Consiglio Comunale Terni - Interrogazione n.1 : Tagli al Personale della Scuola


Premesso che dalla crisi si esce puntando sul talento, sulla creatività, sulla capacità innovativa delle giovani generazioni, per cui è indispensabile favorire la piena partecipazione dei giovani ai percorsi scolastici e universitari e incoraggiare le eccellenze;


preso atto che alla vigilia del nuovo anno si preannunciano ulteriori tagli del personale ATA;


tenuto conto che la crisi attuale ha già pesantemente sacrificato posti di lavoro all’interno dell’organico scolastico provinciale del ternano con il rischio di deprimere ulteriormente lo sforzo di offrire una migliore qualità del servizio e di sostenere il diritto allo studio;


visto che risulta difficile individuare la logica che porta, per esempio, a sottrarre personale in quelle scuole che registrano una concentrazione di utenti deboli, extracomunitari e indirizzati all’uso quotidiano di officine meccaniche, officine elettriche e laboratori ove la prevenzione dei rischi non si può fare senza il ricorso costante a personale addetto alla conservazione ed al buon funzionamento di macchine pericolose;accertato che il taglio previsto degli assistenti tecnici, per l’a.s. 2009/’10, stronca ogni buona intenzione di praticare la sicurezza e di insegnarla, esponendo a grossi rischi non solo gli alunni e le famiglie, ma anche i docenti e la Dirigenza della scuola;


appurato che lamentarsi ad incidenti avvenuti è attività sterile che diventa addirittura ipocrita se in fase di prevenzione si decide di privilegiare il risparmio;


constatata la decisione, peraltro presa solo in provincia di Terni in ambito regionale e nazionale, della mancata conferma degli assistenti amministrativi nei Centri Territoriali per l’Educazione Permanente degli Adulti, scelta che penalizza i giovani e gli adulti del territorio alla ricerca di un completamento delle competenze,che ostacola il loro aggiornamento, impedisce la loro riconversione professionale in vista o di un primo inserimento, o di uno successivo conseguente ad una perdita del posto di lavoro, vieta, di fatto, l’inserimento degli extracomunitari nel tessuto sociale cittadino per l’impossibilità di accedere ai corsi di prima alfabetizzazione e pratiche di laboratorio,


si chiede al Sindaco e all’Assessore competente


quali strategie intendano attuare per contrastare tale atteggiamento autopenalizzante che nega ogni principio di sostenere l’intercultura, l’integrazione (sono 10mila gli extracomunitari a Terni) e la sicurezza della città.


Più precisamente, si chiede come si intendano difendere i posti di lavoro, la qualità e la sicurezza, il servizio di educazione permanente al quale hanno fatto ricorso oltre 8000 (ottomila) cittadini nell’ultimo decennio.


Terni, 6 agosto 2009

Il Consigliere Comunale

Ing. Giocondo Talamonti