1) stabilità politica,
2) certezza giudiziaria,
3) assenza di burocrazia costosa e asfissiante.
È noto, inoltre, che molti pensionati italiani, per
permettersi una vita dignitosa, si trasferiscono in altri Paesi europei, come
ad esempio in Portogallo che non presenta l'oppressione fiscale cui sono
sottoposti in patria. L’attuale classe dirigente del nostro Paese sta cercando
di finanziare la crescita con la stampa di moneta fittizia (mini-bot, moneta illegale che non risolverebbe i problemi del Paese), e con la
proposta di tassare il denaro fermo nelle cassette di sicurezza.
Anziché proporre ogni settimana strategie, pressoché impossibili,
occorre impegnarsi in politiche concretamente orientate alla formazione
(Scuola, Università, ricerca, Centri di eccellenza etc.), all’innovazione, agli
investimenti e ai provvedimenti per:
a)
ridurre
il cuneo fiscale,
b)
riformare
il fisco
c)
riformare
la giustizia,
d)
dare
uno stop ai condoni (oggi chiamati pace fiscale),
e)
incentivare
gli investimenti tesi allo sviluppo economico e alla crescita dei posti di
lavoro etc.
In
mancanza di ciò, gli italiani (sempre di meno al voto) dovrebbero svegliarsi e
sconfessare chi racconta cose irrealizzabili o non corrispondenti al vero. Per
arginare la deriva pericolosa del populismo è necessario ricorrere alle tante
intelligenze del popolo italiano affidandosi alla sola arma vincente possibile:
la Cultura.
Il Presidente
Giocondo
Talamonti