L’Operazione “Spada”: tutti assolti. Il fatto non sussiste

Il “caso” scoppiò nel 2017 e riguardava l’operato della Giunta di centro sinistra al Comune di Terni. Sembrava che si fosse consumato il furto del secolo, una sottrazione da ridicolizzare la banda del buco. Sindaco, Assessori, amministratori di centro sinistra pronti a riempirsi le tasche e l’opposizione di destra che s’affacciava al palcoscenico politico nazionale e locale a condannarli. All’epoca la Giunta locale aveva le sue gatte da pelare, più per faccende interne che per problemi di etica gestionale. La cosiddetta “Operazione Spada” si prese la scena: giornali, dibattiti, manifesti manovrati dall’opposizione emisero la condanna senza processo. L’Associazione politico culturale Enrico Berlinguer non si è sottratta allora, nel 2017, a formulare proteste per il modus operandi vigliacco e subdolo ed altrettanto fa oggi che la giustizia si esprime sul comportamento degli accusati. Tutti assolti perché “il fatto non sussiste”. Cioè accuse inesistenti, false, inventate con l’aggravante di consegnare la dignità degli interessati al pubblico ludibrio, privandoli di avanzare motivazioni, perché minati nella credibilità. È nella natura di una destra che non smette mai di colpire alle spalle, allora come oggi, con le stesse tecniche, con gli stessi mezzi. L’“Operazione Spada” è, dunque, una bufala, nata da menti deviate e ispirate dal male ideologico. Troppo tempo è durata l’ignominia che gli amministratori di centro sinistra hanno dovuto subire, ma questi sono anche i tempi della magistratura per emettere una sentenza. Prima si è avuta l’assoluzione del Sindaco Di Girolamo, dell’Assessore Bucari e dei dirigenti coinvolti ed ora arriva quella dell’ex-assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Giustizia, dunque, è fatta e ogni volta che questo avviene, dobbiamo rallegrarci perché salva, con la dignità degli accusati, i principi di libertà e democrazia che appartengono a tutti. Per rivivere il clima accusatorio dell’epoca e confrontare gli effetti con il disposto del giudice oggi, abbiamo cercato un articolo, apparso su Umbrialeft, fra tanti altri, che parlava delle “Perplessità dell’Associazione “Berlinguer” sull’ ‘Operazione Spada’: “Non ci piace la spettacolarizzazione della giustizia, i processi avviati nei talk show televisivi, l’uscita sui giornali con frasi ad effetto e che coprono l’intera prima pagina che anticipano nomi e reati per poi sparire in un piccolissimo articolo, in pagina interna, quando c’è l’assoluzione, senza contare il web che si riversa sulle persone come un fiume inarrestabile. Il buttare fango addosso alle persone tutti i giorni sui quotidiani, esporle alla gogna è una tortura inumana, mancanza di rispetto per chi soffre, a volte ingiustamente, del reato che gli viene contestato…”

E’ per questo che l’Associazione politico culturale “E. Berlinguer” esprime grande soddisfazione per l’esito del dibattimento che ha riguardato gli imputati dell’operazione Spada; i fatti addebitati non sussistevano e ciò costituisce la sacrosanta conferma che gli amministratori di centro sinistra hanno agito con la massima correttezza. In politica bisogna operare sempre mettendo in campo le idee, confrontando le opinioni e cercare sempre una sintesi delle posizioni. Ricorrere a mezzucci come false denunce alla magistratura getta fango non solo sulle vittime ma soprattutto sulla credibilità della politica di cui maggioranza e opposizione sono comunque protagoniste.