Terni, è una città nata e cresciuta sul lavoro. Lavoro duro, come duro è il legame fra i ternani e la loro principale fabbrica, fatto non solo di vincoli storici, ma di tradizioni, cultura e identità.
La crescita economica
della città dipende da questo senso di appartenenza, che ha visto generazioni
attratte dall’istintivo richiamo. Oggi, sono molte le opportunità di studio che
si offrono ai giovani e diverse le aspettative del mercato del lavoro. Ma bisogna
essere competenti, concorrenziali sul piano delle abilità e delle conoscenze.
Ho un’idea di struttura
dei saperi che parta dall'orientamento
da elevare a strumento di lettura fra la domanda e l’offerta occupazionale. Ho un’idea di amministrazione comunale
basata su un ‘Progetto di Città’ dove l’economia del territorio si
armonizzi con le esigenze del mercato del lavoro, l’istruzione, la formazione e
l’alta formazione. In un simile contesto l’educazione
permanente deve assicurare ai cittadini di ogni età l’accesso a un percorso
di arricchimento, completamento e aggiornamento dei saperi ed accrescere così
la “spendibilità” delle competenze individuali in un mercato del lavoro in continuo cambiamento. A un ruolo di
riferimento è chiamata l’Università con
i suoi centri di ricerca e con la creazione di spin-off e lo sviluppo di
start-up in collegamento con il tessuto imprenditoriale locale e le istituzioni
del territorio.
Di questo i ternani hanno bisogno e di
questo Terni deve vivere. Ho un’idea di città rispettosa dei
vincoli sociali e della salute dei suoi abitanti, capace di dare risposte alle
esigenze sanitarie e alla dignità dei malati, dove i disagi della degenza siano
contenuti al massimo, dove la prevenzione
rappresenti un diritto, dove al dolore di chi soffre non s’aggiungano le
umiliazioni di liste d’attesa
interminabili e dove le competenze degli addetti alla sanità si coniughino
con i sentimenti di umanità e solidarietà. Ho un’idea di città che difenda lo stato sociale e tuteli le categorie più
deboli, che guardi alle nuove generazioni, che salvaguardi l'ambiente come diritto alla salute e al benessere
collettivo. Se anche la tua idea di città si avvicina alla mia e a quella
dell’Associazione Politico Culturale “Enrico Berlinguer”, aiutaci a realizzarla.
Insieme possiamo.