Mercoledì 24 febbraio gli studenti dell’Ipsia ricorderanno la figura di Sandro Pertini, settimo Presidente della Repubblica, leader socialista ed eroe della Resistenza.
Sulla nuova Resistenza, Pertini diceva infatti: “Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo; se c’è qualcuno che dà scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato.”
Pertini fu un punto di riferimento per tutti quegli italiani che si erano stancati della corruzione, delle clientele, dei giochi di potere, dei ricatti e delle bugie.
Amava i giovani trasmettendo loro valori senza tempo come la correttezza, l’onestà, il rispetto degli altri…
A parlare di Pertini in questa Scuola, nel 1995, venne Giorgio Napolitano, l’attuale Presidente della Repubblica, più tardi Nilde Jotti e poi Tina Anselmi.
Nel ventennale della sua scomparsa si sta organizzando un convegno, per tracciare la Figura di Sandro Pertini, a cui sono state invitate personalità politiche di spicco.
A tale scopo i docenti d’Italiano sono chiamati a far riflettere gli studenti sulla personalità di Sandro Pertini.
Il Dirigente Scolastico
Ing. Giocondo Talamonti