Tina Anselmi all’IPSIA “S. Pertini” di Terni - 05.04.1995

Ricordo la presenza all’Ipsia “S. Pertini” di Terni di Tina Anselmi in occasione del convegno "Libertà, Legalità, Democrazia". Ministro del lavoro e della previdenza sociale nel governo Andreotti, dal 1976 al 1978, un fatto storico, perché l'Anselmi diventa la prima donna ministro in Italia.

Una donna la cui notorietà non deriva tanto dal contributo da lei personalmente dato alla Resistenza, quanto dall’attività politica da lei svolta nel dopoguerra. Eppure proprio la guerra partigiana ha determinato le sue scelte. Tina Anselmi, infatti, decise da che parte schierarsi quando, giovanissima, vide un gruppo di giovani partigiani portati al martirio dai fascisti che li impiccarono. Divenne così staffetta della brigata autonoma “Cesare Battisti” e del Comando regionale del Corpo volontari della libertà. Nel 1944 si iscrisse alla DC e - non si era ancora laureata in lettere all’Università Cattolica di Milano - partecipò attivamente alla vita del suo partito, non dimenticando mai le ragioni profonde della sua scelta antifascista.


 da sinistra verso destra Nazario Lelli, Giocondo Talamonti, Tina Anselmi, Mario Meucci e Sergio Sbarzella partecipanti al convegno "Libertà, Legalità, Democrazia" 5.04.1995

Giocondo Talamonti e Tina Anselmi  presso l'Ipsia 5.04.1995