La sanità in Umbria ha progetti precisi: condizionare la funzionalità dell’ospedale di Terni per rendere la struttura sempre più un ospedale di comunità, piuttosto che di eccellenza.
Le finalità perseguite dall’Associazione Berlinguer in tema
sanitario mirano a creare una struttura di eccellenza a Terni che, attraverso
la mobilità attiva, diventi sempre più un polo di attrazione per le altre
regioni. Ma la Regione ha un altro programma che si scontra con questo: non si
vogliono avere 2 aziende di eccellenza, pertanto si sta operando a indebolirne
una, quella di Terni (i primari non vengono sostituiti). Il quadro della
situazione è distratto dal problema sorto con la proposta di
realizzazione di una clinica privata con 200 posti letto di cui 100
convenzionati funzionale alla realizzazione e al finanziamento del nuovo Stadio
cittadino. Una visione slegata da valutazioni di bisogno e volutamente
fuorviante. Ma veniamo alla costruzione del nuovo Ospedale.
Latitano interventi mirati a dare risposte alle esigenze dei
cittadini. Le liste d’attesa si allungano, il personale manca, perfino chi ha
urgenza di intervento è chiamato ad aspettare, fosse anche un malato
oncologico. Si assiste a pazienti
trattenuti per ore ed ore in corsia prima di vedersi assegnato un letto; il
problema viene sistematicamente eluso. Anzi, presentato ai cittadini con
posizioni di falsa propaganda: “Abbattimento
liste attesa, riorganizzazione e riequilibrio economico: se non si raggiungono
gli obiettivi indennità giù del 20% Sanità, penali per i direttori”
(Corriere dell’Umbria del 12 agosto 2022). Se ci fosse la volontà di risolvere
il problema delle liste di attesa si procederebbe ad assumere dottori
e personale infermieristico e organizzare il servizio ampliandolo sull’intero
arco della giornata, mettendo al centro la formazione del personale addestrandolo
ad operare con l'ausilio di un robot
e l’utilizzo della 5G, la quinta generazione delle reti mobili.
L'obiettivo è svolgere da remoto persino operazioni delicate e critiche.
Il nuovo
Ospedale di Terni è oggetto di una proposta avanzata da privati con la formula
del Project Financing, “L'iter
per il nuovo ospedale va avanti e a fornire
aggiornamenti sullo stato di avanzamento della procedura è proprio
l'azienda ospedaliera…, sono state trasmesse ai soggetti proponenti il quadro
esigenziale e la richiesta di adeguamento del progetto alle effettive necessità
dell’ospedale da esso scaturite, con particolare riferimento ad alcune
specifiche tecniche progettuali e conseguenti aspetti economici e di
sostenibilità (economico-finanziaria e ambientale)…”
Corriere dell’Umbria 11 agosto 2022. Un
modo fumoso per nascondere i problemi, che adotta la politica della “pezza” al
posto del vestito nuovo. Ecco, allora, il nuovo Ospedale da realizzarsi sul sito dell’attuale Santa Maria, del
quale più volte si sono evidenziati i limiti: complessità/onerosità della
formula (tanto che è stata abbandonata in quasi tutte le regioni italiane, da
ultimo l’Abruzzo), tipologia infrastrutturale, discutibilità e non sufficiente
approfondimento sull’idoneità del sito proposto, coordinamento funzionale con
il progetto dell’Ospedale di Narni-Amelia e la rete della sanità territoriale
tutta ancora da programmare. È assurdo continuare a sprecare danaro
pubblico investendo sulla vecchia struttura. Un invito ai ternani ad uscire dal
torpore in cui stanno. Riprendiamoci la sanità in Umbria e il nostro Ospedale…
Terni, 16 agosto 2022
Giocondo Talamonti