In merito all’atto sulla giornata della memoria, non ammesso alla discussione immediata per il voto contrario di tre esponenti del Pd, si è del parere che tale comportamento rappresenta un affronto per la città e per i suoi valori antifascisti.
L’atto in questione faceva seguito alle citazioni di Berlusconi sul fascismo proprio nella giornata della memoria a dimostrazione della sua contiguità con l’estrema destra che, ancora oggi, calpesta la nostra Costituzione. Assecondare l’abominio del fascismo rappresenta una ferita grave alle regole democratiche del Paese, per cui la discussione immediata dell’atto era stata richiesta per ricordare a tutti che il pericolo di un’involuzione autoritaria è ancora presente e per ribadire la necessità di difendere i valori costituzionali.
Nell’atto presentato si chiedeva al Sindaco l’impegno di:
• invitare i giovani a riflettere su una delle pagine più buie della storia dell’umanità per far prendere coscienza della realtà triste e disperata dei lager nazisti nei quali si è consumato il più vile oltraggio alla dignità dell’uomo ed ai valori di libertà e giustizia;
• a coinvolgere la scuola perché si affrontino temi della tolleranza e della comprensione nella consapevolezza che non esiste crescita sociale disgiunta dalla storia.
• favorire iniziative tese a trasmettere valori della vita e della fraternità nelle differenze etniche ed ideologiche;
• riaffermare, di concerto con l'ANPI e l'ANPPIA, la necessità della diversità tra le persone e le culture perché fa crescere il grado di civiltà delle popolazioni e consolida i sentimenti di rispetto e di pace.
Giocondo Talamonti
(Consigliere Comunale Gruppo Misto- Associazione Politico Culturale E. Berlinguer)