici, che per ovvi motivi sostituiscono gli animali, vengono utilizzati per un tempo sicuramente inferiore alla prestazione dei roditori se relazionati al costo-macchina per ora, e peggio ancora se si fa riferimento alla rapidità della loro obsolescenza tecnologica.


Non si capisce perché gli strumenti diagnostici di dotazione pubblica debbano lavorare solo per un turno, quando sarebbe più semplice occuparli per le intere ventiquattro ore della giornata, stabilendo tre turni con relativi tecnici di laboratorio impegnati nella gestione.


I vantaggi, oltre a quello di creare meno disagi agli utenti, si traducono in un risparmio per i rimborsi dovuti alle strutture private per le urgenze e offrono più rapide diagnosi e, quindi, più efficaci e tempestivi interventi terapeutici.
Un servizio, qual è quello della salute, non può essere ridotto a limiti d’orario, al pari d’un ufficio del catasto o della motorizzazione, né si può pretendere che i cittadini debbano solo ricorrere al privato per veder soddisfatte le proprie esigenze sanitarie. Contare su seri riferimenti organizzativi è un dovere per l’Amministrazione e un diritto per il malato. Il servizio diagnostico a disposizione della comunità deve estendersi all’intera giornata, fatta salva la libertà di ciascuno di rinunciare alle prestazioni ospedaliere in orario notturno.


Sarà più facile razionalizzare il servizio, o ricorrere anche noi ai sorci paramedici?


Giocondo Talamonti

* Venerdì di Repubblica, n. 1152 del 16 aprile 2010.


Al Sindaco del Comune di Terni

Preso atto che nel complesso del sistema espositivo e dimostrativo, i musei costituiscono occasioni preminenti di promozione, conoscenza e diffusione della cultura;

considerato che i convegni, i dibattiti, i festival, all’interno della filiera del sistema culturale, rappresentano momenti di riflessione sociale ed economica rispondenti alle esigenze di crescita di un territorio;

tenuto conto che ampi spazi dedicati alla creatività favoriscono la crescita professionale e formativa di una più solida cultura sia nel settore specifico che nella gestione di eventi culturali.

visto che per riaffermare il ruolo strategico della promozione e dell’offerta culturale nel nostro territorio si è puntato sulla struttura dell’area ex Siri denominata recentemente con l’acronimo di CAOS (Centro Arti Opificio ex Siri);

valutato che, a volte, anche i nomi assumendo sostanza, fanno utilizzare la struttura per ballare e giocare a carte;

ritenuto importante, evidenziare, invece, il vero ruolo della stessa, collegando la sua denominazione ad una figura culturale di spessore;

considerato che ricorre il centenario della scomparsa del nostro concittadino, Virgilio Alterocca, un uomo che ha puntato sull’istruzione, sulla formazione e sulla cultura della nostra città;

si ritiene utileimpegnare il Sindaco e la Giunta a cambiare, ai fini della valorizzazione del Centro, il nome CAOS, sostituendolo con quello di “Centro Culturale Virgilio Alterocca” al fine di dare la giusta riconoscenza, sostanza ed attenzione ad una persona che ha vissuto puntando sulla elevazione culturale delle masse attraverso il teatro, la stampa, la telefonia, i libri, la pubblicità e, ancor più impregnante, la scuola.

Terni, 12 aprile 2010
Rif.Comunista-Comunisti Italiani - Giocondo Talamonti, Luzio Luzzi, Mauro Nannini
Pd: Alessandro Chiappalupi, Ermanno Ventura
Città Aperta: Giorgio Aquilini Ugolini
Sinistra e libertà: Giuseppe Boccolini
Idv: Claudio Campili
Pdl:Dario Guardalben


Al Sindaco del Comune di Terni

Premesso che il decreto interministeriale ha soppresso, a partire dal primo aprile u.s. le tariffe postali agevolate.

Tenuto conto che la decisione del Governo produce, sugli editori, gran parte dei quali piccoli e medi, un pesante aggravio dei costi, di difficile sostenibilità.

Considerato che, per tanti di loro, si fa reale il rischio di dover cessare le pubblicazioni. Un destino ben più pesante è riservato ai periodici della società civile e a quelli del volontariato.

Ritenuto che la pluralità delle informazioni rappresenta il sale della democrazia, perché crea opinione pubblica e costituisce il pilastro su cui si regge una società liberaldemocratica.

Osservato che, inoltre, le tariffe agevolate sono stabilite per legge e che un decreto interministeriale non può variare una legge,

il gruppo di Rifondazione Comunista/Comunisti Italiani invita il Sindaco e la Giunta ad intervenire per:

• Diffondere la contrarietà al decreto della città di Terni;
• Ascoltare le proposte delle associazioni del settore;
• Manifestare presso il Governo perché ritiri il provvedimento;
• Evitare un durissimo colpo all’editoria
• Sostenere le associazioni.

Terni, 12 aprile 2010
RC/CI
Talamonti Giocondo;
Nannini Mauro;
Luzio Luzzi

Al Sindaco del Comune di Terni

Preso atto del disegno di smantellamento della palazzina di riabilitazione e, con esso, la prevista chiusura del reparto di riabilitazione di neuro fisiopatologia, onde poter rispondere all’esigenza di costruzione dell’asilo interaziendale;

tenuto conto delle preoccupazioni del costituito “comitato spontaneo” di pazienti e familiari a difesa del reparto;

considerato che la salvaguardia della salute e il recupero psico-fisico sono pilastri indispensabili per assicurare la qualità della vita e la dignità della persona;

valutato che i bisogni socio-sanitari della collettività devono prevalere sui problemi di budget su cui si può e si deve intervenire ottimizzando le spese necessarie a garantire sia i servizi strategici che quelli di base;

ritenuto che esiste la possibilità di utilizzare altre proprietà dell’azienda ospedaliera per rispondere alla crescente domanda di asili e ai nuovi bisogni familiari;

La Lista Comunista impegna il Sindaco e la Giunta:

• ad attivare tutte le procedure per garantire la permanenza e la salvaguardia del reparto e della sua piena funzionalità;

• a farsi portavoce, altresì, dell’esigenza di eliminare le liste di attesa per determinate ricerche, proponendo alla Direzione, di organizzare il lavoro su tre turni (compreso quello di notte), onde rispondere, in maniera veloce, alle attese della gente che ha bisogno.

RC/CI - Talamonti Giocondo;
Nannini Mauro;
Luzio Luzzi
IDV - Campili Claudio


Nell’ambito della gara T-Tep Skills Contest che coinvolge ogni anno i migliori studenti degli Istituti Professionali Italiani, la Toyota Motor Italia spa ha scelto di nuovo Terni per organizzare le prove di selezione presso il Centro Toyota T-Tep dell’Ipsia nei giorni 27, 28 e 29 aprile 2010.

In tale contesto, per offrire ai giovani un’ulteriore occasione formativa, sarà programmato il 28/4, anche, un convegno finalizzato a creare una coscienza critica in merito alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile.
Infatti il tema del Convegno “Sicurezza e mobilità sostenibile” affronta gli aspetti connessi allo sviluppo del trasporto e alle tecnologie utili a contenerne gli effetti negativi.

La partecipazione alla gara è riservata alle scuole Centri Toyota T-Tep ciascuna delle quali invierà una squadra composta da due studenti.
Faranno parte di ogni singolo team, oltre agli studenti, i docenti e i Dirigenti Scolastici. La scuola detentrice del titolo dello scorso anno è l’Istituto Professionale di Tivoli.

La manifestazione è patrocinata dalla Regione dell’Umbria, dalla Provincia di Terni, dal Comune di Terni, dall’UNLA-UCSA (Unione Nazionale per la Lotta all’Analfabetismo-Università di Castel Sant’Angelo) e dalla Liomatic.

Il Dirigente Scolastico
Ing. Giocondo Talamonti



Al Sindaco del Comune di Terni

Premesso che già dall’epoca del ministro Berlinguer si era deciso che, nell’ultimo anno di corso, gli studenti dovessero occuparsi del Novecento;

considerato che la relazione ministeriale ai nuovi programmi afferma che non si può prescindere da “il nazismo, la shoah e gli altri genocidi del XX secolo, la seconda guerra mondiale, la guerra fredda (il confronto ideologico tra democrazia e comunismo), l'aspirazione alla costruzione di un sistema mondiale pacifico (l'Onu), la formazione e le tappe dell'Italia repubblicana”.

preso atto che in tale contesto non vi è nessun accenno alle parole Resistenza, al fenomeno dei partigiani e alla Liberazione

visto che, di fatto, è scomparso qualsiasi riferimento alla Resistenza e all’antifascismo, nonostante che da viale Trastevere, così come si legge dalla stampa nazionale, si assicura che è destituita di "qualsiasi fondamento" la notizia secondo la quale nei programmi scolastici sarebbe stato ridimensionato lo studio della Resistenza;

esaminata la dichiarazione del Ministero secondo cui "Lo studio della Resistenza è importante - ed è previsto dalle nuove Indicazioni nazionali, nell'ambito della storia della seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica. La Resistenza dunque continuerà ad essere affrontata dagli studenti come momento significativo della storia d'Italia”;

tenuto conto della protesta dell’Anpi, che in assenza di specifiche citazioni nei programmi, teme, giustamente, che il valore di un così significativo momento della storia repubblicana venga marginalizzato e assuma un aspetto di secondaria importanza

accertato che anche i sindacati chiedono di mettere nero su bianco attraverso un riferimento esplicito al valore della resistenza. Ritenuto rilevante che le nuove generazioni comprendano come è nata l'identità democratica dell'Italia,

si chiede al Sindaco se è venuto a conoscenza del problema in questione e se intende intervenire presso il Ministero dell’Istruzione per:

• Riaffermare il ruolo della Resistenza come straordinario movimento di massa contro il fascismo, fonte di ispirazione della nostra Costituzione;

• Ribadire che le indicazioni di studio per gli Istituti Scolastici prevedano esplicitamente lo studio della Resistenza e dell’Antifascismo;

• Manifestare contro la cancellazione dai programmi ministeriali di un aspetto così importante della storia del Novecento.

Terni, 7 aprile 2010
Rif.Comunista-Comunisti Italiani: Giocondo Talamonti
Mauro Nannini
Pd: Giampiero Amici,
Sinistra e libertà: Giuseppe Boccolini
Idv: Claudio Campili

Al Sindaco del Comune di Terni

Premesso che Palazzo Spada ha una storia che tutti dovrebbero conoscere e che oggi rappresenta il riferimento simbolico del governo della città;

stimato che l’efficienza, la qualità, il decoro architettonico e funzionale costituiscono i presupposti per svolgere al meglio l’attività del consiglio e per far giungere un messaggio chiaro ai nostri concittadini;

tenuto conto dei diversi disagi che si è costretti a vivere in sede di riunione ove il ruolo della comunicazione è quanto mai essenziale: il sonoro non consente una chiara esposizione e costringe il consigliere, durante gli interventi in aula, ad una posizione che mal si concilia con la giusta posizione ergonometrica;

visto che anche l’impianto luce non è sufficiente, così come non è efficiente l’impianto di climatizzazione ,

il gruppo RC/CI interroga il Sindaco per conoscere se intende dare corso ai seguenti e necessari lavori di sistemazione e di funzionalità:

1. Riparazione della pedana posta al lato sinistro dell’ingresso;
2. Rifacimento dell’impianto fonico;
3. Adozione dei sistemi di insonorizzazione
4. Impianto di climatizzazione
5. Rimodulazione della illuminazione artificiale
6. Restauro del muro a sinistra dell’ingresso ( presenta evidenti segni di degrado dovuti alla vetustà ed alla scarsità di interventi di manutenzione che ne avrebbero conservato il primitivo decoro).
7. Recupero del tabellone da utilizzare per la verifica delle presenze, per le votazioni secondo le "nuove tecnologie" informatiche;
8. Individuazione e caratterizzazione dei complementi di arredo.

Il tutto integrato in un processo di armonizzazione del nuovo con il passato, rappresentativo di una città al passo con i tempi ma anche orgogliosa della sua storia.

Terni, 7 aprile 2010
Il capogruppo RC/CI - Giocondo Talamonti
Mauro Nannini