Mozione :Tk-Ast, nubi sulla fusione con Outokumpu: l’antitrust europeo avvia verifica approfondita

Al Consiglio Comunale
Al Sindaco del Comune di Terni

Mozione :Tk-Ast, nubi sulla fusione con Outokumpu: l’antitrust europeo avvia verifica approfondita


Premesso che la stampa locale ha reso pubblica la decisione dell’antitrust europeo di approfondire l’operazione di acquisizione di Inoxum da parte della società finlandese Outokumpu;

considerato che il valore del sito industriale di Terni e delle sue produzioni è strategico per l’Italia e l’Europa;

tenuto conto che, a detta dell’organo che vigila a tutela della libera concorrenza, la fusione potrebbe comportare “serie potenziali preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza in vari mercati per la produzione e la distribuzione di laminati in acciaio inossidabile, dove il nuovo gruppo avrebbe quote di mercato molto elevate”;

ritenuto che la politica industriale di Outokumpu non può fare a meno di attenersi al pieno rispetto delle regole dell’Unione europea e al massimo impegno per la valorizzazione del settore siderurgico (determinante per l’Europa, sia da un punto di vista della produzione industriale che da un punto di vista occupazionale) tra cui gioca un ruolo specifico l’acquisizione dei centri di eccellenza, come il polo siderurgico ternano;

stimato che una eventuale bocciatura dell’antitrust potrebbe mandare all’aria l’operazione di fusione Inoxum – Outokumpu, con il presentarsi di un enorme problema per le acciaierie di mezza Europa, prima fra tutte quella di Terni. In questa infausta eventualità, infatti, il sito di Terni tornerebbe di proprietà esclusiva di ThyssenKrupp che a quel punto, con ottime probabilità, finirebbe per essere ceduto ai fondi d’investimento;

Tenuto conto delle preoccupazioni espresse dai sindacati ed, inoltre, delle voci riportate dalla stampa, secondo cui l’amministratore delegato di Outokumpu intenderebbe ridurre i costi di gestione con operazioni che interesserebbero le partecipate (Società delle Fucine, Aspasiel, Tubificio e Terninox).

Considerato il danno enorme che subirebbe l’economia industriale ed occupazionale della città di Terni dove si evidenziano, ormai, sintomi di recessione in aggiunta alle preoccupazioni e agli intenti espressi in merito alle future produzioni;

Preso atto che eventuali perdite produttive e occupazionali non potrebbero né essere accettate, né gestite in un territorio che dimostra pericolose avvisaglie di crisi


Si impegna il Sindaco a riferire in aula quanto a sua conoscenza, circa:

1) la tipologia delle produzioni che si intendono effettuare nello stabilimento di Viale Brin;
2) le problematiche presenti nell’assetto industriale in relazione al permanere o meno delle nostre produzioni ed alla legittimità della fusione Inoxum – Outokumpu minacciata dall’intervento dell’antitrast ;
3) la possibilità di richiedere impegni formali alla Comunità Europea e i nostri parlamentari se sono stati investiti del problema;
4) le strategie in atto per il futuro della società delle Fu cine, Aspasiel, Tubificio e Terninox.


Terni, 4 giugno 2012

FdS Talamonti Giocondo, Luzio Luzzi
IdV Campili Claudio
Socialisti Giuseppe Boccolini