Ospedale di Terni, le preoccupazioni e la qualità

 

Ospedale di Terni, le preoccupazioni e la qualità (Giocondo Talamonti)

10/02/2022 - 16:52



La notizia, apparsa su Il Messaggero del 6 febbraio u.s. dal titolo “L’appello di Alessandro Pardini: Fermare subito il declino”, stimola l’Associazione Culturale per Terni Città Universitaria a precisare alcuni aspetti inerenti alla sanità locale.

Innanzi tutto, fa piacere la delibera della giunta regionale in merito alla volontà di finanziare un Ospedale di eccellenza nuovo a Colle Obito o in altro sito, un’apertura auspicata la cui scelta dovrà maturare dal coinvolgimento attivo di tutta la popolazione... “…I dati di oggi -  dice Pardini - parlano di un calo vertiginoso di capacità attrattiva del Santa Maria, e certo un ruolo l’ha sicuramente giocato la partenza di molti noti professionisti e la mancata sostituzione con figure altrettanto prestigiose, tuttavia ritengo - continua Pardini - sia anche frutto di un diverso atteggiamento della amministrazione, in particolare della Regione. Sul Santa Maria non vi è uno straccio di programma di rilancio, lo si sta lasciando vivacchiare forse nella speranza che si ridimensioni naturalmente ad ospedale di comunità ...?” È questo il punto. Non si dice chiaramente di privare l’Ospedale di Terni dell’etichetta di eccellenza, ma si tenta di indebolirlo pian piano fino a farlo diventare di Comunità e ciò è un’operazione subdola, penalizzante ed inaccettabile. L’Ospedale di Terni è, e deve restare, un punto di eccellenza, un ospedale di alta specialità e la comunità ternana si deve battere unita a difesa del proprio nosocomio.

C’è poi da valutare la convenzione sottoscritta fra Università e Regione per rispondere agli obiettivi stabiliti dalla programmazione sanitaria regionale, in vista di favorire lo sviluppo delle attività di didattica e di ricerca e fornire un’attività assistenziale di qualità.  Alla base di quanto detto, in data 22 gennaio 2020, veniva siglato un “memorandum d'intesa per la salute” fra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia; la Presidente Tesei, in proposito, così si espresse “…La collaborazione tra le istituzioni, Regione e Università in particolare, è elemento fondamentale e imprescindibile per disegnare l'Umbria del futuro”.

L’importanza della Convenzione tra Regione ed Università si ispira alla volontà di considerare la presenza dell’Università a Terni prioritaria per lo sviluppo socio-economico e culturale del territorio. L’Associazione Culturale per Terni Città Universitaria è disponibile ad un confronto con tutte le forze politiche, economiche e sociali che intendono operare in favore dell’Università nella nostra città e a contrastare ogni ventilata ipotesi di regressione. L’invito alle Istituzioni è quello di far valere gli interessi della città di Terni. Che aspettiamo?

La sanità del Futuro si decide ora

 

La sanità del Futuro si decide ora (La nota di Giocondo Talamonti)

30/03/2022 - 23:13

La mission dell’Associazione per Terni Città Universitaria è quella di “sostenere, promuovere ed incrementare la presenza dell’Università nella città di Terni e l’attività accademica in genere…far sviluppare alla cittadinanza ternana la coscienza della cultura universitaria necessaria ad accogliere e ad accrescere l’insediamento dell’Università a Terni…” obiettivi che consideriamo sempre più importanti per favorire lo sviluppo delle attività di didattica e di ricerca dell’Università a Terni sia nel campo scientifico che sanitario. La salute è un bene primario per ogni persona. È fonte di stabilità sociale e lavorativa e va adeguatamente tutelata e promossa con strutture ospedaliere in grado di fornire un’attività assistenziale di qualità così come prevede la programmazione sanitaria regionale. L’ospedale di Terni è, e deve restare, un punto di eccellenza, un ospedale di alta specialità e la comunità ternana si deve battere unita a difesa dell’eccellenza del proprio nosocomio. La collaborazione tra le Istituzioni Regione e Università è elemento fondamentale e imprescindibile per disegnare l’area vasta del domani. La presenza dell’Università a Terni è prioritaria per lo sviluppo socio economico e culturale del territorio e il nuovo Ospedale deve necessariamente prevedere il rafforzamento della Facoltà di Medicina e il consolidamento della sua azione e della sua presenza per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione, eliminare le liste di attesa con il potenziamento dei servizi dell’ospedale. Un nuovo ospedale che risponda all’eccellenza e all’emergenza che faccia leva su una moderna domotica, sulle tecnologie digitali e su spazi dedicati allo scambio professionale e alla formazione continua. La presenza universitaria dovrà necessariamente supportare l’alta complessità ospedaliera e dare slancio alla ricerca medico-scientifica e arricchire un’offerta formativa di alto livello con nuovi corsi di laurea afferenti all'ambito delle Professioni Sanitarie. Ciò farà certamente accrescere l’insediamento dell’Università a Terni, a credere e a investire sul futuro e a sviluppare sempre più l’attrattività. L’ospedale dovrà essere una realtà importante, sia in termini di qualità della formazione che dei risultati scientifici della ricerca clinica e di base. 

Giocondo Talamonti