Comune di Terni - Interrogazione: organizzazione dei servizi sanitari territoriali del comprensorio


Al Sindaco del Comune di Terni



Premesso che il rapporto del Cerm (“Competitività e regolazione mercati”, un centro di ricerche indipendente che ha redatto il rapporto “Sani-Regio 2011”, in cui ha analizzato le differenze regionali nella governance della spesa sanitaria) recentemente pubblicato, premia le politiche regionali dell’Umbria attribuendo alla nostra Regione la migliore performance sanitaria per qualità, efficienza e spesa pro capite fino a proporla come modello nazionale, in grado di consentire, se adottato dalle restanti regioni, un risparmio di 12 miliardi, equivalenti a circa lo 0,8% del Pil;



tenuto conto che la Sanità è un sistema complesso, che non vende semplicemente prestazioni alla clientela sulla base di criteri commerciali, ma fornisce prestazioni necessarie a garantire il ripristino ed il mantenimento della salute dei cittadini;



attestato che per questo deve darsi delle regole conosciute e condivise dai fruitori, in particolare per quanto riguarda la rete di emergenza e di urgenza sanitaria territoriale dell’intero comprensorio con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema, a partire dal Medico di Medicina Generale, puntando sulla qualità, sull’equa destinazione, sulla ripartizione delle risorse, sulla scelta delle prestazioni da erogare tenendo conto della Medicina Basata sull’Evidenza e garantire a tutti efficacia, appropriatezza e accesso,



Visto che la priorità non deve essere solo costituita dagli aspetti contabili, ma soprattutto dal raggiungimento di livelli di salute prefissati attraverso un sistema di Programmazione dei bisogni e pianificazione delle prestazioni, con riguardo:


 al problema sanità, inquadrandolo nel contesto del Piano Regionale della Sanità;

 al PAL (Piano attuativo locale);

 agli obiettivi dell’Azienda Ospedaliera;

 alla razionalizzare delle risorse anche con la piena integrazione funzionale tra Azienda Sanitaria Locale e Azienda Ospedaliera

 ad un servizio di qualità alla cittadinanza;



constatato che occorre pensare ad una Azienda Ospedaliera che veda:



 l’Ospedale “S. Maria” integrato con l’ASL come Polo di eccellenza;

 la convenzione con l’Università legata alla ricerca, asse portante dello sviluppo del territorio, tale da garantire un servizio di qualità alla cittadinanza;



accertato che l’integrazione funzionale tra ASL e Azienda ospedaliera procede a rilento e che gli interventi a difesa della salute, invece, richiedono tempestività;



ritenuto che ogni servizio pubblico essenziale ed efficiente debba essere mantenuto, potenziato e sostenuto rispetto al servizio privato, specie quello dell’emergenza e dell’urgenza sanitaria sulla quale non esiste e non esisterà mai competizione con il privato ;



considerato che l’integrazione con l’Università deve soddisfare lo sviluppo della ricerca in settori che richiamano utenti anche da fuori Regione e consentire l’erogazione di servizi in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con tempestività e con professionalità;



si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere:



 come stia procedendo l’integrazione funzionale fra ASL4 e Azienda ospedaliera e su quali ambiti si stia lavorando al riguardo;

 se l’integrazione comporti la riunificazione delle due aziende abolendo, di fatto, l’Azienda Ospedaliera, restando, così, una sola;

 se con l’integrazione funzionale si intenda puntare alla ottimizzazione degli spazi, del personale, dell’ubicazione dei reparti o delle apparecchiature, l’approvvigionamento di medicinali etc.,

 se, in sostanza, si voglia puntare sulla razionalizzazione delle risorse, offrendo all’utenza il massimo dei risultati, non condizionati da fattori di natura economica;

 se sia stata presa in esame la necessità della collaborazione fra i diversi livelli ospedalieri periferici (Orvieto, Narni, Amelia) ed il loro centro di riferimento naturale costituito dall’Azienda Ospedaliera di Terni;

 se il Servizio Sanitario Regionale e le Direzioni Generali della ASL e Aziende Ospedaliere intendano mettere in atto tutte la azioni necessarie per abbattere i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie e tra queste anche di quelle del Pronto Soccorso, risolvendo le cause di eventuali ritardi;

 se siano rispettati e garantiti i finanziamenti previsti a favore dell’Azienda Ospedaliera per le necessità di adeguamento strutturale, per la sicurezza e l’ammodernamento tecnologico.



Terni, 20 giugno 2011

Talamonti Giocondo

Luzzi Luzio

Nannini Mauro