Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che già dall’epoca del ministro Berlinguer si era deciso che, nell’ultimo anno di corso, gli studenti dovessero occuparsi del Novecento;
considerato che la relazione ministeriale ai nuovi programmi afferma che non si può prescindere da “il nazismo, la shoah e gli altri genocidi del XX secolo, la seconda guerra mondiale, la guerra fredda (il confronto ideologico tra democrazia e comunismo), l'aspirazione alla costruzione di un sistema mondiale pacifico (l'Onu), la formazione e le tappe dell'Italia repubblicana”.
preso atto che in tale contesto non vi è nessun accenno alle parole Resistenza, al fenomeno dei partigiani e alla Liberazione
visto che, di fatto, è scomparso qualsiasi riferimento alla Resistenza e all’antifascismo, nonostante che da viale Trastevere, così come si legge dalla stampa nazionale, si assicura che è destituita di "qualsiasi fondamento" la notizia secondo la quale nei programmi scolastici sarebbe stato ridimensionato lo studio della Resistenza;
esaminata la dichiarazione del Ministero secondo cui "Lo studio della Resistenza è importante - ed è previsto dalle nuove Indicazioni nazionali, nell'ambito della storia della seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica. La Resistenza dunque continuerà ad essere affrontata dagli studenti come momento significativo della storia d'Italia”;
tenuto conto della protesta dell’Anpi, che in assenza di specifiche citazioni nei programmi, teme, giustamente, che il valore di un così significativo momento della storia repubblicana venga marginalizzato e assuma un aspetto di secondaria importanza
accertato che anche i sindacati chiedono di mettere nero su bianco attraverso un riferimento esplicito al valore della resistenza. Ritenuto rilevante che le nuove generazioni comprendano come è nata l'identità democratica dell'Italia,
si chiede al Sindaco se è venuto a conoscenza del problema in questione e se intende intervenire presso il Ministero dell’Istruzione per:
• Riaffermare il ruolo della Resistenza come straordinario movimento di massa contro il fascismo, fonte di ispirazione della nostra Costituzione;
• Ribadire che le indicazioni di studio per gli Istituti Scolastici prevedano esplicitamente lo studio della Resistenza e dell’Antifascismo;
• Manifestare contro la cancellazione dai programmi ministeriali di un aspetto così importante della storia del Novecento.
Terni, 7 aprile 2010
Rif.Comunista-Comunisti Italiani: Giocondo Talamonti
Mauro Nannini
Pd: Giampiero Amici,
Sinistra e libertà: Giuseppe Boccolini
Idv: Claudio Campili