Comune di Terni - Atto di Indirizzo: Posizione anticostituzionale dell’Italia nel conflitto in Libia
Al Sindaco del Comune di Terni
Premesso che la posizione assunta dall'Italia in merito alla partecipazione attiva ai bombardamenti in Libia, oltre che intrinsecamente folle è dannosa per gli interessi del Paese;
ritenuto che consentendo ai nostri aerei e alle nostre basi di fornire appoggio ai guerreggianti, senza che nessuno abbia dichiarato guerra alla Libia di fatto significa partecipare all’ennesimo ingiustificato conflitto;
tenuto conto che tutto ciò rappresenta un clamoroso tradimento dei principi enunciati nell'articolo 11 della Costituzione, primo fra tutti il ripudio della guerra se non per difendere il proprio territorio;
visto il discutibile iter con cui si è arrivati al passaggio “non la dichiariamo ma partecipiamo”, per giustificare la mancanza di deliberazione dello stato di guerra da parte delle Camere e della dichiarazione di guerra da parte del Presidente della Repubblica;
si impegna il Sindaco e la Giunta:
a far conoscere a livello nazionale il sentimento che anima i ternani, ancora memori dei 105 bombardamenti subiti dalla città durante l’ultima guerra, e la loro repulsione all’impiego della forza militare come strumento di soluzione fra le contrapposte e conflittuali aspettative che vengono a crearsi fra gruppi di un medesimo popolo.
Terni,27 aprile 2011
Giocondo Talamonti FdS
Luzio Luzzi FdS
Mauro Nannini FdS
Claudio Campili IdV