Siamo con i lavoratori


Dalle dichiarazione di questi giorni in cui si invita tutti a un soporoso approccio della vicenda AST e a guardare con serafica speranza le soluzioni che gli altri prenderanno per i lavoratori e la cittร , non puรฒ convincere chi ha decine di ragioni per temere di doversi sentir dire “meglio non si poteva fare”.
La storia dei rapporti fra il nostro territorio e le multinazionali che nel tempo vi si sono insediate รจ, purtroppo, ricca di episodi di pentimenti tardivi, come conseguenza di sfilacciati vincoli al momento dell’inizio delle attivitร  produttive (ultima della serie, la Basell).
La politica del “tutto va ben, Madama la marchesa”, puรฒ essere condivisa solo da chi ha la memoria corta, mentre colpevole e infelice รจ l’accusa di propaganda affibbiata agli inviti espressi da vari consiglieri a tener desta l’attenzione. In altre circostanze, si sarebbe parlato di sciocca strumentalizzazione.
Se qualcuno vorrร  attendere che altri risolvano il problema al suo posto, sarร  la soluzione piรน intelligente e forse piรน vantaggiosa per i lavoratori. Noi, Boccolini Giuseppe e Talamonti Giocondo, continueremo a monitorare il quadro di riferimento e a invitare tutti a collaborare; carta stampata in primis al fine di mantenere viva l'attenzione dei media nazionali su "Terni" perchรฉ si verifichino, in tempi brevi, i seguenti punti:

1) coinvolgimento del Presidente Letta, ( alla luce delle linee programmatiche sullo sviluppo del Paese riferite all'atto del suo insediamento) e della Commissione Europea cui spetterร  di accertare l’idoneitร  dell’acquirente e valutare la cessione in base ai vincoli imposti;

2) attivazione di una vertenza nazionale mirata a garantire i livelli occupazionali e a tutelare il sito d'eccellenza di Terni;

3) richiesta di un tavolo europeo per avere contezza sui volumi produttivi comunitari dell'acciaio e sul futuro della "Terni";

4) salvaguardia dell'integritร  dello stabilimento ternano, senza "spacchettamenti";

5) conoscenza del piano industriale  dei probabili acquirenti (cordata Aperam e il fondo Apollo) per verificare se sono previsti:
volumi produttivi tali da comportare la saturazione degli impianti con la produzione di 1,2 milioni di ton/anno di laminato inox a freddo (produzione; livelli occupazionali);
investimenti tecnologici  e quali potrebbero essere gli sviluppi possibili per "Terni" capaci di fornire una prospettiva certa, di lunga durata e di competitivitร ;

6) sostegno alle dichiarazioni espresse dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti "Mai come in questo momento รจ decisivo che quanti hanno responsabilitร  in questa vicenda operino in maniera determinata e coordinata avendo ben chiaro che รจ in gioco il futuro di un'importante azienda italiana che ha raggiunto livelli di eccellenza".

Inoltre, dopo le dichiarazioni del Presidente Terenzio Malvetani che indica la soluzione del problema  AST attraverso la costruzione di una nuova IRI,  si propone  di coinvolgere (a garanzia del ruolo strategico di questa azienda per il Paese), la Cassa Depositi e Prestiti (Banca controllata per il 70% dal Ministero dell’Economia che ne garantisce la sua identitร  e la sua missione istituzionale a sostegno del Paese); il cui slogan รจ “Facciamo crescere l’Italia”.

Quanto sopra nel proposito di attivare azioni concrete da parte di tutti i soggetti interessati: dagli imprenditori ai politici,  dalle istituzioni locali ai parlamentari italiani ed europei, dalle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali a quelle europee, senza trascurare il coinvolgimento dei lavoratori e di tutti i cittadini ternani e umbri. Tutti dobbiamo dare il massimo.


Terni, 13 maggio 2013


Boccolini Giuseppe                                                      Talamonti Giocondo