Il Messaggero del 15/09/2009 Articolo di Lucilla Piccioni
ITIS Allievi, Vietato il pomeriggioI tagli si fanno subito sentire, saltano corsi pomeridiani e laboratoriLe attività pomeridiane verranno spostate all’IPSIA, ma si cerca una via di uscita.Mancano anche gli insegnanti di sostegno, due casi gravi all’istituto CasagrandeLe quattordici, non un minuto di più. Un quarto d’ora per riorganizzarsi dopo l’uscita degli studenti, fissata per le 13.45, e poi tutti a casa.
L’ITIS llievi, che da ieri si chiama IIS, Istituto d’Istruzione Superiore, di pomeriggio serra le porte. I tagli al personale non docente hanno costretto a questo: la scuola di pomeriggio non può funzionare. Tanto che i corsi serali sono stati spostati all’IPSIA Pertini, nel pomeriggio si fa lezione in quella scuola da quest’anno accorpata all’ITIS.Per organizzare un consiglio dei docenti si è dovuta scrivere tanto di circolare in cui si sancisce lo straordinario di un bidello.
Sarà sempre così, anche le riunioni dovranno essere preventivamente organizzate per avere chi apre e chi chiude le porte.E tutte le attività che la scuola organizzava di pomeriggio?I corsi di recupero, i corsi di lingua, i laboratori, i rientri?Tutto saltato. Alle due si chiude, non c’è il personale.
“E’ assurdo non riusciamo a garantire quello che fino all’anno scorso era ordinaria amministrazione. I genitori lo devono sapere. Non ci sarà più neanche la possibilità di venire a scuola di pomeriggio per parlare con il preside o i docenti, cosa che avveniva normalmente soprattutto da parte di quei genitori che lavorano al mattino” dice arrabbiatissima Sara Santori insegnante dell’ITIS. La situazione è pesante. I problemi ci sono per tutti: docenti, bidelli, personale di segreteria.Chiudere la scuola di pomeriggio significa anche togliere opportunità alla città. Le palestre dell’ITIS, ad esempio, servivano alle società sportive per gli allenamenti.
“Anche lo spostamento dei corsi serali all’IPSIA non può durare a lungo. Questi corsi devono tornare nella propria sede, non si può snaturare un’istituto, le competenze, le peculiarità vanno rispettate. Farò di tutto per porre fine a questa situazione pazzesca” ribadisce Giocondo Talamonti da quest’anno preside anche dell’ ITIS Allievi.La speranza di poter far tornare autonome le due scuole ternane, Ipsia Pertini e Itis Allievi, non è ancora sopita tanto che lo stesso Talamonti ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale in cui chiede al sindaco di prendere posizione contro questa decisione.“Ci sono i numeri perché le due scuole tornino autonome, in provincia di Perugina chi si trovava nelle nostre condizioni è rimasto autonomo. Perché due pesi e due misure?” si chiede Talamonti.
Se all’ITIS Allievi la tensione è alta anche nelle altre scuole ternane si respirano venti di bufera. Al Casagrande ci sono due studenti con handicap molto grave che richiede la presenza dell’insegnante di sostegno per tutte le trentasei ore di lezione. C’è tanto di certificazione medica che attesta la gravità dei problemi.Ma si sono tagliate le cattedre e l’insegnante non c’è. Faciato. “In questo modo non si assicura un diritto sacrosanto, quello dello studio – Tuona Giuseppe Metastasio – io al massimo posso coprire quindici ore di lezione. Di più è impossibile”.E come si farà per le restanti ore di lezione?