Autonomia della direzione scolastica

Contrariamente a quanto previsto per le province dove il riequilibrio territoriale è stato messo in standby ciò non lo è per quanto attiene l'autonomia della direzione scolastica regionale;
infatti la legge di stabilità prevede la razionalizzazione delle direzioni scolastiche regionali.
 La popolazione scolastica dell'Umbria sembra non essere sufficiente per mantenere l’autonomia della direzione scolastica regionale e per questo si prefigura,  il 28 febbraio 2013, un accorpamento con le Marche, a cui verrà attribuita la sede e il direttore interregionale.
La perdita di tale autonomia va considerata come un ulteriore depotenziamento dell'Umbria, abbozzo della costituzione della cosiddetta area vasta (con perdita delle singole autonomie);
l’intera operazione  farà perdere l’identità ed il senso dell’appartenenza, con l’effetto di accrescere i problemi sui servizi dovuti alla comunità umbra;
Per questo è stato presentato l'11 febbraio 2013 un atto al Sindaco per impegnarlo a:

• contrastare tale tipo di politica basata sul risparmio e non sull’efficacia e l’efficienza degli uffici;
• coinvolgere tutti gli enti istituzionali perché Terni e l’Umbria non perdano la loro autonomia con argomentazioni che non siano campanilistiche e assunte per tempo;
 sostenere, per un giusto equilibrio, insieme a tutti gli enti istituzionali, nel caso in cui la sede direzionale scolastica venga portata ad Ancona, che la nomina del direttore interregionale sia conferita ad una figura conoscitrice della scuola umbra.


Terni, 11 febbraio 2013


Giocondo Talamonti
(Gruppo Misto- Associazione Politico-Culturale “E. Berlinguer”)