Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio Comune di Terni
Premesso che da una ricerca ONU è emerso che in Italia, ogni tre giorni, una donna viene uccisa per mano del proprio partner;
constatato che la violenza in generale è uno scandalo quanto mai eclatante quando colpisce persone che subiscono atrocità solo per il fatto di essere donne. Tante sono le donne che vengono picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, private del diritto all'esistenza stessa;
ritenuto che in tema di diritti umani, tutti i governi devono assumere la responsabilità di prevenire, indagare e punire gli atti di violenza sulle donne in qualsiasi luogo si verifichino: tra le mura domestiche, sul posto di lavoro, nella comunità o nella società;
considerato che nella battaglia per i diritti umani, è essenziale la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella difesa delle donne;
considerato che chiunque di noi, sfogliando le pagine dei giornali, si può accorgere che ogni giorno la cronaca riporta episodi di violenze di vario genere e gravità poste in essere a danno delle donne;
visto che per la maggior parte dei casi le motivazioni possono essere ascritte ad una diffusione capillare di disagio sociale e familiare, a probabili disturbi di natura patologica oltre, ed essenzialmente, ad un problema culturale che interessa l’intera collettività;
considerato che la Camera ha approvato all’unanimità, da appena pochi giorni, la ratifica della Convenzione di Istanbul che riconosce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione;
si impegna il sig. Sindaco e l’intera Giunta:
• ad organizzare una seduta in forma congiunta con le commissioni consiliari, con gli operatori delle forze dell’ordine, con le organizzazioni sulle pari opportunità, al fine di instaurare un dibattito aperto e libero sui problemi relativi alla violenza sulle donne e individuare i punti deboli del territorio, le buone pratiche e le iniziative da attuare per la soluzione dei problemi;
• a coinvolgere la Direzione Scolastica Regionale perché nei piani formativi (POF) delle singole scuole si affrontino le tematiche di riconoscimento e di valorizzazione delle differenze;
• a promuovere iniziative cittadine per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne.
Terni, 3 giugno 2013
Talamonti Giocondo G.M. Associazione "E. Berlinguer"
Boccolini Giuseppe PSI
Campili Claudio IdV
Luzzi Luzio FdS-RC
Nannini Mauro FdS-RC
Piccinini Sandro PD