Formazione, lavoro


Il tema del lavoro nelle sue più varie articolazioni è uno degli argomenti più dibattuti nel nostro contesto sociale che non può non tener conto della realtà che cambia. Il lavoro nel suo complesso va, ovviamente, ripensato con l’introduzione delle nuove tecnologie non solo per estenderlo a tutti, ma, anche, per la difesa della propria incolumità. Tutto ciò per guardare ad un futuro e alle opportunità di lavoro che sempre più richiedono di aver maturato quelle abilità che consentono di inserirsi nei compiti da esso voluti e nella risoluzione dei problemi.
L’acquisizione di abilità e competenze che permettono di saper fare, ha un nesso imprescindibile con il conoscere e quindi con lo studiare.
Un consolidato sapere consentirà di risolvere i problemi vari e nuovi che la quotidianità presenta e a poter intravedere quelli che saranno i futuri bisogni della società e i cambiamenti che il mercato impone. Da qui la necessità di equilibrare bene le ore dedicate ai contenuti della conoscenza, e quelle dedicate alla pratica perché uno sbilanciamento in uno o nell’altro senso può incidere sui comportamenti lavorativi e professionali futuri.
È fondamentale non confondere la formazione con l’addestramento, specificità dei centri all’uopo preposti. La formazione va perseguita dopo aver acquisito un titolo di studio e deve essere compatibile con i nuovi processi e tecnologie.
Consiglio ai giovani di non trascurare lo studio delle lingue, di sviluppare la creatività, frequentando musei, biblioteche, mostre di opere d’arte.



Giocondo Talamonti
Presidente Associazione Politico Culturale “Enrico Berlinguer”