VIRGILIO ALTEROCCA MODERNO PRECURSORE

VIRGILIO ALTEROCCA MODERNO PRECURSORE


Cento anni fa, moriva Virgilio Alterocca 10 agosto 1910.
Il fatto più sorprendente che si può cogliere nella rivisitazione della variegata attività di Virgilio, è l’attualità e la modernità del suo pensiero che ci riporta ad un parallelismo quasi perfetto con l’impostazione organizzativa che oggi ci coinvolge.


Si pensi all’importanza che dette alla comunicazione e alla sua intrinseca interazione tra soggetti.
Significativa l’idea di impiantare una rete telefonicache consentisse l’immediato scambio di informazioni in forma bidirezionale e in senso unidirezionale le pubblicazioni editoriali, i giornali, la costruzione di un teatro ecc. ma anche nella sua caratteristica di velocizzarne la trasmissione utilizzando gli strumenti più all’avanguardia del tempo: l’editoria, le cartoline, il teatro. Sistemi che preludono alla nostra spasmodica ricerca di rendere più immediata possibile l’interazione tra individui, mi riferisco ai nostri sistemi informatici, ai fax, alle e-mail e così via.
Altro filone, oggi di grande attualità, è la sua impostazione del sistema scolastico, sia come educatore, sia come politico. Egli precorrendo i tempi, si batté per una laicità della scuola, per estendere il sistema educativo a tutte le categorie di persone, per introdurre l’educazione degli adulti, per coinvolgere nel problema sia gli enti pubblici che i privati. Posso dire , in tal senso che inventò quella che oggi chiamiamo “Rete” tra soggetti che, per superare gli ostacoli procedurali e di sistema, avvertono la necessità di mettersi insieme e di condividere progetti.


Interessante anche il sistema organizzativo che a mo’ di filiera fu concepito nell’introdurre un prodotto nel mercato (idea, realizzazione, strumenti necessari per la realizzazione, concretizzazione, pubblicità e vendita). Il tutto improntato a fornire prodotti e percorsi di qualità che permettevano di battere ogni concorrenza in proposito.


Per dare un’idea della passione che animava il nostro concittadino Alterocca, cito la sua frase scritta quando già sapeva di non poter vedere realizzato ciò che aveva nel cuore e nella mente:
“…se qualcuno volesse comunque onorare la mia memoria, faccia in qualunque tempo una qualunque offerta a quella Scuola Professionale cui avevo votato il resto della mia vita.”


Il Consiglio d’Istituto dell’IIS Tecnico Professionale “Allievi-Pertini” ha deliberato di intitolare, a Virgilio Alterocca, la palestra dalla scuola da Lui fondata per le motivazioni che seguono.



“Virgilio Alterocca è nato a Terni nel 1853 e morto ad Arrone il 10 agosto del 1910. Alterocca è andato alla storia come “uomo di tempra forte e volitiva”:. Ventiquattrenne, nel 1877 iniziava l’attività tipografica; sei anni dopo, eravamo nel 1883, avviava la stampa e la diffusione dell’Annunziatore Umbro-Sabino, un giornale per lo sviluppo locale (“il miglioramento di Terni sarà sempre il principale obiettivo, il più vivo e costante desiderio di questo giornale”), aperto alle istanze operaie e popolari sia sotto il profilo sociale sia da un punto di vista culturale, ma sensibile anche a quelle degli industriali


Al di fuori del campo editoriale, l’attenzione di Virgilio si sarebbe indirizzata in maniera esemplare nella promozione della Scuola d’Arti e Mestieri in viale Brin, insieme ad Amilcare Spadoni, direttore dell’Acciaieria, Luigi Corradi, Raniero Pontecorvi e Salvatore Salvatori. L’iniziativa, che ebbe una gestazione piuttosto lunga (1904-1909), coronava il percorso di un uomo nato alla vita sociale attraverso la scuola e l’educazione dei giovani: Alterocca, infatti, aveva un diploma di maestro elementare; giovanissimo, era stato direttore scolastico (1872-1875) e quindi ispettore (fino al 1883); aveva fondato (1880) la Società di Beneficenza per l’educazione popolare e il Comitato di Beneficenza per l’istruzione obbligatoria (1890); aveva promosso iniziative del tipo l’Albero di Natale “a beneficio dei bambini poveri e derelitti” della città. Intuì che lo spirito di rinnovamento della sua città avrebbe dovuto essere supportato dall’innalzamento del livello di conoscenza degli abitanti, dando così risposta all’enorme problema che, a livello nazionale, il Cavour aveva avuto occasione di sottolineare al momento dell’Unità d’Italia: il problema dell’organizzazione sociale. La drammaticità della situazione suggerì a Virgilio, oltre alla necessità di divulgare l’apprendimento popolare, di guardare a progetti concreti di crescita culturale (nacquero tentativi di istituire scuole serali, aperte alla frequentazione di ragazzi e adulti). La poliedrica personalità di Virgilio Alterocca, come imprenditore, politico ed educatore ebbe sempre come filo conduttore la formazione professionale e culturale della comunità.


Nessun politico del tempo ebbe chiara, come lui, la percezione dello sviluppo della città e di ciò che essa avrebbe più necessitato per crescere armonicamente con l’esplosione industriale. Inizia a cercare alleati (cultura della rete) nel concretizzare il suo progetto formativo sia fra le grandi società del tempo, sia fra i politici sia fra le istituzioni locali (Camera di Commercio, Comune di Terni) sia fra i più illuminati concittadini. A questo unico obiettivo dedicò la sua intera esistenza utilizzando ogni opportunità, ogni strumento, ogni occasione per coinvolgere tutti, verso l’istruzione delle masse. Sostenuto dalla convinzione che non esiste crescita economica in assenza di apporti formativi e culturali, fondò nel 1904, l’Associazione Alleanza Scolastica fra i cui propositi esisteva quella di costituire una scuola professionale di Arti e Mestieri (oggi sede dell’Istituto Professionale “S. Pertini”). “La nuova scuola deve aver per iscopo precipuo ed essenziale di rialzare il livello della cultura media nelle maestranze operaie, siano esse agricole o industriali, deve formare dei buoni ed abili operai …” Virgilio Alterocca dedicò i suoi sforzi all’imprenditoria privata, impegnandosi su diversi fronti di attività:


a) dal recupero edilizio alla telefonia

b) dall’editoria al giornalismo

c) dalla pubblicità alle affissioni

d) dalla cartoleria alla libreria


nella consapevolezza che lo strumento di crescita individuale e collettiva fosse l’istruzione.
Alterocca, per affrontare la concorrenza puntò su una filiera organizzativa costituita da:


- studio;

- officine;

- magazzino vendite;

- magazzino deposito;

- succursale;


Capì che la pubblicità era importante per essere competitivi sul mercato. Nacque così il “Bollettino Industriale” dedicato alla promozione di imprese attive in città e ad inserzioni commerciali che contribuirono alla divulgazione dei prodotti secondo una concezione più moderna di marketing. Fu promotore della nascita e della diffusione della rete telefonica pubblica, potenziale strumento di comunicazione fra le Istituzioni locali e fra privati.


Con la pubblicità convinse quanti si mostravano dubbiosi “…delle cose nuove e di chi trovava nel telefono una istituzione superflua e prematura…” Virgilio Alterocca ottenne, da parte della Direzione Generale dei Telegrafi, la concessione di impiantare la RETE TELEFONICA CITTADINA (1886).


Le connessioni si muovevano attraverso chilometri di cavi che l’impresa Alterocca ampliò di giorno in giorno fino a confluire nella rete nazionale.


Nella tipografia Alterocca (1898) prende avvio la nuova opportunità produttiva della CARTOLINA ILLUSTRATA, un mezzo gradito dall’utenza per rendere la comunicazione più breve ed efficace, ma utilizzato da Alterocca per fini educativi, didattici, artistici e di diffusione delle bellezze naturali, dando così impulso notevole alla conoscenza turistica della città.
Fra gli operai della tipografia figuravano anche giovani minorenni con lo scopo di avviarli ad un mestiere attraverso l’acquisizione di conoscenze e comportamenti trasmessi dagli operai più esperti. Nulla di nuovo sotto il sole, anche oggi, con la legge sull’apprendistato, l’obbligo scolastico può essere assolto nelle aziende.


Nel 1886, Virgilio Alterocca comprò l’Arena Gazzoli con l’idea di dotare Terni di un luogo per le rappresentazioni teatrali.
Fondò l’impresa Politeama e con uno sforzo finanziario notevole trasformò il luogo all’aperto in un teatro curato nell’arredamento, nel riscaldamento e nell’illuminazione per renderlo fruibile nell’intero corso dell’anno. Virgilio Alterocca entrò in politica affrontando il problema scolastico della città con una visione laica della scuola non più gestita dai soli religiosi, ma libera da ogni condizionamento.


Era stato il principale organizzatore (1892) della Palestra ginnastica marziale ‘Giuseppe Garibaldi’, votata a “raccogliere le giovani forze della città, addestrarle alla ginnastica ed alla difesa dall’impreveduto”; aveva ricostruito (1893) una Filodrammatica “per giovinetti”; aveva dato corpo (intorno al 1901) al Patronato Scolastico ‘10 novembre 1841’, “si prodigò” a favore dell’asilo per l’Infanzia.
Lascia definitivamente la scuola (1883) per dedicarsi all’iniziativa imprenditoriale in modo esclusivo.


A cento anni dalla morte,si propone l’intitolazione della Palestra dell’Istituto Professionale a “Virgilio Alterocca” perché egli oltre ad essere imprenditore, editore, insegnante, direttore didattico, politico benefattore, fu promotore dell’attività fisica presso la Palestra Giuseppe Garibaldi di Terni con l’obiettivo di unire alla formazione della mente quella del corpo secondo il concetto latino “mens sana in corpore sano”.



Per la cerimonia di intitolazione della Palestra dell’Ipsia che sarà messa in atto all’apertura della scuola la Provincia di Terni ha predisposto una targa in ottone delle dimensioni 25x35 da posizionare in Palestra con la scritta “Virgilio Alterocca, il suo esempio a 100 anni dalla morte 10 agosto 1910”





Cento anni fa, moriva Virgilio Alterocca 10 agosto 1910.
Il fatto più sorprendente che si può cogliere nella rivisitazione della variegata attività di Virgilio, è l’attualità e la modernità del suo pensiero che ci riporta ad un parallelismo quasi perfetto con l’impostazione organizzativa che oggi ci coinvolge.


Si pensi all’importanza che dette alla comunicazione e alla sua intrinseca interazione tra soggetti.
Significativa l’idea di impiantare una rete telefonicache consentisse l’immediato scambio di informazioni in forma bidirezionale e in senso unidirezionale le pubblicazioni editoriali, i giornali, la costruzione di un teatro ecc. ma anche nella sua caratteristica di velocizzarne la trasmissione utilizzando gli strumenti più all’avanguardia del tempo: l’editoria, le cartoline, il teatro. Sistemi che preludono alla nostra spasmodica ricerca di rendere più immediata possibile l’interazione tra individui, mi riferisco ai nostri sistemi informatici, ai fax, alle e-mail e così via.
Altro filone, oggi di grande attualità, è la sua impostazione del sistema scolastico, sia come educatore, sia come politico. Egli precorrendo i tempi, si batté per una laicità della scuola, per estendere il sistema educativo a tutte le categorie di persone, per introdurre l’educazione degli adulti, per coinvolgere nel problema sia gli enti pubblici che i privati. Posso dire , in tal senso che inventò quella che oggi chiamiamo “Rete” tra soggetti che, per superare gli ostacoli procedurali e di sistema, avvertono la necessità di mettersi insieme e di condividere progetti.


Interessante anche il sistema organizzativo che a mo’ di filiera fu concepito nell’introdurre un prodotto nel mercato (idea, realizzazione, strumenti necessari per la realizzazione, concretizzazione, pubblicità e vendita). Il tutto improntato a fornire prodotti e percorsi di qualità che permettevano di battere ogni concorrenza in proposito.


Per dare un’idea della passione che animava il nostro concittadino Alterocca, cito la sua frase scritta quando già sapeva di non poter vedere realizzato ciò che aveva nel cuore e nella mente:
“…se qualcuno volesse comunque onorare la mia memoria, faccia in qualunque tempo una qualunque offerta a quella Scuola Professionale cui avevo votato il resto della mia vita.”


Il Consiglio d’Istituto dell’IIS Tecnico Professionale “Allievi-Pertini” ha deliberato di intitolare, a Virgilio Alterocca, la palestra dalla scuola da Lui fondata per le motivazioni che seguono.



“Virgilio Alterocca è nato a Terni nel 1853 e morto ad Arrone il 10 agosto del 1910. Alterocca è andato alla storia come “uomo di tempra forte e volitiva”:. Ventiquattrenne, nel 1877 iniziava l’attività tipografica; sei anni dopo, eravamo nel 1883, avviava la stampa e la diffusione dell’Annunziatore Umbro-Sabino, un giornale per lo sviluppo locale (“il miglioramento di Terni sarà sempre il principale obiettivo, il più vivo e costante desiderio di questo giornale”), aperto alle istanze operaie e popolari sia sotto il profilo sociale sia da un punto di vista culturale, ma sensibile anche a quelle degli industriali


Al di fuori del campo editoriale, l’attenzione di Virgilio si sarebbe indirizzata in maniera esemplare nella promozione della Scuola d’Arti e Mestieri in viale Brin, insieme ad Amilcare Spadoni, direttore dell’Acciaieria, Luigi Corradi, Raniero Pontecorvi e Salvatore Salvatori. L’iniziativa, che ebbe una gestazione piuttosto lunga (1904-1909), coronava il percorso di un uomo nato alla vita sociale attraverso la scuola e l’educazione dei giovani: Alterocca, infatti, aveva un diploma di maestro elementare; giovanissimo, era stato direttore scolastico (1872-1875) e quindi ispettore (fino al 1883); aveva fondato (1880) la Società di Beneficenza per l’educazione popolare e il Comitato di Beneficenza per l’istruzione obbligatoria (1890); aveva promosso iniziative del tipo l’Albero di Natale “a beneficio dei bambini poveri e derelitti” della città. Intuì che lo spirito di rinnovamento della sua città avrebbe dovuto essere supportato dall’innalzamento del livello di conoscenza degli abitanti, dando così risposta all’enorme problema che, a livello nazionale, il Cavour aveva avuto occasione di sottolineare al momento dell’Unità d’Italia: il problema dell’organizzazione sociale. La drammaticità della situazione suggerì a Virgilio, oltre alla necessità di divulgare l’apprendimento popolare, di guardare a progetti concreti di crescita culturale (nacquero tentativi di istituire scuole serali, aperte alla frequentazione di ragazzi e adulti). La poliedrica personalità di Virgilio Alterocca, come imprenditore, politico ed educatore ebbe sempre come filo conduttore la formazione professionale e culturale della comunità.


Nessun politico del tempo ebbe chiara, come lui, la percezione dello sviluppo della città e di ciò che essa avrebbe più necessitato per crescere armonicamente con l’esplosione industriale. Inizia a cercare alleati (cultura della rete) nel concretizzare il suo progetto formativo sia fra le grandi società del tempo, sia fra i politici sia fra le istituzioni locali (Camera di Commercio, Comune di Terni) sia fra i più illuminati concittadini. A questo unico obiettivo dedicò la sua intera esistenza utilizzando ogni opportunità, ogni strumento, ogni occasione per coinvolgere tutti, verso l’istruzione delle masse. Sostenuto dalla convinzione che non esiste crescita economica in assenza di apporti formativi e culturali, fondò nel 1904, l’Associazione Alleanza Scolastica fra i cui propositi esisteva quella di costituire una scuola professionale di Arti e Mestieri (oggi sede dell’Istituto Professionale “S. Pertini”). “La nuova scuola deve aver per iscopo precipuo ed essenziale di rialzare il livello della cultura media nelle maestranze operaie, siano esse agricole o industriali, deve formare dei buoni ed abili operai …” Virgilio Alterocca dedicò i suoi sforzi all’imprenditoria privata, impegnandosi su diversi fronti di attività:


a) dal recupero edilizio alla telefonia

b) dall’editoria al giornalismo

c) dalla pubblicità alle affissioni

d) dalla cartoleria alla libreria


nella consapevolezza che lo strumento di crescita individuale e collettiva fosse l’istruzione.
Alterocca, per affrontare la concorrenza puntò su una filiera organizzativa costituita da:


- studio;

- officine;

- magazzino vendite;

- magazzino deposito;

- succursale;


Capì che la pubblicità era importante per essere competitivi sul mercato. Nacque così il “Bollettino Industriale” dedicato alla promozione di imprese attive in città e ad inserzioni commerciali che contribuirono alla divulgazione dei prodotti secondo una concezione più moderna di marketing. Fu promotore della nascita e della diffusione della rete telefonica pubblica, potenziale strumento di comunicazione fra le Istituzioni locali e fra privati.


Con la pubblicità convinse quanti si mostravano dubbiosi “…delle cose nuove e di chi trovava nel telefono una istituzione superflua e prematura…” Virgilio Alterocca ottenne, da parte della Direzione Generale dei Telegrafi, la concessione di impiantare la RETE TELEFONICA CITTADINA (1886).


Le connessioni si muovevano attraverso chilometri di cavi che l’impresa Alterocca ampliò di giorno in giorno fino a confluire nella rete nazionale.


Nella tipografia Alterocca (1898) prende avvio la nuova opportunità produttiva della CARTOLINA ILLUSTRATA, un mezzo gradito dall’utenza per rendere la comunicazione più breve ed efficace, ma utilizzato da Alterocca per fini educativi, didattici, artistici e di diffusione delle bellezze naturali, dando così impulso notevole alla conoscenza turistica della città.
Fra gli operai della tipografia figuravano anche giovani minorenni con lo scopo di avviarli ad un mestiere attraverso l’acquisizione di conoscenze e comportamenti trasmessi dagli operai più esperti. Nulla di nuovo sotto il sole, anche oggi, con la legge sull’apprendistato, l’obbligo scolastico può essere assolto nelle aziende.


Nel 1886, Virgilio Alterocca comprò l’Arena Gazzoli con l’idea di dotare Terni di un luogo per le rappresentazioni teatrali.
Fondò l’impresa Politeama e con uno sforzo finanziario notevole trasformò il luogo all’aperto in un teatro curato nell’arredamento, nel riscaldamento e nell’illuminazione per renderlo fruibile nell’intero corso dell’anno. Virgilio Alterocca entrò in politica affrontando il problema scolastico della città con una visione laica della scuola non più gestita dai soli religiosi, ma libera da ogni condizionamento.


Era stato il principale organizzatore (1892) della Palestra ginnastica marziale ‘Giuseppe Garibaldi’, votata a “raccogliere le giovani forze della città, addestrarle alla ginnastica ed alla difesa dall’impreveduto”; aveva ricostruito (1893) una Filodrammatica “per giovinetti”; aveva dato corpo (intorno al 1901) al Patronato Scolastico ‘10 novembre 1841’, “si prodigò” a favore dell’asilo per l’Infanzia.
Lascia definitivamente la scuola (1883) per dedicarsi all’iniziativa imprenditoriale in modo esclusivo.


A cento anni dalla morte,si propone l’intitolazione della Palestra dell’Istituto Professionale a “Virgilio Alterocca” perché egli oltre ad essere imprenditore, editore, insegnante, direttore didattico, politico benefattore, fu promotore dell’attività fisica presso la Palestra Giuseppe Garibaldi di Terni con l’obiettivo di unire alla formazione della mente quella del corpo secondo il concetto latino “mens sana in corpore sano”.



Per la cerimonia di intitolazione della Palestra dell’Ipsia che sarà messa in atto all’apertura della scuola la Provincia di Terni ha predisposto una targa in ottone delle dimensioni 25x35 da posizionare in Palestra con la scritta “Virgilio Alterocca, il suo esempio a 100 anni dalla morte 10 agosto 1910”