Ternani che gente

Il 29 novembre 2016, presso la sala conferenze dell'Archivio di Stato, Walter Patalocco ha presentato il suo ultimo libro dal titolo "Terni che gente" storie di una città.

Sono intervenuti:
Marco Brunacci, redattore capo del Messaggero Umbria, Nicola Molè e Alberto Stramaccioni dell'Università per Stranieri di Perugia. Coordinatore della serata Marco Torricelli. C'ero anch'io.
Il libro come gli altri, vale la pena di leggerlo... contiene piccoli e grandi fatti spesso sconosciuti, curiosità...

Terni di ieri e Terni di oggi illustrata attraverso il carattere della sua gente che ha sempre dovuto e saputo adattarsi e reagire...











I quaranta anni dell’Amatori Podistica Terni sono stati festeggiati presso il Ristorante "Le Terrazze", sabato 10 dicembre 2016. Nell'occasione, oltre alle premiazioni di chi si è distinto nell'arco dell'anno, gli atleti e le loro famiglie si sono scambiati gli auguri per le feste, con un brindisi. Tanta allegria e tante belle persone che hanno trovato, tra una portata e l'altra , il tempo per ballare al suono di una musica indovinata e di un animatore che ha trasportato tutti in pista.
 Una mostra fotografica ha ripercorso tutta la storia del gruppo. "Il desiderio di aggregarsi di socializzare, di coinvolgere le famiglie portando a correre e a camminare generazioni diverse...il volontariato, essenza del gruppo ". Presenti il primo Presidente, Giocondo Talamonti (rimasto in carica per 28 anni, dal 1976 al 2004) e l'attuale presidente, Fabio Laoreti.
In tanti anni di attività, ha detto Giocondo Talamonti "Non sono mancate le difficoltà, ma il direttivo le ha superate tutte con soddisfazione, complice il rapporto con la stampa locale, la vicinanza e l’attenzione costante delle istituzioni tutte". L'Amatori, ieri come oggi, è in buone mani.

Le foto sono state scattate da Nunzio Foti







Dialogo degli studenti con il mondo del lavoro

Questa mattina, 9 dicembre 2016, presso l'ITT (Istituto Tecnico Tecnologico) "Allievi-Sangallo" si è svolto un incontro con gli studenti sul tema "Alternanza Scuola Lavoro, opportunità e prospettive". L'iniziativa, organizzata dall'ANPPIA di Terni (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), dall'Unla di Terni (Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo) e dalla Scuola ITT "Allievi-Sangallo", è stata patrocinata dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune di Terni e dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria. Sono intervenuti:
La Dirigente Scolastica  Cinzia Fabrizi, Coordinatrice dell'incontro, il Prof. Alberto Piccioni, Presidente Anppia di Terni, l'On. Vitaliano Gemelli, Presidente nazionale dell'Unla, la dott.ssa Tiziana De Angelis, Assessore alla scuola Comune di Terni, il dott. Alberto Cari,  Confindustria, il Presidente Camera di Commercio, Giuseppe Flamini, l'Imprenditore Paolo Garofoli, il Presidente della Confartigianato, Mauro Franceschini, il sindacalista, Giorgio Benvenuto, il giornalista,  Walter Patalocco e la Prof.ssa Alessandra Robatto, docente di diritto. Le varie relazioni si sono alternate con delle interessanti testimonianze degli studenti dei vari corsi di studio (Chimici, elettrotecnici, elettronici e meccanici) che hanno seguito il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro nelle aziende del territorio umbro. Boschetto Cristian e Mari Michael presso un'azienda di Spoleto, Flavio Xindoli, Razzoni Francesco, che hanno effettuato la loro esperienza a Nera Montoro, Daniele Darida presso l'Alcantara; significativa l'esperienza dei ragazzi del Tecnico Costruzioni, ambiente e territorio Paris Lorenzo e Neri Alessandro che hanno dato al regolamento edilizio comunale un apporto concreto migliorandone la lettura attraverso schemi interpretativi degli articoli.  Considerevole l'esperienza di Filippo Marchetti, Andrea Sailis, Nicolò Zelli e Di Domenico Fabio che hanno illustrato le loro esperienze attraverso slide e filmati di interesse per tutti i giovani studenti presenti. Tutti gli stagisti  hanno espresso la positività dell'esperienza con frasi "...ho avuto la fortuna di fare esperienza in azienda..." , "...quello che ho studiato serve...".
Il dialogo con il mondo del lavoro attraverso l'"Alternanza Scuola-Lavoro" è una prova di come la collaborazione fra scuola e impresa sia indispensabile alla crescita professionale e sociale.
"I  giovani devono conoscere il mondo del lavoro attraverso le esperienze condotte in azienda e con la partecipazione effettiva alla vita produttiva onde poter familiarizzare con quei processi operativi tesi agli obiettivi imprenditoriali e alla cultura dell'impresa e della tecnica". Ora con le novità legislative introdotte dalla legge 107/2015 sulla "buona scuola" e dal Jobs Act, l'alternanza scuola -lavoro è diventata obbligatoria in tutti i percorsi di formazione secondaria.
 Un sistema nato per far incontrare il sapere e il saper fare. La scuola, in tal senso, deve consentire a tutti l'acquisizione dei saperi e fornire quelle abilità e competenze che permettono di saper fare, nesso imprescindibile fra il conoscere e l’agire. L'interazione tra i due mondi consentirà di risolvere i problemi vari e nuovi che la quotidianità presenta (saper essere). L'evoluzione dei saperi (sapere, saper fare, saper essere) si completa con il saper divenire cioè saper intravedere i futuri bisogni della società, i cambiamenti che il mercato impone e le modifiche che accelerano i processi produttivi con l'avvento delle nuove tecnologie. Da qui la necessità di equilibrare bene le ore dedicate ai contenuti della conoscenza, e quelle dedicate alla pratica perché uno sbilanciamento in uno o nell'altro senso può incidere sui comportamenti lavorativi e professionali futuri. L’acquisizione delle competenze è anche legata allo sviluppo delle capacità a  relazionarsi con tutti i soggetti che operano nel territorio. Si tratta di strutturare una mentalità di condivisione:
a) lavoro di squadra
b) lavorare in rete.

E' in atto un accordo quadro per la diffusione e la messa a punto di buone pratiche di alternanza scuola-lavoro tra Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria, Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia e Confindustria Umbria. Un accordo non ancora stabile perché mette insieme due soggetti la scuola che deve fare l'Alternanza obbligatoriamente, e l'azienda che dovrebbe lavorare sulla volontarietà dei servizi offerti (tutor aziendale...) e sulla responsabilità sociale. Occorrono risorse e incentivi concreti per le imprese, se si vuole un impegno corale sull'Alternanza Scuola Lavoro. Si è parlato del ruolo del sindacato, del problema della competitività, del sapiente utilizzo delle tecnologie, dell'importanza delle lingue, della qualità, della sicurezza, del tasso di disoccupazione e di dispersione scolastica, degli investimenti e di come l'Alternanza integra i moduli di apprendimento nel conseguimento degli obiettivi. Significative le parole di Giorgio Benvenuto "...il futuro è di sapere innovare."


Presidente dell'Unla di Terni

Ing. Giocondo Talamonti



 

























Il 30 novembre organizzato dal "Comitato 16 novembre", associazione nazionale per la SLA e le patologie altamente invalidanti, si è effettuato un presidio sotto il MEF, per chiedere rispetto, dignità, diritto.
La Dott.ssa Mariangela Lamanna, VPresidente Comitato 16 Novembre, ha precisato:"Siamo qui per dare voce agli ammalati di SLA, per  chiedere l’incremento del Fondo per la Non Autosufficienza di 200 milioni di euro per l’anno 2017,... per condurre una vita dignitosa e per uniformare il trattamento indipendentemente dalla Regione di appartenenza...".

Un volantino distribuito durante il presidio riportava: " Dopo aver duramente lottato per istituire un Tavolo per la Non Autosufficienza, dopo aver lavorato duramente per partorire un Piano per la Non Autosufficienza pur avendo ricostituito il Fondo, diciamo che la cifra attuale, pari a 450 milioni di euro, conquistata in 6 anni di dure battaglie del Comitato 16 Novembre, non è sufficiente per prendersi carico di tutte le patologie altamente invalidanti. Chiediamo al Governo di ottemperare all'impegno assunto con le disabilità italiane: un aumento di 200 milioni nella legge di stabilità per l'anno 2017, così come promesso.
Meno docce gelate e più assistenza al domicilio delle persone affette da patologie altamente invalidanti...".


Le proposte dei familiari dei malati di SLA e di coloro che soffrono di altre malattie così terribili, meritano un’attenzione speciale perché la società, se è progredita, non può lasciarli soli. Diamoci da fare.