Il cimitero oltre ad essere posto di rispetto per chi riposa in pace, può essere integrato con percorsi e con segnalazioni tali da consentire, con il ripristino dei viali, di fruirne come luogo di cultura, aperto agli studiosi, a visitatori, a giovani che possono ricostruirvi le tappe vissute dai protagonisti della società locale passata.
C'è bisogno di modernizzarlo con:
1. il costruire, per i non credenti, la sala del commiato (cosiddetta sala dell'accoglienza), onde evitare loro di dover dare l’ultimo saluto al proprio congiunto all’aperto;
2. il predisporre la realizzazione di un forno crematorio per soddisfare la volontà di coloro che hanno espresso in vita tale desiderio;
3. l'aggiornamento della planimetria;
4. il rendere fruibili i registri storici dei morti, attraverso la necessaria rilegatura;
5. la mappatura e la segnalazione di percorsi idonei a fare riscoprire la storia della città (es. il percorso dedicato allo sport, il percorso di quanti caddero per la propria patria...);
6. programmare stage di studio al fine di individuare i percorsi di cui al punto 5) da assegnare a giovani diplomati o laureati.
Sono stati presentati diversi atti (interrogazione del 7 gennaio 2013 ;atto d'indirizzo del 14 giugno;interrogazione del 2 settembre 2013) tutti tesi a rendere il cimitero moderno e luogo di cultura.
Giocondo Talamonti (G.M. “Associazione E. Berlinguer”)