Il lungo film della
nostra vita...sportiva
E' affascinante ed
emozionante guardare le vecchie foto che riproducono personaggi, luoghi ed
iniziative che hanno dato lustro al Gruppo ed alla città di Terni. E' la storia
di una generazione che aveva poco più di venti anni ed ora sfiora i sessanta
anni. Un arco di tempo che ha visto tanti fatti, tante vicende, un evolversi
dei comportamenti e delle conoscenze. La socializzazione, il rispettare l'ambiente,
il legare ogni manifestazione a qualcosa che invitasse i singoli a riflettere
sulle risposte complessive da dare ai temi sociali legati ai momenti felici che
la corsa e la camminata portavano con sé...
La forza dell’Amatori
poggiava su due aspetti fondamentali:
1) la percezione: in sintesi, la
considerazione acquisita dalla popolazione della validità delle attività del
gruppo e l’analisi degli aspetti connessi all'organizzazione meritevoli di
essere incrementati nella qualità e nella quantità ;
2) la pianificazione: di ogni
particolare organizzativo, non lasciando nulla al caso.
I
due obiettivi operativi erano perseguibili in virtù della presenza di un
direttivo forte nei singoli e nella struttura di squadra, grazie all'esperienza già maturata nei circoli e nelle associazioni.
Una
ricchezza che la città ha sempre valorizzato dando contributi e vicinanza al
gruppo per tutto quello che metteva in campo.
Portare
tanti atleti e camminatori provenienti da ogni angolo d’Italia non è ascrivibile
solo ai meriti dell’organizzazione, ma alla condivisione del progetto fra tutte
le componenti sociali operanti nel territorio.
Personaggi
della storia giallo-azzurra...
Un doveroso ricordo
voglio riservarlo all’Avv. Augusto
Fratini che correva con a fianco il cardiologo dottor Giuseppe Solani. Si sentiva tranquillo
in quel modo e così andava senza paure.
Con lui ho fatto una
maratona in Austria. Una presenza gradevole la sua, e un punto di riferimento
per tutti, capace di sdrammatizzare ogni cosa con il sorriso sulle labbra.
Un’altra figura Edgardo Sardonini:
la sua predilezione, in ogni raduno,
è di prendere in mano il microfono con cui commenta tutte le fasi,
cercando di coinvolgere i presenti e di indirizzarli nel modo giusto. Persona
semplice, ma ricco di amore e passione per lo sport. Le frecce lungo il
percorso sono state le sue e…nessuno gliele toglie.
Giuseppe
Palermo, insieme a Gerardo Gambini, ha sempre curato la
distribuzione dei riconoscimenti ai partecipanti. Severo con se stesso si è
accreditato nel gruppo come persona da tenere in debita considerazione;
cristallino e d’acciaio ma anche faro
nei momenti difficili.
Clicca i link sottostanti per vedere le foto:
(a cura di Giocondo Talamonti)