Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che dall'inizio dell'anno ad ora, per incidenti sul lavoro, ci sono stati : 468 morti, 468.664 infortuni, 11.716 invalidi, numeri che continuano a essere insopportabili in una società che, da Costituzione, si definisce “Repubblica democratica fondata sul lavoro”, che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Tenuto conto della proposta avanzata dal Presidente del Consiglio comunale di Torino che, in collaborazione con il Comune di Campello sul Clitunno(PG) e con l’ANCI, intende promuovere una rete per creare una cultura che, pur rafforzando il valore sociale dell’impresa, sia in grado di coniugare il rispetto dei diritti dei lavoratori con la ricerca del profitto.
Visto che la rete avrebbe il compito di:
1. realizzare iniziative volte a sensibilizzare tutti sulla salute e sicurezza sul lavoro, anche con interventi formativi ed informativi rivolti alle scuole;
2. elaborare politiche e interventi concreti per sostenere le vittime e i familiari;
3. adottare misure per sostenere e incentivare le imprese che attuano politiche volte alla responsabilità sociale e al miglioramento degli standard di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori.
4. implementare sistemi di monitoraggio, attraverso gli organi di vigilanza sui luoghi di lavoro in collaborazione con le Autorità di Pubblica Sicurezza, l’ASL, il servizio ispettivo presso la DPL (Direzione Provinciale del Lavoro),l’INAIL e altri enti.
Il Gruppo Rifondazione e Comunisti Italiani interroga il Sindaco e l’Assessore alle Politiche del Lavoro per conoscere se:
• il Comune di Terni intende continuare l’azione intrapresa da circa tre anni (incontri e pubblicazioni) in materia di cultura della sicurezza;
• intende aderire alla rete tra enti locali, regioni, Istituzioni statali, parti sociali e organizzazioni della società civile, proposta dal Consiglio comunale do Torino.
Terni 14.06.2010
Talamonti GiocondoRC/CI
Nannini MauroRC/CI
Camili Claudio (IDV)