ATTO DI INDIRIZZO: educazione permanente, istituzione del CPIA e istruzione professionale.

ATTO DI INDIRIZZO
in tema di:


A)   educazione permanente;
B)     istituzione del CPIA presso l’Ipsia;
C)    istruzione professionale nella nostra Comunità legato alla competitività delle imprese;

Premessa

A)   Educazione permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta;
·       La dichiarazione finale della V conferenza mondiale UNESCO, del 1997 (Amburgo 14-18 luglio) in merito all’apprendimento in età adulta, impegna i Paesi membri dell’UE ad adoperarsi per far divenire l’educazione permanente una realtà significativa ponendo fra le priorità ed obiettivi il diritto di tutti all’educazione e formazione permanente;
·       Nel 1997, con l’O.M. n.455, il Ministero della Pubblica Istruzione istituisce i Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione e la  formazione in età adulta (Centri EDA);
·       Nell’accordo del 2 marzo 2000, la Conferenza unificata Stato-Regione sono stati individuati i compiti condivisi fra lo Stato e gli enti locali per potenziare l’educazione permanente degli adulti;
·       I Centri sono luoghi di accoglimento di bisogni di formazione, di attivazione, di iniziative di istruzione e formazione in età adulta, di acquisizione e sviluppo di una prima formazione e/o riqualificazione professionale  in sintonia con la legge delega di riforma della scuola (art.2 c.1 L.n.53/2003) secondo cui a ciascuno individuo, a qualunque età, deve poter essere consentito di esercitare l’effettivo diritto di sviluppare le proprie competenze, governare il proprio apprendimento, partecipare a processi di riconversione e usufruire di offerte integrate di istruzione e formazione che consentano di migliorare la propria qualità di vita (concetto di “long life learning”)
·       Nella nostra città a partire dal settembre 1998 è operante un Centro EDA presso l’Ipsia “S. Pertini” con percorsi di istruzione/formazione estesi agli ospiti della casa circondariale e fino all’anno scolastico 2003/2004 della Comunità Incontro di Amelia nei settori:
-conseguimento della licenza media;
-lingua italiana per stranieri;
-alfabetizzazione informatica;
-apprendimento e approfondimento di seconde lingue (francese, inglese, spagnolo, arabo etc.);

B)    istituzione del CPIA presso l’Ipsia;
·                       La legge del 27.12.2006 n.296 art.1 c.632, per la prima volta nella storia della scuola italiana, interviene sull’educazione degli adulti istituendo i CPIA; nel contempo ne cambia la mission formativa ridenominandola “Istruzione degli Adulti”. Non è un cambiamento solo nominale, ma di vera sostanza in quanto lo Stato sceglie di assumersi la responsabilità di fornire un’istruzione (rilascio titoli) di propria ed esclusiva competenza, lasciando agli enti locali la possibilità di intervenire per l’ampliamento dell’offerta formativa.
·                       Dopo una lunga fase procedurale durata quasi 6 anni, il Consiglio dei Ministri ha approvato il 4.10.2012, in via definitiva il Regolamento di organizzazione dei Centri Provinciali di Istruzione per gli adulti, compresi i corsi serali. Il regolamento è in vigore dal 25 febbraio 2013, data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.47 (rubricato come DPR n.263 del 29.10.2012).
·       I CIPIA sono riferimento per l’obbligo d’istruzione potendo rilasciare i titoli di studio conclusivo del I ciclo, per la certificazione di competenze connesse all’obbligo d’istruzione (art.622 della legge 296/06), per il conseguimento del diploma d’istruzione secondaria superiore, per il riconoscimento formale di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana da parte degli immigrati finalizzato alla loro integrazione linguistica e sociale nonché  sedi di test della conoscenza di lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno.
·       Attualmente l’Ipsia “S. Pertini” in forza del suo pregresso come CTP (Centro indicato, dall’origine, dal Provveditore agli Studi quale coordinatore degli altri Centri distribuiti sul territorio provinciale) è da ritenere la sede più idonea per aspirare ad assumere la veste di CPIA della Provincia di Terni  attraverso accordi di rete con altre Istituzioni scolastiche e altri soggetti del territorio (rete territoriale).

C) istruzione professionale nella nostra Comunità legato alla competitività delle imprese;

·       Le caratteristiche del mercato del lavoro, negli ultimi anni, hanno palesato un’estrema mobilità che ha posto seri problemi di riconversione dei saperi, accesso a nuovi sbocchi occupazionali. Il fenomeno a Terni ha assunto dimensioni rilevanti se solo si considera che molti sono i lavoratori dell’industria che hanno dovuto affrontare il problema di acquisire nuovi saperi per proporsi nel mercato occupazionale e rendere le imprese competitive. La scuola, l’Università, i Centri per l’educazione degli adulti sono chiamati a sostenere il processo di transizione, le cui peculiarità non sono temporanee ma, anzi si manifestano costanti e durature nella vita dei cittadini;
·       Occorre quindi prendere atto delle mutate condizioni senza dimenticare di insistere nel consolidare e rafforzare il modello di sviluppo territoriale puntando sulle potenzialità formative dei Centri educativi e sull’ analisi continua degli indirizzi di cambiamento;

·       L’istruzione tecnica e professionale è fondamentale per lo sviluppo economico della città e va reinterpretata nei rapporti di Alternanza Scuola-Lavoro, nei tirocini, negli stage, offrendo ai giovani spazi operativi e metodologici in un contesto di apprendimento ad ampio raggio, in grado di sviluppare il senso critico e una corretta azione formativa.

·       Le competenze professionali, insieme a quelle tecniche esistenti nelle industrie ternane, provengono in massima parte da quel bacino di professionalità assicurato dalle istituzioni scolastiche locali (IPSIA ed ITIS);


·       l’Ipsia “S. Pertini” si distingue nella Regione per  rispondere anche alle richieste professionali provenienti dalla Toyota e dalla Texa, industrie multinazionali interessate a formare le maestranze necessarie alle localizzazioni delle proprie attività;

Considerato


·       il piano regionale dell’offerta formativa e della programmazione della rete scolastica in Umbria -anno scolastico 2014-2015- recepisce la proposta avanzata dalla Provincia di Terni, in merito all’autonomia in deroga dell’Ipsia “S. Pertini” di Terni;
·       il decreto ministeriale sull’istituzione dei CPIA stabilisce che il conferimento dell’autonomia deve avvenire “nei limiti” del numero delle autonomie scolastiche istituibili in ciascuna regione e delle attuali disponibilità complessive degli organici;
·        il Consiglio regionale (deliberazione n.300 del 18 dicembre 2013), penalizzando Terni a favore di Perugia, ha espresso parere favorevole per la costituzione di uno dei due Centri CPIA, presso la sede del CTP (Centro Territoriale Permanente) sito nell’Istituto Comprensivo “A. Volumnio” di Perugia e non favorevole per la costituzione del CPIA nella Provincia di Terni, dietro indicazione della III Commissione. Da evidenziare che la proposta della Giunta regionale, nel contenuto ne configurava l’esistenza, senza però individuare una sede ben precisa. Un ulteriore schiaffo alla città in merito alla strategicità della formazione in un bacino di  variegate e vaste professionalità necessarie al territorio ternano;
·       L’individuazione del Cpia di Terni presso l’Ipsia “S. Pertini” consentirebbe alla scuola di rientrare nelle norme necessarie ad ottenere una effettiva autonomia superando così quella in deroga;
Viste le delibere

·       n.290  del 12.12.2012 adottata dal Consiglio comunale in ordine a “Tematiche relative alla Scuola”;
·       n.236 del 15.10.2012 adottata dal Consiglio comunale riguardante “Rete scolastica e accorpamenti Istituti Scolastici della Provincia di Terni”;
·       n.158 del 16.07.2012 adottata dal Consiglio comunale riguardante “Rete scolastica e accorpamenti Istituti Scolastici della Provincia di Terni”;


si impegna il Sindaco e la Giunta a:

·       riconsiderare il ruolo dell’educazione permanente, fondamentale per intercettare le esigenze di sviluppo e innovazione dei territori in cambiamento ove la risorsa umana rappresenta il fulcro su cui far ruotare il futuro delle comunità e la competitività delle imprese;

·        ridare slancio e prospettive all’istruzione tecnica e professionale;

·       sostenere presso la Regione la posizione del Consiglio comunale di Terni in merito all'istituzione di un Centro CPIA a Terni ove già si svolge una intensa e riconosciuta attività per l’educazione e la formazione degli adulti e degli immigrati;

·       risolvere la questione riguardante l'IPSIA "S. Pertini", senza cambiare il numero delle autonomie scolastiche su Terni, proponendo l’autonomia scolastica al costituendo CPIA con l’aggregazione dell’Ipsia “S. Pertini”.

La seconda Commissione Consiliare
Sandro Piccinini

La II Commissione Consiliare, in data 28.01.2014, ha approvato all'unanimità l'Atto di indirizzo. Erano presenti Piccinini, Pennoni(in sostituzione della Consigliera Bartolini), Nardini, Nannini, Vinciarelli, Crisostomi, Brizi (in sostituzione del Consigliere Guardalben), Ciaurro (in sostituzione del Consigliere Cicioni). Il Consigliere Venturi, senza diritto di voto, ha annunciato l'espressione di un voto favorevole in Consiglio.
Il Consiglio Comunale, in data 3.02.2014, ha deliberato l'atto d'indirizzo con l' astensione di Ferranti (FI).


L'assessore Simone Guerra si è espresso favorevolmente all'atto di Indirizzo.