Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che il decreto interministeriale ha soppresso, a partire dal primo aprile u.s. le tariffe postali agevolate.
Tenuto conto che la decisione del Governo produce, sugli editori, gran parte dei quali piccoli e medi, un pesante aggravio dei costi, di difficile sostenibilità.
Considerato che, per tanti di loro, si fa reale il rischio di dover cessare le pubblicazioni. Un destino ben più pesante è riservato ai periodici della società civile e a quelli del volontariato.
Ritenuto che la pluralità delle informazioni rappresenta il sale della democrazia, perché crea opinione pubblica e costituisce il pilastro su cui si regge una società liberaldemocratica.
Osservato che, inoltre, le tariffe agevolate sono stabilite per legge e che un decreto interministeriale non può variare una legge,
il gruppo di Rifondazione Comunista/Comunisti Italiani invita il Sindaco e la Giunta ad intervenire per:
• Diffondere la contrarietà al decreto della città di Terni;
• Ascoltare le proposte delle associazioni del settore;
• Manifestare presso il Governo perché ritiri il provvedimento;
• Evitare un durissimo colpo all’editoria
• Sostenere le associazioni.
Terni, 12 aprile 2010
RC/CI
Talamonti Giocondo;
Nannini Mauro;
Luzio Luzzi