L’Amatori Podistica Terni nasce nel lontano dicembre del 1976 grazie ad un gruppo di amici (Bruno Pietraforte, Dino Polverari, Angelo Attisano, Giocondo Talamonti, Pietro Falsini, Franco Neri, Francesco Cervelli, Roberto Locci, Giuliano Fiorini e pochi altri), appassionati di un ambiente incontaminato e con tanta voglia di correre, camminare e di stare insieme nel rispetto l’uno dell’altro. Presidente per quasi un trentennio è stato Giocondo Talamonti fino al 2004 a seguire Giuliano Fiorini fino al 2011 poi Fabio Laoreti fino al 2018 per arrivare a Luca Moriconi, attuale presidente del sodalizio ternano. Tutti i presidenti che si sono succeduti hanno lasciato un’impronta, ma i principi del gruppo sono rimasti gli stessi: amore per lo sport, correre, camminare, aggregarsi per socializzare e dare della propria città sempre un’immagine positiva, puntando sui valori della vita, attraverso manifestazioni prima non competitive ed oggi ludico-motorie, ma anche iniziative strutturate in “gruppi di cammino”. Nel 1977 il Gruppo si dette una struttura organizzata con l’iscrizione alla FIASP (Federazione Italiana Amatori Sport Popolari) e nei primi dell’anno del 1978 il Gruppo si iscrive anche alla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) Settore Propaganda per sviluppare l’attività giovanile. L’Amatori fin da subito coinvolge la scuola per parlare con i giovani ritenendo fondamentale per loro lo sport nella loro formazione ed ha interessato per questo il Provveditorato prima e la Direzione Scolastica poi. Lo sviluppo di questo fondamentale aspetto della formazione, prevede la maturazione di una consapevolezza sportiva ed etica fondata sul rispetto reciproco, sulla convivenza civile, sull'educazione alla vita, sull'educazione motoria in un ambiente sano, sull'educazione alla salute e al benessere, sulla socializzazione e sulla interiorizzazione che partecipare non significa ricercare la vittoria e il risultato ad ogni costo.
Nel 1979 si dota
di uno Statuto redatto presso lo studio notarile del Dott. Colizzi. La prima
corsa podistica organizzata è il mitico “Circuito dell’Acciaio”, dove correva il Campione del mondo di motociclismo, Libero Liberati. Era l’8 dicembre del 1976. Il giorno prima della manifestazione il
Messaggero scriveva “…Il percorso, 15Km
circa, si snoderà lungo il vecchio ‘Circuito dell’Acciaio’ ad onore e memoria
delle gesta indimenticabili di Libero Liberati che ha legato il suo nome alla
mitica corsa. Il ‘Circuito dell’Acciaio’, così chiamato in quanto collega i
centri più significativi della siderurgia ternana, evoca nei meno giovani il
ricordo, oltre che sportivo, di periodi forse più travagliati, ma ricchi di
attese e realizzazioni economiche. Con l’attuale corsa si vuole auspicare una
più proficua affermazione della città di Terni per quanto concerne il settore
siderurgico…”. A seguire l’Amatori Podistica Terni ha organizzato la “Maratona delle Acque”, prima a giugno
poi la seconda domenica di maggio, quindi la “Corsa della Befana” ed infine la “Maratona di San Valentino” organizzata in febbraio in occasione
delle celebrazioni di San Valentino, patrono della città di Terni e protettore
degli innamorati. Le varie corse sono state nell’anno del Covid-19 rinviate a
causa della pandemia, ma gli iscritti hanno continuato a fare attività
muovendosi individualmente fra i percorsi più belli che il ternano può offrire.
L’ultima “invenzione” è un evento denominato “Run and walk by night” che si
svolge in notturna.
L’idea di
costituire un gruppo sportivo non è maturata dopo lunga riflessione. È nata per
caso. Si dice che le intuizioni siano felici quando nascono sotto una buona
stella. Ignoro quale congiunzione astrale ci fosse in quel giorno di marzo del
1975, quando l’amico Valentino Latini mi chiamò per invitarmi a fare qualche
chilometro di corsa lungo l’argine destro del canale di Piediluco, ricordo che
le condizioni atmosferiche erano pessime. In dubbio se cominciare o no,
decidemmo per un’azione di coraggio e, contro ogni logica, cominciammo ad
andare. Chi conosce quei posti, sa che non ci sono ripari per improvvise bizzarrie
del tempo. Difatti, un temporale violento ci colse nel mezzo del percorso. Se
ci fossimo buttati nel canale ne saremmo usciti più asciutti. Era il periodo in
cui una stampa salutista magnificava i vantaggi della marcia, nascevano raduni
in ogni posto, “la marcialonga” faceva parte integrante di ogni festa paesana.
Qualche giorno dopo ci iscrivemmo alla maratonina di 12 km in quel di Narni,
dove prendemmo il via con Abdon Pamich e con Carlo Bomba, due atleti carichi di
gloriosi trascorsi sportivi di caratura mondiale. Ci sentimmo dei privilegiati
solo per stare a fianco dei due, anche se quella sensazione durò appena qualche
chilometro; il tempo per riscaldare i muscoli e i due campioni salutarono il
gruppo. Dopo la corsa di Narni con Abdon Pamich l’entusiasmo crebbe e ci
ritrovammo con un gruppo di amici e famigliari a Vasanello, un’analoga
manifestazione di cui venimmo a conoscenza nel momento in cui fu annunciata e
propagandata all’arrivo della corsa di Narni. Un’occasione destinata ad aprire
le porte della maturità dell’Amatori Podistica Terni. A Vasanello, erano
previsti più percorsi, alla premiazione conclusiva venne chiamato a ritirare
uno scatolone di bottiglie di vino il “gruppo di Terni”. In risposta, si
presentò inaspettatamente, l’allora maresciallo della Fabbrica d’Armi di Terni,
Franco Neri, al quale, dopo aver ritirato il premio, chiedemmo. “ma quanti
siete del vostro gruppo? Lui rispose che erano solo in due…gli fu fatto
presente che le famiglie ternane che avevano preso parte alla manifestazione
podistica erano molte di più. Allora dividemmo le bottiglie di vino dandoci
appuntamento presso la Pro-natura. Quel primo incontro in sede servì a decidere
il nome da assegnare al gruppo, i colori sociali ed il motto. Dopo una serie
infinita di proposte, la scelta cadde su “Amatori Podistica Terni” per il nome,
il giallo azzurro per i colori sociali (colori della Provincia di Terni) e per
il motto si convenne: “Corri, marcia e…
cammina per la tua salute” per mettere in evidenza l’aspetto salutistico dell’attività che ha poi trovato abbinamento con
le potenzialità culturali offerte dal luogo prescelto per la pratica sportiva,
sviluppando altresì la conoscenza delle realtà storico-ambientali che si
incontravano.
Nel corso degli anni l’Amatori Podistica Terni, si è
fregiata, sull’abbigliamento sportivo, del drago, simbolo della città, segno di riconoscenza dell’Amministrazione
comunale per i tanti anni di attività spesi a valorizzare la città di Terni con
iniziative come il “Circuito dell’Acciaio”,
la “Maratona delle Acque”, la “Corsa della Befana” e la “Maratona di S. Valentino”.
E non vanno dimenticati i tanti convegni e i
personaggi dello sport che il gruppo ha portato a Terni. La prima uscita
oltralpe del Gruppo è stata la Maratona di Parigi, cinquanta iscritti partiti
da Roma con il “pendolino” diretto nella capitale francese, una volta arrivati
a Parigi il gruppo con il metrò ha raggiunto Saint-Denis con dislocazione in
due strutture diverse ove alloggiare, grazie all’interessamento della città
gemella di Terni, Saint-Ouen. Per molti dei partecipanti, era la prima volta
che vedevano Parigi e la Torre Effeil. Uno spettacolo, un sogno. La bellezza di
quei monumenti si conosceva solo attraverso i libri.
Dopo tanti anni
scorrono davanti agli occhi gli amici dell’Amatori che non ci sono più: Alberto
Nullo, Gastone Forzanti, Sandro Romboli, l’avvocato Augusto Fratini, Luciano
Michiorri, Franco Domizi, Giuseppe
Liberotti, gli onorevoli Mario Andrea Bartolini e Nedo Canetti e tanti, tanti
altri e personaggi che hanno fatto la storia del podismo in Italia: Remo
Martini, Bruno Marcelli, Pierluigi Ferramondo e Mario Ferracuti, quest’ultimi
due sono recentemente scomparsi. Una bella storia legata alla crescita sportiva
della città a cui tutti gli iscritti, in ogni tempo, hanno dato il proprio
contributo.
Terni, 12 ottobre 2021
Giocondo Talamonti