La Storia continua...XI Circuito dell'Acciaio, 12.10.1986, edizione dedicata all'ambiente e al volontariato

Man mano che il Circuito dell'Acciaio s’affermava, attirando così l’attenzione della gente, curiosi o semplici camminatori, si cercava di farla portatrice di messaggi e occasione per riflettere su problematiche sociali di grande rilevanza, come quello della Pace, per il quale si utilizzò lo slogan di A. Einstein: “Io non so bene con quali atroci mezzi si condurrà la terza guerra mondiale, ma di una cosa sono sicuro: la quarta si combatterà con la clava”.
L'11.ma edizione fu legata al problema dell'ambiente, per il quale si utilizzò lo slogan "difendi l'ambiente difendi te stesso" e al tema del volontariato (convegno presso le Officine Bosco 11 ottobre 1986).
Gli slogan venivano riportati sui depliant, perché s’imprimessero nella mente di ciascuno con la dovuta drammaticità ed efficacia. Nel 1985 per potenziare la comunicazione fu stampato un periodico dal titolo "Amatori Podistica Terni".

Un simpatico personaggio...

La vita di un gruppo è come una piazza grande dove tutti si radunano per raccontare e raccontarsi, ma anche per condividere gioie e dolori, speranze e timori; esperienze e sentimenti che servono a formare il carattere di ciascuno e a distinguere un gruppo. Un posto a parte occupa la figura di Roberto Gentileschi, che partecipava alle manifestazioni con creazioni ingegnose, tali da marcare le manifestazioni di quella originalità folcloristica che non si dimentica, come il campanaccio installato su una bicicletta per partecipare alla marcia “Insieme per capire”, aperta alla partecipazione di podisti, ciclisti, pattinatori con mezzi rumorosi per richiamare l’attenzione sul grande tema della solidarietà. Un’altra originalità fu la riproduzione di un bambino, in dimensioni naturali, che fa pipì, a immagine di quello di Bruxelles che, caricato su un camioncino serviva, attraverso un rubinetto, a dissetare i partecipanti al Circuito dell’Acciaio.


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