L’igiene
pubblica, la scurezza e il decoro urbano non viene preso in considerazione né
da parte del responsabile preposto, né da parte dell’Informazione, né da parte
di chi è addetto ai controlli. Ci sono alcuni aspetti di sicurezza
igienico-sanitaria a tutela della salute del cittadino che
dovrebbero essere verificati e approfonditi. Il bagno del parco Le Grazie è chiuso con un lucchetto da tempo e non
può essere utilizzato dalle persone che lo frequentano (giovani, anziani, donne
e persone diversamente abili…), nonostante siano stati fatti recentemente
lavori di miglioramento alla struttura (ove è ubicato il bagno), la
manutenzione del WC non è stata fatta o se lo fosse stata il bagno resta chiuso.
Chi può si arrangia all’aperto (!). Tra l’altro il bagno si trova nelle
vicinanze del distributore di acqua potabile
trattata dove il cittadino può rifornirsi direttamente, utilizzando contenitori
propri. Anche qui, alcune riflessioni:
Essendo l’acqua potabile processata
attraverso un trattamento (assimilabile ad un impianto di tipo alimentare), ci
si chiede se tale tipologia di impianto sia stato approvato dal Ministero
della Salute come previsto dal Regolamento n. 443/1990, se sia stata sottoposta ad un piano di verifiche e
manutenzione periodico e se tale piano venga effettivamente posto in essere con
verifica delle autorità competenti. Se sia stato predisposto un
regolamento igienico, un piano di gestione HACCP, un piano di controllo analitico
interno alla “casetta” e se tale esercizio di erogazione sia stato denunciato
all’ ASL competente per poter effettuare i controlli ufficiali a tutela della
cittadinanza. Ci si chiede, infine, se l’anidride carbonica, utilizzata per l’erogazione
dell’acqua frizzante, abbia i requisiti di additivo alimentare come previsto
dalla legge.
E
allora!!!…