La misura presa da Bruxelles in merito al risarcimento di 80 milioni di euro comunicato a TK-AST e Cementir per illeciti contributi statali sui consumi energetici, oltre a destare serie preoccupazioni per gli sviluppi futuri delle imprese energivore nel nostro territorio, lasciano interdette le Istituzioni locali sulla metodologia e sulla tempistica che la Commissaria europea Neelie Kroes ha riservato alla vicenda.
PerchĂ© tanta fretta ad emettere la sentenza? PerchĂ© non attendere l’analisi del problema, vista l’opposizione di Germania e Italia alla misura risarcitoria?
L’entitĂ dell’intervento è tale da compromettere non solo i progettiindustriali futuri delle aziende interessate, ma di esporre a rischio l’occupazione attuale.
Le azioni che verranno organizzate a breve per indurre la commissaria europea Kroes a piĂą miti propositi, in virtĂą degli interventi dei nostri eurodeputati, devono comunque vedere uniti gli sforzi della maggioranza e dell’opposizione, alla quale si chiede di rimandare ad altri momenti le sterili considerazioni di natura politica.
A tale proposito, sarĂ opportuno che tutti si ricordino i tragici giorni di lotta sindacale che hanno visto contrapposti gli interessi occupazionali di Terni e quelli della TK_AST.
La stessa unitĂ e convinzione serve oggi.
Terni, 28 novembre 2007
Giocondo Talamonti